IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
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DISCUSSIONE: Per Lidia e chi vuole intervenire: Costellazioni Familiari
Cara Lidia, una nostra amica ha parlato di costellazioni familiari. Altri amici del forum mi hanno dato alcuni chiarimenti e informazioni.

L'argomento mi incuriosisce molto e vorrei conoscere il tuo parere e tue esperienze, dirette ed indirette, sull'argomento.
Poi se ti è possibile, senza fare pubblicità, indicare orientativamente città (Roma e dintorni) dove trovare consulenti seri.

Ed è possibile fare un lavoro del genere senza poter andare troppo indietro nella conoscenza degli avi?
Dico questo perchè mi è rimasta solo mia madre e tre dei miei nonni non li ho neanche conosciuti dunque addirittura risalire a generazioni più indietro mi sarebbe proprio impossibile.
Mi auguro di sentirti presto.
Ciao, Lucky
a cura di Lucky13
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RISPOSTE
 
del 06/06/2008 09:11:29
Cara Lucky 13,
io ho fatto per un periodo le costellazioni, sono stata fortunata ritengo perchè ho trovato una persona che mi è piaciuto come le affronta, tra l'altro con praticamente 0 spese.

Era un pò che giravo sull'argomento, che volevo affrontare, valutavo se andare fuori e dove a farle, poi è arrivata questa opportunità vicino a casa (Ancona).

Il costellatore era bravo, secondo me, a pelle e per l'effetto, che era alla fine sempre molto positivo.

Una cosa buona ho imparato: che qua non è questione di giudicare con la testa, che il lavoro viene svolto sul piano animico, comunque facilmente inaccessibile alla mente, per cui puoi accogliere le immagini che lavoreranno da sole e non serve, anzi, è meglio, non cercare di afferrare troppo mentalmente (finalmente! Io così analitica e razionale!!).

Che è incredibile vedere come un perfetti sconosciuti che scegli a caso producono quadri che ti sono familiari (almeno per la parte più chiara e comprensibile) oppure come tu vieni chiamato a sostenere ruoli che coinvolgono e risuonano anche un tuo vissuto....(esempio io le ultime volte venivo chiamata spesso per raffigurare concetti astratti come "la guarigione", o la "fiducia"....erano bei messaggi di conferma per me circa il mio percorso; una ragazza fu chiamata a svolgere il ruolo di una ragazza morta che non voleva essere morta, e nel lasciar uscire la proprie emozioni lei si rese conto che tutto questo la toccava tantissimo per un suo vissuto importante, lei che era viva ma forse pensava di dover essere morta, in quanto nata dopo la morte di suo padre, lutto mai elaborato, ovviamente).

E' una buona cosa, e non devi secondo me temere per le tue figure parentali.
Alla fine là la logica è ripristinare il fluire dell'amore (da genitori a figli) e recuperare i propri ruoli.
Esattamente come nella nostra astrologia dove devi consocere non per giudicare ma per guarire.
Come pure in psicologia, dove alla fine il senso è conoscere per prendersi la responsabilità, accogliere per lasciar andare le proiezioni, poter tornare liberi di amare in modo più adulto e realistico, più umano ma più vero.

Molto bello (e difficile) è stato per me quando ti si chiede di rendere onore ai tuoi genitori per la vita e l'amore che ti hanno passato; sembra una vuota formuletta, eppure ti assicuro che può essere molto difficile farlo, segno che ancora uno non si è riposizionato nel suo giusto ruolo di figlio, che in quanto tale deve disporsi a ricevere ; e non è così nella vita che dovremmo essere , forse? Sviluppare la fiducia che sola può salvarci?

Su consulenti di Roma non so che dirti, se non che se vuoi chiedo al costellatore che conosco se può indicarmi qualcuno.

Un abbraccio e 1000 in bocca al lupo (che non ti mangerà! - IO amo il lupo)

Bruna
a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 09:17:17
Ah, scusa, preciso una risposta: non è indispensabile conoscere le vite degli avi; le informazioni necessarie vengono fuori da sole, se servono ....poi appunto sono le immagine formatesi durante al costellazione che lavoreranno in te senza che tu faccia nulla..

Aggiungo che le costellazioni sono prtentose a volte per colgiere situazioni in cui depressionie sensi di colpa stanno logroandoci senza che noi lo sappiamo esattamente...

Good luck, Lucky!!! (La fortuna è contenuta nel nome che ti sei scelta, visto?)
Bruna
a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 10:30:28
cara Lucky,
faccio due premesse:
1 - non è assolutamente indispensabile conoscere i tuoi avi.. non si basa certo sulla veridicità del tuo passato ma sul passato "interiore" o meglio il tuo "vissuto" e poi si collega simbolicamente a stati emotivi che vengono rappresentati.. non c'è un collegamento con la storia reale.
2 - come tutti i sistemi psicologici, anche le "costellazioni" sono valide ma tutto dipende dal terapeuta e da come è in grado di seguire e di districare la cosa.

La tecnica usata nelle costellazioni familiari è lo "psicodramma", tecnica efficacissima poichè, quando si "mette in scena" un dramma emotivo (qualunque esso sia) questo è estremamente contagioso e quindi finisce per invadere le emozioni di tutti i partecipanti fino a scatenare veri e propri deliri collettivi in cui tutti entrano in "risonanza".

Il mio parere è questo: il terapeuta deve essere molto bravo in quanto, siccome non vi è alcuna "omogeneità" nel mettere insieme il gruppo che interpreterà la costellazione familiare di una partecipante.. qui possono esserci molti problemi.
Moreno, il primo ad aver "inventato" lo psicodramma sosteneva che il gruppo di interpretazione deve essere affiatato e omogeneo.. nelle costellazioni invece le persone vengono scelte a caso.. Possono dunque esserci persone estremamente problematiche che entrano in azione e che scatenanto drammi emotivi particolari.
Inoltre, se poi il terapeuta non "sistema e ricolloca" il materiale che è emerso possono esserci veramente inflazioni e, qualcuno dei partecipanti può portarsi a casa un "pacchettino" di dinamiche di cui avrebbe potuto fare volentieri a meno.

Io non conosco a Roma nessuno che faccia costellazioni familiari e quindi non ti posso dare nessunissima indicazione.
Come sempre, non si tratta della tecnica in sè.. (tutte le tecniche psicologiche sono valide) ma di come vengono gestite ed applicate.
Non vi è nessuna teoria psicologica che sia sbagliata; ogni terapeuta utilizza degli strumenti...ma saranno la sua preparazione e la sua "anima" ad interagire con il paziente..

Ricordo che i drammi che noi ci portiamo dentro sono tutti nati da "relazioni" infatili difficili o complesse o semplicemente non concluse.. e che, ciàò che CURA veramente non è la tecnica.. ma il tipo di RELAZIONE che si instaura con il paziente.. che deve essere assolutamente una RELAZIONE EMPATICA.. è li' che si crea il transfert.. tutto il resto riguarda l'ALLOPATIA DELLA PSICOLOGIA.. ovvero un lievissimo lavoro sul sintomo.. ma non viene mai raggiunta l'ANIMA del soggetto che è ciò di cui si parla quando si usa la parola PSICHE.
Qualunque operatore del settore psicologico deve occuparsi dell'ANIMA della persona e non del suo cervello o dei suoi neuroni e neppure della sua patologia.. ma deve occuparsi della sua ANIMA.

Infatti, una buona "relazione" con una persona che sia veramente interessata alla tua conoscenza.. senza riserve e senza giudizi.. può fare miracoli quanto una buona psicoterapia..
Psicoterapie asettiche in cui non passa un'emozione neppure a volerlo ma si riducono ad un puro esercizio mentale sono assolutamente inutili.. e lo dimostrano i tantissimi casi che pur avendo lavorato per anni sono emotivamente allo stesso punto iniziale.. hanno "capito" ma non "interato e superato".
Tutte le problematiche devono essere assorbite ed elaborate dal punto di vista emotivo; la parte razionale è solo un primo livello di comprensione... che aiuta, ma poi bisogna arrivare alla PANCIA.
Un abbraccio.. spero di esserti stata utile.

Sarò via per 4 giorni.. e rientrerò martedi'.. dopo di che sono a disposizione. Un abbraccio Lidia
a cura di LIDIA
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del 06/06/2008 11:07:59
Vero Lidia quel che dici a proposito del gruppo , che è "casuale" ma in reltà la scelta dei personaggi non è causale, al contrario basata su un sentire profondo e grande sincronicità, per questo efficace (è quasi incredibile vedere quanto ciò sia vero, ossia le combinazioni non casuali, ma molto precise).

Ovvio perciò che davvero è molto importante che il conduttore sia bravo e che dia la sua disponibilità ai partecipanti se questa serve perchè vengono smosse cose importanti.

Nel mio caso, poichè la cosa aveva costi appunto molto contenuti, io mi sono concessa di fare una giornata di sperimentazione che mi ha permesso di sentire l'empatia con la situazione. A fine giornata ho fatto la mia prima costellazione. Mi è andato tutto molto liscio, ma è anche vero che a volte all'inizio capitano incidenti con le persone con cui si dovrebbe entrare in relazione e bisogna sviluppare una propria forza e capacità di regolarsi e sentire.

Credo che senza timidamente provare sia difficile trovare. Magari con delle ancore di sicurezza (come puoi essere tu).

Una volta avevo assistito a uno psicodramma in un lavoro per genitori, condotto da una tipa che non ricordo, che non mi coinvolgeva personanalmente ma mi fece stare molto male, credo in empatia con la ragazza che secondo me stava male lo stesso; e più in piccolo anche a me accadde, i giorni successivi, poi d avere grossi malesseri. Credo proprio che la persona conduttrice non fosse abbastanza sensibile, profonda e competente.

Comunque per Lucky dico che non ci si deve spaventare per il rischio di qualche possibile sbucciatura di ginocchi all'inizio di certi cammini, se la meta è importante, finchè almeno non si è presa un pò di pratica, NO?

Bacioni ad entrambe,
Bruna

a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 13:55:49
cara Bruna,
scusa se dissento.. da quello che definisci "non casuale".. poichè i gruppi così come li intende lo psicodramma devono conoscersi da tempo e, soprattutto li deve conoscere il terapeuta.. in modo da non mettere insieme persone che abbiamo qualità di dinamiche fortemente diverse..

Li' certo che c'è sincronicità.. è tutto sincronico ciò che avviene in un momento.. ma il problema.. (e ti assicuro che io li ho visti i problemi di alcune persone dopo le costellazioni familiari) è proprio che il terapeuta arriva li' e non sa minimamente con che tipo di problematica i vari soggetti che partecipano.. si confronterà..
E questo a volte può essere drammatico..
Sai, nelle persone c'è solo un 6 - 7% che ha reali patologie a livello psicologico.. la maggior parte delle persone viene "violentata a livello emotivo" e incassa.. fa una catarsi.. e torna a casa.. però se ti capita una di quel 6% sono veramente dolori.. e nelle costellazioni familiari, il più delle volte poi il terapeuta non abita neppure nella città dove ha tenuto il seminario..
A mio avviso le tecniche fortemente aggressive.. devono essere fatte da chi poi può seguire eventuali dissesti psicologici collaterali.
Inutile dire.. a mio avviso, non si può ottenere in un giorno ciò che in genere richiede anni di lavoro.. tantissime volte va bene.. perchè appunto la maggior parte delle persone sono abbastanza equilibrate e reggono: quando però va male si rischia l'ospedale psichiatrico se poi non c'è qualcuno in grado veramente di far rielaborare e contenere ciò che è emerso..
Un abbraccio ... non è per polemizzare... ma per chiarire bene di che stiamo parlando..

Lidia
a cura di LIDIA
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del 06/06/2008 14:35:07
Cara Lidia,
non mi pongo certo sul tuo piano per quanto concerne la conoscenza di casi psicologici, ma devo affermare che per quanto ho letto di Hellinger e per quello che ho personalmente sperimentato non ci deve essere conoscenza preventiva nel caso delle costellazioni (che sono diverse dallo psicodramma) e come per tutte le cose anche banali della vita esiste una sincronicità che certo può avere risvolti diversi, ma è indubbia.

Che poi le persone che si prestano debbano avere etica e preparazione, è indubbio.

Io ho sperimentato purtroppo cosa vuol dire avere una terapeuta con tutte le carte in regola ma che in regola di testa di fatto poi non era affatto....lo so, e mi ha fatto male (e SO che non era perchè lei lo aveva programmato o fatto per me ecc . ecc.).
Ringrazio però me stessa e la sinronicità che mi ha accompagnato, di aver modificato la situazione in modo da esserci cresciuta dentro e sentirmici rafforzata, e aver anche molto realtivizzato l'idea dell'impeccabilità del terapeuta.

Un pò di rischio c'è sempre, in ogni cosa che fai, come fai ad essere strasicuro in anticipo? Con qualche referenza, certo, o simili, ma garanzie assolute non le hai comunque...

Io ho riportato la mia esperienza e il mio pensiero. Io vorrei essere incoraggiata a cercare, consigliata, sì, ma soprattitto aiutata ad acquisire fiducia nella mia capacità di sentire buona o meno una cosa per me stessa e di sapere che se qualcosa va non proprio bene non precipito ma posso affrontare la cosa. Quindi mi viene da dare questo agli altri.

Poi le cose non possono mai essere generalizzate, certo.

Un abbraccio,
Bruna


a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 14:37:39
Ah, nel mio caso per l'appunto dicevo anche che il terapeuta conosceva il gruppo, più o meno stabile, e che è della zona e disponibile a rendersi pronto a incontrare le persone anche successivamente, il che ovviamente è importante....


Bruna
a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 15:47:11
ciao a tutti, intervengo per darmi mia testimonianza.
Sabato e domenica ho fatto una costellazione familiare...ed è la seconda dopo un anno di intervallo.
Terapeuta eccezzionale secondo mio modesto avviso.
Mi avevano parlato di costellazioni ed avevo letto dei libri sulla questione, e come sempre ho provato un pò per curiosità.
ho fatto la costellazione osservando, come sempre un pò scettica e un pò critica,il tutto.
Senza scendere in particolari avvengono cose sorprendenti e quello che più mi ha colpito è che nel rappresentare, come attrice le costellazioni di altri, io ho lavorato su tematiche mie,quindi il gruppo(che io non conoscevo)era un tutto.
Le energie si interscambiavano e c'era veramente un lavoro sull'inconscio e sulle ns.anime.
La cosa ancora più strana è vedere, nei giorni precedenti e susseguenti, ciò che succede:di tutto!
Non vorrei tediarvi, ma penso che se sei assistita da un bravo analista, il lavoro è ottimo.
E NON VI DICO QUANTI RISCONTRI CON L'ASTROLOGIA.....MA TANTI TANTI.un bacio
a cura di MIRELLA
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del 06/06/2008 15:48:45
Cara Mirella, dove hai fatto le costellazioni? Dalle nostre parti o sei dovuta andare più lontano?

un abbraccio,
Bruna
a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 15:54:21
prima volta a Bologna...poi la stessa terapeuta venuta a Pesaro.
Ciao carissima.
a cura di MIRELLA
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del 06/06/2008 15:56:53
Signore che belli i vostri interventi!

Mirella sei proprio tu che mi hai incuriosito su questo argomento.

Interessanti poi le informazioni espresse da Bruna e anche le peplessità di Lidia.

Ho proprio tanta voglia di approfondire anche se ho capito che non è affatto un gioco.

Bruna e Mirella, astrologicamente parlando quali sono le principlai qualità, ipotizzabili, del "conducente" della costellazione.

Ed in base a cosa parte la necessità di organizzare un seminario del genere?

Spero essermi spiegata. ::???::

Oggi ho turno di notte: non so se riesco ricollegarmi in giornata ma comunque torno, ok?!!
a cura di LUCKY13
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del 06/06/2008 16:09:42
Mirella, per quello che so di te, posso dire che ti sei avvicinata a questo tipo di terapia pur non avendo gravi traumi e ne hai tratto giovamento: ho capito bene?

Idem Bruna non credo che ha fatto questa terapia per risolvere gravi conflitti, dunque si può pensare che è una buona terapia se ci si vuole conoscere meglio e riuscire a lavorare sugli spigoli del proprio carattere?

A presto signore
a cura di LUCKY13
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del 06/06/2008 16:37:32
Cara Lucky,
no, non ero alla prima esperienza, molti conflitti li avevo già affrontati con altri strumenti, magari può anche darsi che quelli che ancora permangono siano anche cose serie diciamo non c'è la situazione da pentola a pressione sotto...pressione.
Infatti per me questa cosa è arrivata e si è svolta in modo piuttosto leggero (anche se con emozioni intense, solo che forse stavo già imparando a viverle accogliendole e osservandole, senza respingerle, nè drammatizzarle troppo, questo è molto importante).

Spesso credo che uno se nn si sente pronto evita di mettersi in gioco, conosco ad esempio persone che vanno agli incontri ma non fanno costellazioni su di sè, e va bene lo stesso (questo mio costellatore li fa periodicamente, anche di sera dopo cena per 3-4 ore, è una bella chanche per chi vuole, io spesso andrei perchè mi piace partecipare, è che mi si sovrappongono a volte altre cose).

Per il quadro astrologico ora che ci penso avevo preso i dati del mio costellatore ma mica l'ho mai guardato il tema! forse è ora! e devo pure ritrovarli!
In realtà credo sia faticoso giudicarselo a priori dall'astrologia; perchè appunto il quadro astrale non è deterministico, come sappiamo; forse prima ci vuole il proprio istinto, poi come dice Mirella con un pò di apertura e giusto grado di distacco, una puntina di scetticismo, appena appena, ma che non chiuda la capacità ricettiva, e ascoltare le sensazioni corporee di fronte a ciò che avviene, le sensazioni a pelle, se ti senti al sicuro o no; poi magari verificare le cose anche astrologicamente.

Poi Lidia ti può dare altri consigli magari più sistematici.
Questi sono come li darei io, per la mia sola esperienza.

One big kiss for you,
Bruna


a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 16:53:34
Una caratterisctica del costellatore è di mantenere sotto controllo la situazione, una sorta di capacità di non farsi travolgere da quanto accade, come una fermezza; ogni situazione presentata deve venire chiusa, risolta ritualmente; non ci dovrebbero essere mai, ritengo, come una volta ebbi a sentire da una partecipante al blog, situazioni in cui qualcuno ti riversa addosso le sue emozioni direttamente, innanzitutto perchè le emozioni vengono espresse al conduttore, che per così dire le posiziona poi nella situazione, quindi non sono mai dirette alla persona, poi perchè comunque ogni coinvolgimento personale troppo forte che dovesse esserci deve essere colto dal conduttore che deve aiutare la persona a distaccarsene successivamente.
Al tempo stesso egli deve avere sensibilità per accorgersi delle minime variazioni di umore, di stato d'animo, anche quando non vengono direttamente espresse.
Deve saper interpretare il linguaggio corporeo dei rappresentanti, anche nei movimenti impercettibili, perchè sono quelli a dire quel che c'è da dire.
Io mi sono sentita sempre molto molto accolta, quando interpretavo qualcosa, in quello che sentivo, a volte lui sembrava accorgersene prima di me del cambiamento emotivo in atto e mi chiedeva cosa stavo provando , invitandomi a modificare qualcosa, la posizione, o quant'altro, fino a trovare dove e come "stare bene".
Lo strumento grande è il corpo con le sue sensazioni, non la testa che ragiona o il linguaggio verbale, ridotto al minimo.
Quindi direi grande intuito e sensibilità, capacità di padroneggiare e non farsi prendere la mano, fermezza e molta concentrazione ed al tempo stesso ascolto....

Poi credo che lui deve aver fatto prima quel percorso e continuare a farlo.

Per riassumere: empatia, intuizione, sensibilità; capacità di presenza e concentrazione, autorevolezza senza durezza (secondo me), e umiltà.

Bè, è come dire...l'essenziale ;-))

Bruna
a cura di BRUNA
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del 06/06/2008 18:03:48
volevo far presente che i problemi li abbiamo tutti...se andiamo a vedere, ma ci sono spesso persone che hanno tematiche molto grosse, traumi infantili e a volte pre-nascita.
Il buffo è che in scena viene rappresentato anche ciò che l'individuo non sa a livello conscio, ciò che invece l'anima ha registrato.
Io l'ultima volta ho voluto lavorare sulla mia apertura di cuore(ho venere cong plutone quadrata a saturno)
Senza che io dicessi nulla è venuto fuori che mia madre non mi ha mai abbracciato e trasmesso amore poichè la mia nonna ,avendo perso l'unico figlio in guerra, aveva chiuso il suo cuore e alle figlie superstite rinfacciavo tutti i giorni il fatto è erano vive e non dovevano divertirsi.
C'è da dire che io ho sempre avuto TERRORE DELLA MORTE, un'ossessione.
Come avranno fatto le persone del gruppo, a me estranee, a mettere in scena il dramma?
a cura di MIRELLA
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del 06/06/2008 18:06:49
Grazie Bruna per i tuoi interventi...ah che invidia che ho di voi che comunque siete in centri in cui si svolgono tante belle attività.....Qui dove vivo io non c'è niente e se parlassi di cose del genere mi rinchiuderebbero!!

Dai Bruna,anche tu Mirella, cerca i dati del tuo costellatore, troviamo quelli elemementi del "dare" agli altri e di contatto con il daimon?

In riferimento a quento scritto prima relativamente alla correzione degli "spigoli" del nostro carattere intendevo dire se il metodo può aiutare a correggere quelle pecurialità caratteriali che, anche se ci impegniamo per evitarlo, ci fa incappare sempre nei medesimi errori?????!!!!!???

Ora vado...il lavoro sta per chiamare
Ma domani torno
a cura di LUCKY13
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del 06/06/2008 18:16:38
Dunque se questa terapia aiuta a comprendere e lavorare su quelle peculiarità che ci portano semrpe a commettere gli stessi errori allora il fine è lo stesso dell'astrologia umanistica?
Ed allora la nostra Mirellina ha ragione quando dice di trovarci tanti riferimenti astrologici?

a cura di LUCKY13
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del 06/06/2008 18:18:32
Mirellina, grazie! Hai stimolato in me una curiosità su un argomento che ignoravo totalmente e che ora bevo come acqua fresca!!!
a cura di LUCKY13
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del 06/06/2008 18:21:02
Ricorda lucky..è un'ottima terapia, ma non ti cambia la vita se tu non vuoi cambiarla! Quindi come in astrologia ti mostra gli strumenti, ma sei tu che devi usarli
a cura di MIRELLINA
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del 06/06/2008 20:00:08
tesoro,
non aggiungo altro che non ti abbia già detto in sintesi altrove e che qui è stato ampliamente ...raccontato..
ma...
non la considreo una terapia ....
è uno strumento d'urto(ecco il motivo per non affidarsi a "ciarlatani")per sospesi anche inconsci-irretimenti-il termine che viene usato che hanno origine da dinamiche famigliari forse anche sconosciute...
ed è una esperienza chiamata sessione molto forte...
ciao carissima e....
cilli
a cura di CILLI-LUCKI
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del 10/06/2008 12:45:42
cara Bruna,
so perfettamente cosa dice Hellinger.. e so perfettamente che lui tiene costellazioni con 200 persone.. e questo mi fa rabbrividire.. al solo pensarci..

Personalmente tutte le tecniche psicologiche sono efficaci.. anche troppo... il problema è chi e come si applicano.
Un saluto Lidia
a cura di LIDIA
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del 17/06/2008 11:23:24
Cara Lidia,
vedo solo ora la tua replica.

Non mi pare di aver dissentito con te dal fatto che tutto dipende dal chi e come.

Infatti io da Hellinger non ci sarei mai andata, leggendolo soltanto ho la sensazione di una persona comunque dura, impositiva il che non fa per me.
Grazie a Dio sto sviluppando ottime antenne circa il meglio per me, e non sbaglio i colpi, devo dire.

Dico solo che ho visto funzionare molto bene la cosa con gruppi dove non ci si conosceva, con un costellatore che evidentemente sapeva il fatto suo. Le ho fatte diverse volte e ho potuto constatarne il funzionamento. Tutto qua.

Sono certa che ci sia tanta gente che si improvvisa e che fa senza il giusto atteggiamento, probabilemente solo per una sua ricerca di potere personale. Purtroppo.
Ma comunque resta il problema di come fare per avere garanzie!
Se non provi, informandoti prima, poi provando, guardando le tue sensazioni e reazioni, l'effetto sortito sulla pelle, come si fa?
Infatti, neanche, ripeto, andare da uno psicologo qualificato sulla carta ti pone al riparo dai rischi!

Un bacione,
Bruna
a cura di BRUNA
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