Ciao a tutti,
sono in un momento un po' particolare della mia vita, sento il bisogno di trovare me stessa, di fermarmia riflettere, di nn buttarmi di getto nelle cose.
E allora penso, penso, penso... mi logoro, ma non SENTO!!!
Non riesco a sentire, e tutto cio' mi fa sentire una donna a meta'; cerebrale, nn riesco a cogliere le emozioni... e allora mi chiedo se si puo' imparare a SENTIRE?!

Sicuramente sì, Dolcezza.
Non che sia facile, far smettere la testa di arrovellarsi, ma se uno davvero vuole....
CI sono tante vie, usando il respiro (respirare lentamente e seguire il respiro, non scacciare i pensieri che arrivano ma lasciarli correre, tornare al respiro), fare pratiche che coinvolgano il corpo, la danza, lo yoga (ce ne sono vari tipi), i massaggi, anche qui, ce ne sono tanti tipi, magari si sperimenta un pò e si sceglie....Ad esempio fare laboratori teatrali, ti spinge a lavorare sulle emozioni; anche certi esercizi di bioenergetica, che mettono il corpo in condizione di sentirsi, quasi come riflessi automatici.
Il tutto è tanto graduale, va accettato così...e con il tempo...avviene la trasformazione (credimi, l'ho sperimentato).
Ma certo non è con la testa che lo puoi fare, con la testa puoi solo individuare qualche strategia o sistema. Nè puoi smettere di pensare con la volontà.
Anche tutto ciò che ti mette a contatto con la materia, che so, modellare creta, sporcarsi le mani, coltivare piante; o con l'acqua, il nuoto dolce, bagni in mare giocando con l'acqua che ti accarezza, in cui puoi danzare dolcemente...
Comunque di solito la prima cosa che ognuno può sperimentare è respirare lentamente (la mente non ce la fa a star dietro, e si blocca, anche se poi il contatto con il respiro si perde molto facilmente all'inizio; ma se ci fai caso le due cose sono autoescludentesi); e soprattutto respirare con il ventre e in profondità.

Un bacione, e un augurio di cuore,
Bruna

cara Bruna,
che bella risposta che mi hai dato, GRAIZE.. tutte le cose che mi hai proposto di fare sono piacevolissime per me.. devo solo imparare a lasciarmi piu' andare, comincero' con il respiro e vediamo cio' che succede... Sono una mamma ed una moglie e a volte vorrei cercare di entrare piu' in empatia con loro.. devo cercare di staccarmi dal mio Io e sentire piu' cio' di cui hanno bisogno gli altri, ma penso che questo sia un passaggio ancora piu' successivo.. prima devo SENTIRE ME STESSA e cercare veramente di capire quello che sono..

Allora se sei mamma e moglie, anche fare i massaggi a loro è uno strumento da via maestra....i corpi, contengono le nostre verità emotive....avvicinandoti a loro, magari comincia dal bambino, dove c'è tanto la tenerezza, vedrai che ti sentirai dischiudere anche tu....le coccole, sono così preziose, anche io me ne sono resa conto un pò in ritardo, ma poi ho pensato di recuperare non importa che momento fosse....

Ah, scusa le puntate.....per me è stato tanto significativo anche prendermi la gatta (ora sono due i mici)...e vivere in empatia con lei....è come sintonizzarsi su una natura animale che è anche in noi...a volte sentivo il bisogno di parlarle o volevo che lei quando mi fissava intensa potesse esprimersi in parole, ma era la solita allucinazione mentale! occorre riuscire a comunicare sentendo...per fotuna il gatto non dice parole, così io sono costretta a sintonizzarmi con lei.....


Auguroni di nuovo e un bacione...

(anche ascoltare i sogni, eh...::wink:: ..)

Bruna

Bruna.. ancora grazie; prendero' spunto da tutto cio' che mi hai detto.. ottima l'idea del massaggio.. servira' anche a riavvicinare me e mio marito che tra bimba, lavoro ecc. ecc. c'e sempre poco tempo di stare insieme...

grazie cara bruna

cara Dolcezza,
anche la musica è molto importante per tornare al "sentire" anzi, lei è la via regia al sentire.. è fatta di "sentire".
Inoltre, la musica è fantastica per far rievocare proprio le emozioni.. quindi, un mio suggerimento è quello di dedicarti mezz'oretta al giorno sentendo la musica che più ti piace e che ti ispira.. e poi lasciarti andare senza più concentrarti.. ma semplicemente lasciarti andare.. Ancor meglio se riesci a ballare muovendoti come ti piace senza pensare a passi.. ma solamente accompagnando il ritmo e la sensazione che ne hai.
Un abbraccio forte. LIdia

Cara Lidia,
il punto è proprio questo.. io nn riesco ad ascoltare la musica perche' mi mette uno stato di confusione emozionale pazzesca... adoro cantare ed ho molto il senso del ritmo, ma quando si tratta di ascoltare la musica da sola inizio a piangere e quindi tendo a nn farlo... forse invece dovrei tener duro e ritentare e sono proprio quelle lacrime che mi possono dare una mano..
Inoltre se ti ricordi da Settembre volevo iniziare un corso di danzaterapia.. forse sono sulla strada giusta...
grazie mille Lidia

Indubbiamente la musica è potentissima, se si ha sensibilità alle emozioni che essa è in grado di suscitare, il gioco è fatto; se si scatena il pianto, meglio: assecondandolo e concedendoselo si fa una gran pulizia di vecchie emozioni bloccate. Le lacrime danno forza, esprimono la forza di affrontare il dolore e scioglierlo.
Il corpo non può riprendere la sua sensibilità e flessibilità se non si sciolgono i nodi che lo trattengono.
Quindi anche la danzaterapia è un'idea ottima, se già ci sei così vicina, basta solo che fai il passo.

Comunque a mio parere ciò che merita di divenire centrale è proprio il linguaggio silenzioso e interno del nostro corpo, che comprende tantissimo in realtà, che sa e conosce, e attraverso i sensi ci consente il contatto con le cose, mentre attraverso le emozioni ci racconta il nostro vivere.
Anche l'aria che ci accarezza la pelle a quel punto può provocare una danza vibrante nel nostro corpo e una sensazione di vivezza e felicità.

Ancora auguroni, un abbraccio,
Bruna

Cara dolcezza,

grazie per avere condiviso quello che stai vivendo, non sai come mi sono ritrovata nelle Tue parole..!

Anche io penso, penso, mi arrovello...e sai qual è il messaggio che continuamente, da più direzioni, continua a giungere a me?

AZIONE, AZIONE, AZIONE. OSARE, VIVERE, ANDARE. Non si collega forse immediatamente all'esperienza del SENTIRE che tu dici, eppure credo che le due cose siano in qualche modo collegate....agendo, BUTTANDOCI, AFFRONTANDO, PROVANDO, accettando che non possiamo sapere se faremo bene o faremo male prima di avere vissuto, potremo, attraverso l'ESPERIENZA, capire...e TROVARE noi stessi.

E forse, rinvigorito dall'AZIONE, il nostro SENTIRE risulterà più fluido, immediato, spontaneo...

Non so da questo puoi trovare qualche mesaggio anche per te comunque...t abbraccio e ti faccio tanti auguri per il tuo percorso.

Manuela

Cara Manuela,
grazie per le tue parole... il termine AZIONE è completamente assorbito nel mio modo di essere... FACCIO, SBRIGO, CORRO, PROGETTO, SOGNO... senza mai sosta... forse SENTO? o meglio faccio tutto cio' SENTENDO? Chissa'?...

Sono troppo centrata su me stessa per sentire davvero?... e allora lavoro su questo ma lo faccio sempre con cosi' tanta foga che ritorna la parola AZIONE a martellare...

Sono giovane cara Manuela, ma di un giovane che se continua cosi' nn tardera' ad invecchiare ed allora voglio tutto subito... AZIONE SENTIRE VIVERE REALIZZARMI... sono un leone con un sole in 12 casa... dov'e tutto questo altruismo? Nn dovrei "SENTIRE" di piu'...

Farnetico lo so, ma so anche che ce la mettero' tutta per "SENTIRE" la mia strada...

Grazie Manuela, se vorrai ancora condividere i tuoi pensieri..