Cara Lidia, so che ti occupi o ti sei occupata anche di psicosomatica, e per questo vorrei chiederti una cosa che non mi è ben chiara:
1)Secondo la psicosomatica, una patologia nasce in conseguenza (o in sincronicità) di un problema di natura psicologica, o cmq di uno squilibrio nell' impostazione di vita della persona. Ecco, vorrei sapere se, così come un disturbo nasce per questo, esso può anche sparire nel momento in cui la persona individua e poi corregge questo squilibrio. Su questo punto le cose che ho letto non sono molto chiare.
Io per es sono afflitto da una lombalgia cronica, ho capito qual è il mio squilibrio, e sto anche pensando di rivolgermi a un pranoterapeuta..tu hai esperienza al riguardo? Me lo consiglieresti?
Ps: Il mio Mercurio natale non soltanto è in esilio in Pesci, ma forma solo aspetti negativi! :-((

caro Gianni,
seguo da tanto tempo la psicosomatica perchè, interessandomi di psicologia non potevo fare a meno di collegare una serie di tematiche psicologiche a determinate problematiche fisiche.
Indubbiamente, la psicosomatica prende in considerazione l'unità corpo mente.. senza alcuna divisione per cui, le due cose sono collegate.
In ogni caso la psicosomatica considera la malattia una modalità per ritornare in equilibrio, per comprendere cosa c'è che è "fuori ordine" nella nostra vita, utilizzando chiaramente il simbolo come via di comprensione analogica.

Certo, se una persona corregge l'atteggiamento psicologico può anche guarire la parte fisica.. sempre che la malattia sia all'inizio perchè se c'è già una cronicizzazione è molto più difficile. Inutile dire che esistono anche le guarigioni miracolose ma credo che li' ci debba essere anche una reale trasformazione che deve avvenire anche sul piano spirituale e non solo su quello psichico.
Però, in casi più semplici.. è possibilissimo.. addirittura ho visto soggetti che, nel momento in cui avevano lavorato in profondità sulla loro autostima, hanno anche alzato le loro spalle di qualche centimentro.. come a dire che l'informazione agisce sulla forma.

La zona lombare io la collegherei però più al Capricorno che non al mercurio in Pesci.. intendiamoci.. Mercurio può essere interessato per quanto riguarda la parte "nervosa" e la pressione che può essere esercitata su un nervo.. ma la zona di influenza io la collegherei al Capricorno o a Saturno...

Le lombari rappresentano proprio il luogo su cui ci reggiamo (ricordati della frase: spezzare le reni);iniziano a creare problemi allorchè si perdono appoggi nella vita e si ha difficoltà ad affrontare gli eventi; è il punto dove possiao fare più forza.
E' molto legata alla volontà.. ed infatti occupa la zona centrale del Capricorno.. quella, per intenderci, legata a Marte..
I problemi a questa zona hanno a che fare con l'indipendenza e l'affrontare la vita e le situazioni: E' tra l'altro una zona che ha difficoltà a piegarsi all'indietro... proprio perchè è legata all'andare avanti e al far fronte..

Sono le vertebre che schicciano i nervi.. che poi si incaricano di segnalare il dolore (portano l'informazione) al cervello.
Magari se mi dici qualcosa in più.. di Saturno, di Marte e del Capricorno.. posso essere più precisa.
Un abbraccio Lidia

Cara Lidia, grazie per la risposta così precisa e tempestiva. Mi riferivo a Mercurio perchè questo disturbo mi crea problemi nel camminare, e a me passeggiare piace tanto!
Il disturbo è chiaramente indicato nel mio tema. Ho una Grande Croce tra Saturno in Gemelli e casa 11, che è opposto a Nettuno; e l'altra opposizione è tra Luna in 3 e Vergine e Mercurio in 9 e Pesci. Come se non bastasse, Marte è appunto in Capricorno e quadraro a Plutone. Per fortuna il mio tema presenta anche un Grande Trigono tra Saturno, Urano e Venere (anche se uno dei trigoni è un pò largo di orbita).
Non so se sono stato abbastanza chiaro, cmq se hai tempo e voglia puoi darci un'occhiata direttamente: 18-02-1973 ore 14.15, Foggia.

Ciao, scusate se invado il campo, ma sono molto interessata alla psicosomatica, anche perchè ho varie manifestazioni di "squilibrio" e vorrei proprio metterle a posto (tra queste 3 protusioni di cui una lombo-sacrale e due cervicali, disbiosi intestinale ecc).
Non posso certo diventare un'esperta in poco tempo, ma ti chiedo carissima Lidia, da dove potrei iniziare? qualche libro che possa "parlarmi" nel modo semplice e chiaro con cui hai risposto a Gianni? E' un argomento che mi affascina ed in cui credo tantissimo.
Grazie di cuore e scusate ancora.

cara Ele,
puoi cominciare con "Malattia e destino" se non lo hai ancora letto che è un testo molto importante nel chiarire tutto il discorso della malattia come simbolo.. che parla attraverso il sintomo.
Il libro è di Torwald Dethlefsen e R. Dalke. edizione Mediterranee..è un testo "cult"..per chi non è addetto ai lavori.
In ogni caso tutto ciò che riguarda la schiena ha sempre a che vedere con come si "porta avanti la vita" e a come si "porta questo carico"...
La zona sacrale è anche legata al radicamento e a come ci si sente di avere "risorse"... quindi una sorta di simbologia da casa IIa... se si hanno risorse sufficienti.. allora quella zona è forte.. se si pensa di essere in balia della vita (anche dal punto di vista economico), allora la compressione può avvenire proprio in quel punto.
Un saluto LIdia
Un saluto Lidia

Grazie Lidia, sei sempre dolcemente disponibile. Mi piacerebbe tanto riuscire ad incontrarti, insieme a tante altre care "amiche" del forum. credo sia un'occasione unica per conoscersi ancora meglio. Gli occhi sono importanti!!! Purtroppo ho notato che la gran parte delle occasioni si svolgono al nord (io vivo in Puglia), per spostarmi devo far coinciliare troppi impegni. Ma sto sempre attenta alle news perchè spero che prima o poi ci sia un'occasione più vicina e fattibile.
Grazie, sicuramente cercherò il libro.
bacioni Ele61