IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: INVIDIA |
Mi chiedevo come potere vedere in maniera proiettiva l'invidia.
Colui che normalmente è invidioso è colui che non ha ciò che ha un altro, che secondo lui può dare felicità, sia che siano qualità interiori che cose materiali. Dunque immagino ci sia nel soggetto invidioso una difficoltà di riconoscere se stesso e le proprie peculiarità e capacità, di riconoscere la divesità dell'altro, di adoperarsi per ottenere e raggiungere i propri obiettivi, ecc... Ma il soggetto invidiato? ....il meccanismo delle proiezioni mi porterebbe a pensare che sia invidioso anche lui e dunque che sia presente anche in questa persona una scarsa stima e considerazione di sè e un accentramento sull'esterno e sugli altri piuttosto che su se stesso. Ma è sempre così??? O può anche essere diversamente? Nel tema natale come si possono evidenziare queste tendenze? C'è chi considera l'invidia una distruttività, un principio che vuole portare alla morte e in ciò ci vedrei Pltuone ...voi cosa ne pensate? Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di Chiara Inesia |
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RISPOSTE |
del 06/05/2008 07:32:51 |
cara Chiara Inesia,
l'invidia è un sentimento molto comune ma, a differenza di altri, è anche un sentimento considerato negativo per cui ecco che lo si trova più di altri, nel gran calderone delle cose proiettate poichè non lo si può esprimere.. Vedo i bambini piccolissimi che provano giustamente invidia.. e non sarebbe una cosa negativa in quanto questo sentiemento è naturale.. parte dal vedere e dal confrontarsi e parte dall'emulazione di qualità che si ritengono di non avere e che, visto che sono considerate belle e positive, si vorrebbero ottenere e conquistare. Sarebbe facile poter esprimere tutto ciò in un gioco di spinta a conquistare ed emulare. tuttavia, proprio il fatto che è un sentimento "ambivalente", ha sempre due componenti.. una di "ammirazione ed una di distruzione". Chiaro che, dovendo ricacciare nell'inconscio la parte distruttiva, inevitabilmente ci finisce anche l'altra. Così, ci si dimentica di certe qualità che, invece, vengono individuate negli altri.. e che, a quel punto, risuonano nuovamente con la doppiezze che è caratteristica. Questa è la ragione per cui se incontriamo persone invidiose di noi.. vuol dire prima di tutto che stanno individuando qualcosa di fantastico in noi.. e che, sicuramente, abbiamo anche noi una parte di invidia che dobbiamo vedere.. nel senso che è seppellita e che dobbiamo tirare fuori perchè, il lato luce dell'invidia, è una spinta a crescere.. a migliorarci.. e a mostrare ciò che siamo.. mentre tutti siamo stati abituati a non "brillare" a non "metterci in mostra" perchè altrimenti sembriamo dei narcisi e degli egoisti boriosi. Eppure, nella natura infantile è molto presente tutto questo.. proprio perchè il bambino vuole crescere.. ma vuole mostrarsi.. farsi dire che è bello, bravo e fantastico.. e una volta ricacciate queste qualità.. soffrono nell'inconscio. L'invidia è un tema solare e mercuriale.. infatti richiama alla luminosità.. ma anche alla lotta e alla rivalità.. tra fratelli (vedi Ermes e Apollo)..particolarmente messa in evidenza con quadrature tra la terza e la sesta casa.. dove un lato vuole brillare e l'altro adeguarsi e non mettersi in luce. Bisogna però recuperare il lato luminoso dell'invidia.. allora poi si può trascendere quello negativo. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 06/05/2008 10:28:41 |
Grazie cara Lidia,
ho compreso il messaggio, è molto chiaro ciò che hai scritto ....grazie! Un abbraccio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 06/05/2008 13:34:29 |
Che strano..! Anch'io pensavo a mettere questa discussione pochissimo tempo fa...
E anche sul mobbing... sul mobbing c'è l'articolo. Ho dato solo una brave occhiata e parla di plutone. Certo però non sono la stessa cosa. magari però l'invidia può essere una motivazione al mobbing. L'invidia è una cosa che fa soffrire davvero tanto. Io la provo quando non posso esprimere me stessa. Giustamente c'è un'invidia sana e una che che probabilmnte è eccessiva, o semplicemente ci fa logorare da dentro attuando comportamenti distruttivi e autodistruttivi. Comunque un sentimento difficile. Anche qui... speriamo bene e di migliorarci! ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 06/05/2008 13:35:51 |
Molto bella la risposta di Lidia.
ciao di nuovo, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 06/05/2008 13:56:17 |
Venendo al personale, anche se a una parte di me non piace affatto rendersi così visibile e analizzabile ....io dovrei allora essere proprio un covo di invidia, avendo il sole opposto alla III occupata da Plutone e quadrato alla VI dove si trova Giove!!!
Personalmente invece non ho sentito questa cosa, o meglio forse non mi sono mai data la possibilità di sentire questa cosa e infatti l'ho trovata per lo più all'esterno di me ... ....uffa che stress ...ma mi chiedo ....è Plutone che sta finendo di fare trigono alla mia Luna dal 2005 tutte ste cose che emergono di me, oppure è già la quadratura al sole??? Mahhhh ....se questo è il trigono alla Luna non so cosa mi aspetterà con la quadratura al sole!!!! Comunque posso dire che stanno emergendo molte mie paure, davvero tante, che da brava ariete mai avrei pensato di avere ....che sberla... Le paure le collego alla Luna e al Sole cosa dovrò collegare??? ...non oso pensare a cosa mi attenderà ....ma forse anche questa è solo un'altra mia paura ...ehehehe .....che casino!!!! Buona giornata! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 06/05/2008 14:59:03 |
Ciao Chiara... credo che in ogni caso conoscere se stessi anche con le proprie zone di ombra sia veramente il meglio che possiamo fare per noi stessi. Sennò prima o poi si esplode!
Non temere! Sul fatto dell'invidia anch'io penserei che oltre a mercurio come diceva Lidia (in effetti l'invidia la si avverte proprio nel pensiero!!) e il sole, anche plutone c'entra. Almeno mi parrebbe anche a me. Ma non vuol dire che se uno ha quella posizione allora vuole dire che ... Credo dipenda da quanto conosciamo noi stessi e se stiamo realizzando noi stessi. Se siamo integri allora non credo che invidiamo, ma siamo e basta. Se integri non siamo, allora proiettiamo di tutto di più. Anche l'invidia. L'unica cosa che non capisco del primo tuo post è di quando dici che anche la persona invidiata deve riconoscere il suo lato ombra. Secondo me non sono cose legate. Mi ricordo che hai sole-opposto a plutone... forse questo ti spinge a questo tipo di interpretazione...? (scusa se mi è venuto in mente) Però secondo me se uno è invidiato è invidiato e basta, non deve per forza riconoscere nulla di particolare in sé... se è integro e in pace con sé, anzi... può anche capitargli di doverne soffrire. Certo se adora essere invidiato è tutta un'altra cosa. Ma allora non è integro, non è veramente se stesso. (Integro, mi viene in mente ora, viene appunto da "integrare", armonizzare i nostri opposti e le nostre difficoltà in un tutt'uno che siamo noi.) Ma di per sé ci possono essere persone invidiate che non invidiano. La cosa buffa a volte è che poi si invidiano delle persone per delle dotidi cui magari allora gliene importa poco e nulla e noi ci divoriamo dall'invidia, e loro ci stanno invidiando qualcosa di noi che per noi è insulso. Capita. Comunque è sempre un sentimento difficile che fa stare scomodi con se stessi. Meglio aprirsi con sé. Forse pensandoci è legato anche al dolore. Nel senso che causa dolore a sé e agli altri, ma forse che è anche causato dal dolore. Scusa la lunghezza (cono talmente compressa che scrivo a raffica) ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 06/05/2008 15:35:07 |
Care tutte, cara Chiara Inesia, premetto che faccio fatica a cogliere il tuo quesito, in particolare quando ti chiedi "come potere vedere in maniera proiettiva l'invidia"
è un sentimento che conosco poco è proprio l'invidia, credo perchè ho imparato a reprimerla quando la avvertivo come un sentimento negativo, però un pò di "sana" invidia non guasta, perchè ti permette di attivarti per migliorare te stessa e le tue condizioni di vita... ma, come tutti i sentimenti, se ne può parlare all'infinito, ci sono mille sfaccettature ma...sul vedere l'invidia proiettato sulla persona invidiata intendi dire che "l' invidia può essere reciproca?" ma non sò a me sembra che in molti casi la persona invidiata non è che voglia esserlo, per lo meno non sempre vuole mettersi in mostra per questo.... in altri casi ci può essere la vanità che spinge molte persone a mettersi in mostra per essere invidiata... quindi c'è caso e caso una volta una mia amica bella, ricca, bella famiglia, bella casa, lavoro indipendente che si gestisce lei e che può permettersi di fare scelte su cosa fare ( è architetto ), perchè è ricca e non ha bisogno e...potrei aggiungere tanti altri particolari che "la" rendono invidiabile, mi ha detto che "invidia" me, cioè io non ho niente di tutte le cose che ha lei ( ma non la invidio per niente) perchè ho la libertà di muovermi come piacerebbe a lei..., ma ti assicuro che è una persona che fa tutto quello che vuole, forse le manca la libertà interiore, ma anche su quella adesso ci sta lavorando ..., vedi che ci vuole un pò di invidia per migliorarsi? ciao un caro saluto |
a cura di LILLI |
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del 06/05/2008 15:38:28 |
Ciao Chiara,
grazie dei tuoi inteventi e non scusarti della lunghezza, se il server non dà limiti, non ci sono limiti! ...tanto uno poi può scegliere se leggerti o no, eheheh ....così mi tolgo anche io un pò di senso di colpa perchè normalmente scrivo post piuttosto lunghetti.... Comunque, ricordi bene il mio Sole-Plutone e come ha scritto Lidia, infatti secondo la teoria delle proiezioni ciò che l'altro ti manifesta è ciò che non riconosci di te stesso ....e questo ovviamente è un principio plutoniano per eccellenza perchè ovviamente fa sempre sentire in colpa noi ....ciò ci serve per prenderci le nostre responsabilità certo ....ma ultimamente mi sto rendendo conto che la verità non ce l'ha in mano nessuno e che neppure il principio delle proiezioni è sempre vero ....uno qui potrebbe dire ...certo non ti sembra vero quando ti fa comodo che non lo sia ...e io ribadisco che forse può essere per quello o forse può anche essere che ....nessuno ci dice che per forza debba essere così, che per forza debba essere quella la verità. La verità sono tante sfaccetture e tanti modi di vedere che sono giusti tutti ....così come scrivevo a Lidia è meravigliosa questa astrologia psicologica di cui lei si occupa, ma è altrettanto bella ad esempio l'astrologia evolutiva di Merrimann ....dunque sto arrivando alla conclusione sempre più concreta che tutto è relativo e che non esistono delle verità assolute, allora proprio per questo motivo volevo sapere se l'invidia oltre che come un fenomeno proiettivo si può vedere anche in un'altra maniera. Come ripeto io non mi sono mai sentita molto invidiosa degli altri ...ma forse è solo una cosa che ho ricacciato molto molto in profondità, del resto mia sorella è nata quando io non avevo ancora un anno e verso i due-tre anni se non sbaglio mia mamma mi racconta che ero molto gelosa di lei, di mia mamma, che ero sempre attaccata a lei e che addirittura non la lasciavo andare neppure in bagno.... dunque oltre alla gelosia, sicuramente ci sarà stata anche dell'invidia perchè chissà cosa vedevo che a mia sorella era dato che a me era negato ... Comunque l'invidia può senz'altro essere uno stimolo per la persona invidiata per andare a riconoscere meglio le proprie capacità, di valorizzarle ed esprimerle, di andare fiera del proprio "potere", di riuscire a superare alcune proprie paure, perchè si ha anche sempre paura che quello invidioso possa fare del male ...non so, Lidia ha senz'altro dato un'ottima spiegazione e anche la tua interpretazione sull'integrità mi piace molto ma credo che se uno fosse davvero integro non verrebbe invidiato, ma solo apprezato con benevolenza ...forse ....ma non lo so.... Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 06/05/2008 15:50:27 |
cara Chiara,
hai colto nel segno. Infatti, anche PLutone è un pianeta della terza casa... e quindi accompagna moltissimo mercurio nella dimensione dell'invidia. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 06/05/2008 16:23:29 |
Ciao Chiara, grazie per la tua risposta.
Leggendoti, mi sembra che si senta tanto questa problematica delle proiezioni. Sembra quasi che nel tuo percepire la realtà alla ricerca della comprensione di qualcosa, non tu potessi fare affermazioni perché c'è sempre anche l'opposto. Come se il meccanismo sotterraneo che regola il mondo, aznzi l'uomo, dovesse sempre essere quello delle proiezioni o delle opposizioni. Ma secondo me, come dicevi anche te le proiezioni sono una lettura, non l'unica, e non la verità di per sé. Altrimenti siamo condannati a conoscerci solo attraverso una proiezione, oppure solo attraverso qualcosa o qualcuno che arriva dall'esterno che solletica qualcosa del nostro interno come un meccanismo ad orologeria. ALlora saremmo come delle macchinette automatiche. Il che molto spesso purtroppo è vero. Ma non è la nostra potenzialità, né il nostro vero sé, né il nostro obiettivo. Credo che ci si consoca ancora meglio ascoltandosi, dicendosi la verità e mille altre cose, da soli. Questo delle proiezioni mi sembra che accada soprattutto quando il processo appunto di integrazione non sta funzionando, quando non ci siamo ancora aperti al nostro sé più profondo che è in grado di tenere in piedi tutte quelle opposizioni a modo suo, senza scattare alla prima proiezione, perché è centrato. Il nostro sé esiste a prescindere dalla proiezioni, e non ne dovrebbe, in teoria essere in balìa (come me ora!). Credo ci voglia amore per se stessi per tenere insieme tutto questo e volersi conoscere davvero, proprio al di là delle proiezioni. Certo poi solo conoscendo anche le difficoltà, e quindi anche le proiezioni, si può andare oltre e crescere. Anche riguardo agli invidiati che sono invidiosi. Non credo che possa esserci una regola del genere. Secondo me non si può catalogare un essere umano, o comunque avere una riposta precisa a questo in base alle proiezioni. Mi sembra un limite. Secondo me ci sono persone invidiate che non invidiano nessuno e a cui la vita può anche essere resa molto difficile. Non perché qualcosa non va in loro, ma perché si trovano anche a dover agire e vivere con persone irrisolte. Secondo me non è necessario sempre "sospettare" nel senso di pensare al lato oscuro dell'altro, altrimenti la profondità di visione diventa un limite alla visione vera, allora sì forse stiamo proiettando, e non tenendo conto dell'individualità dell'altro. Riguardo all'invidia in particolare, così come la vergogna sono sentimenti davvero dolorosi, è quando il dolore sa di cattiveria. In generale beato chi non ha mai provato invidia, o vergogna. Lo invidio! Però non è che se ti senti invidiata stai nascondendo qualcosa te!! Non è un problema tuo! (sempre che non ti distruggano la vita). Se poi non hai mai provato questa sensazione: sei fortunata, perché non è una bella sensazione! Anche se in parte può nascere anche da un bisogno di migliorare. Se scopri che l'hai provata... ci vuole un po' di pazienza con sé...!!! ciao, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 06/05/2008 16:49:37 |
Cara Chiara
sei stata molto chiara ...ahahah finalmente posso fare questo giochetto anche con te e non solo con me stessa Sono perfettamente d'accordo con te e grazie ancora della tua visione, mi fa sentire meno in colpa e mi libera dal meccanismo un pò autodistruttivo (per lo meno per come talvolta lo vivo io) delle proiezioni. Ooooooh .....sacrosanta libertà!!!!! Chissà come mai che il contadino che ara la sua terra dall'alba al tramonto è così saggio senza avere saputo niente delle proiezioni e di tutto il resto??!!! Questo resterà il mio motto ....forse per me la vera felicità è proprio nella semplicità ...chissà??!!! ....o forse è solo il mio contrasto tra il mio Sole in IX opposto a Plutone e la mia Luna in II ...chissà???? Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 06/05/2008 17:17:10 |
Ciao anche a te, buona ricerca e buon tutto!
chiara |
a cura di CHIARA |
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del 06/05/2008 17:29:39 |
FORSE LA VERA FELICITA' STA PROPRIO NELLA SEMPLICITA'...parole saggie cara Chiara Inesia!!!!
Un'abbraccione, Ale PS. Ho letto nel mio post...di ma, il mio tema ti fa così divertire??? Sono proprio contenta...ho riso di gusto anch'io!!!!Grazie. Sono al lavoro, questa sera risponderò a tutte. |
a cura di ALE70 |
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del 06/05/2008 20:48:16 |
cara Chiara,
in effetti, le proiezioni sono il nostro unico modo per conoscerci.. perchè ciò che non abbiamo incontrato di noi.. viene evocato proprio dagli altri.. che in qualche modo riflettono le nostre parti. I bambini imparano proprio dal fatto che gli altri gli "rimandano" un'immagine.. e così continua per tutta la vita.. Non lo dico io lo dice tutta la psicologia ed è una delle poche cose su cui concordano tutte le 3000 scuole psicologiche. Però non dobbiamo vedere la proiezione solo come cosa negativa.. perchè ci sono anche tantissime cose positive che noi incontriamo. Se non vedessimo una persona che suona o che dipinge,.. non ci interesseremmo mai di arte.. è sempre perchè vediamo da qualche parte qualcosa che poi lo scopriamo in noi.. non capisco perchè questo faccia così paura.. Anche l'invidia non è mai negativa.. può diventarlo.. quando noi ci diamo per sconfitti e perdiamo il nostro valore personale.. dando all'altro una superiorità che in effetti non ha.. ma che siamo noi a concedere. Alcune persone, quando non riescono a prendersi il lato meraviglioso che avevano visto nell'altro.... decidono di distruggere l'altro.. ma, per fortuna, sono veramente poche queste persone.. la maggior parte prima emula e poi pian piano si appropria di certe cose dopo di che decide se quel tratto è così fondamentale lo svilupperà, altrimenti lo lascerà andare e si interesserà ad altro. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 06/05/2008 21:18:40 |
Cara Lidia,
grazie per il tuo intervento. Non voglio sminuire il valore delle proiezioni e dell'incontro con le cose e le persone che ci circondano. Però forse è un po' un cane che si mangia la coda. Mi sembra un argomento gigantesco. Se non esistesse il dentro, non esisterebbe nemmeno il fuori. Noi il fuori non lo potremmo nemmeno percepire. Al tempo stesso quella potenzialità e capcità di disquisire, riconoscere, insomma di essere non potrebbe mai svilupparsi solo da sola. E quindi è vero che grazie al fuori sentiamo e riconosciamo anche il dentro. Ma mi sembra strano pensare che siamo solo soggetti alla legge delle proiezioni. Cioè lo siamo, ma non in modo cieco. Non a caso spesso per ritrovarci abbiamo bisogno di solitudine, per ascoltarci e ritrovarci, e ritrovare la nostra anima. C'è un principio superiore, la coscienza, nell'uomo che unifica le esperienze, permette di capirle, rielaborarle, trasformarle. Per questo non capivo prima, solo x fare un esempio, perché possa essere assiomatico che chi è invidiato debba invidiare. Invidierà anche lui, ma non perché è invidiato. Non so... mi sembra molto meccanicistica una cosa del genere. O può darsi che non capisca bene io per mancanza di conoscenze psicologiche adeguate. Un saluto e grazie di nuovo, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 06/05/2008 21:29:36 |
Lo so cara Lidia,
che il principio delle proiezioni è sostenuto dalle scuole psicologia, ecc. ecc., ma oggi come oggi io non sono più certa di niente ....anche fino al 1500 credevano, come ho già scritto, che fosse la terra al centro del mondo, per cui oggi mi dico che tutto è relativo, ognuno di noi si avvicinerà a ciò che sentirà più vero ...ma se invece del fenomeno delle proiezioni noi crescessimo perchè ci sono gli Dei dall'alto che un momento ci immettono questa cosa e in un altro momento ci immettono un'altra cosa ...questo io non lo so, certo questa ultima cosa per le mie conoscenze attuali è molto poco probabile, ma tante cose molto poco probabili un tempo si sono dimostrate vere in un tempo successivo. Penso che certamente ognuno si farà e si metterà i propri punti di riferimento, ma dal mio punto di vista, questi punti di riferimento sono solo arbitrari, così come abbiamo definito che Nord si chiama il Nord e Sud il Sud e credo che se ci incistiamo nel credere che quello a cui noi facciamo riferimento sia l'unica verità o comunque sia e debba essere per forza così, rimaniamo intrappolati e la sofferenza sarà forte ....mi viene in mente solo ora il concetto di Maya il mondo delle illusioni ...eheeh ....non ci avevo pensato mentre scrivevo tutto ciò ...forse ha una sua verità ciò che tanti saggi riportano, non lo so. Io posso solo andare con il mio sentire, con ciò che il mio cervello destro e sinistro insieme elaborano, ma ho smesso di credere che esistono delle certezze, che debba essere così e solo così ed in questo concordo pienamente con l'ultimo post di Chiara, sono assolutamente d'accordo con lei ...ed è bellissimo quando scrive che spesso per ritrovarci abbiamo bisogno di solitudine, per ascoltarci e ritrovarci e ritrovare la nostra anima ...c'è bisogno anche di questo, non sempre le proiezioni sono sufficienti o necessarie per arrivare a sè ....perchè tutte le strade portano a Roma, io credo questo! Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 07/05/2008 09:45:48 |
cara Chiara,
ma è ovvio.. ed è proprio perchè c'è un dentro che c'è la proiezione.. In effetti, è il "DENTRO SCONOSCIUTO O RINNEGATO" che dà vita alle proiezioni, altrimenti rimarrebbe per sempre "sconosciuto" nel bene e nel male. Chi mai ha detto che non è il dentro a creare il fuori? Ma il dentro purtroppo non è tutto "noto"; noi conosciamo si e no il 10% e il resto, cerchiamo di scoprirlo proprio perchè viene evocato dal fuori. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 07/05/2008 09:52:23 |
cara Chiara Inesia,
ma sicuro che ci sono gli DEI o meglio gli ARCHETIPI che si attivano in un certo momento.. e che fanno si che noi allora andiamo alla ricerca di qualcosa o qualcuno che possa rifletterci quell'archetipo. Credo che basti guardare i transiti: noi abbiamo un transito di Nettuno ed ecco che incontriamo solo nettuniani.. come la volete chiamare questa? Ed è chiaro che è il nostro archetipo nettuniano che vuole che ci riprendiamo e che scopriamo il nostro lato fantastico, sensibile, compassionevole.. ed artistico.. ad attirare nella nostra vita persone che riflettano per noi questo archtipo. Non abbiamo bisogno dell'osservazione scientifica.. perchè questa cosa possiamo vederla da noi stessi. Certo, tu dici bene che un giorno la terra veniva considerata al centro dell'universo.. ma questa è un'altra cosa.. non la dobbiamo scoprire.. è già sotto i nostri occhi e gli antichi l'avevano capita benissimo.. siamo noi moderni che non riusciamo a capacitarci di questo.. In realtà la psiche è intelligente e potente e agisce sempre in modo che noi raggiungiamo l'unità.. Ma l'unità è una questione di migliaia di vite.. e non certo di una vita sola..e, ci sono aspetti che fatichiamo a vedere come nostri.. e che ci danno più filo da torcere.. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 07/05/2008 11:23:57 |
Cara Lidia,
l'unità è questione di migliaia di vite, vero ....ma se pensiamo che sarà solo nella prossima vita o nelle prossime che la raggiungeremo allora che stimolo abbiamo per arrivare alla nostra verità? Io comunque preferisco parlare di risveglio e non tanto di unità, di ciò che in effetti i buddisti chiamano illuminazione e personalmente credo che sia possibile ottenerla per noi anche in questa vita, prima lo sostenevo in maniera un pò troppo irrazionale ora incomincio anche ad avere delle basi razionali per credere in ciò ....del resto chissà quante vite abbiamo passato prima ...potrebbe essere questa quella che ci porterà a quella sensazione, a quella unità ...perchè no? Come ripeto, io ho la mia meta, so dove voglio arrivare ....forse non si chiama unità, forse non si chiama illuminazione, ma è qualcosa che credo ci vada molto vicino .....sarò presuntuosa e superba forse ....ma questo è ciò che sento! Un abbraccio! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 07/05/2008 14:54:48 |
cara Chiara Inesia,
concordo pienamente con te.. in ogni vita ci può essere il "risveglio", anzi, ogni scoperta che facciamo è un piccolo risveglio.. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 07/05/2008 22:02:31 |
Cara Lidia e Chiara,
forse stiamo dicendo le stesse cose da angolazioni diverse. E' un argomento enormei. Volevo anche dire che per "unità", intendo coscienza, consapevolezza, e quindi Chiara quello che te chiami risveglio, o illuminazione. La stessa cosa. Mi ha fatto piacere la discussione. Un grande saluto, chiara |
a cura di CHIARA |
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del 08/05/2008 08:52:44 |
Sì Chiara ho percepito che parlavamo delle stesse cose, è stata molto piacevole anche per me la discussione!
Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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