la discussione è stata proposta da Magicamela.. il tema è:

" gli avvenimenti che stanno emergendo in questo momento nel mondo, possono essere riconducibili alla grande croce sui segni fissi dei mesi passati, ancora presente con la croce a T di Nettuno Saturno Giove.. di questo periodo.. con Giove in allontanamento"?

La croce sui segni fissi è una cosa difficile.. e, ancora di più perchè anticipa di qualche anno quella che si formerà sui segni cardinali.. che potrebbe essere più "vivace" e, magari anche un po' più cruenta.. i cardinali sono molto più legati all'azione!

I segni fissi sono legati alle SICUREZZE: Toro, Leone, Scorpione e Acquario indicano l'intero percorso che noi dobbiamo fare dal portare sicurezze da fuori fino ad arrivare ad averle pienamente introiettate e quindi a non aggrapparsi, non trattenere e non cercare di chiuderci per evitare di perdere qualcosa..
La croce di quest'anno, a mio avviso, aveva molto a che vedere con il discorso delle sicurezze sia da un punto di vista materiale sia sotto il profilo psicologico e di identità.. ma anche della diversa modalità di vivere.. che c'è tra il mondo occidentale e quello orientale.
Voleva essere un invito a valutare meglio le nostre risorse.. a prendere in considerazione che il modello consumistico del prendi e butta, in qualche modo è perverso.. e desiderava ancora di più farsi riflettere sul fatto che ciò che pensavano potesse renderci sicuri in realtà si sta mostrando una terribile trappola in cui stiamo giorno dopo giorno cadendo.
Infatti, l'acquario.. dall'alto della croce dei segni fissi sembra ricordarci che le vere sicurezze possono nascere solo dalla condivisione e dalla collaborazione.. da mettere insieme progetti comuni.. perchè se i progetti sono conflittuali.. si arriverà necessariamente a confliggere con grave danno per tutti, risorse comprese.
Lo Scorpione, dal canto suo.. ci ha ricordato che solo quando si ha coscienza di avere comunque un patrimonio interno e un potere personale interno non si può temere perchè, a quel punto qualunque perdita è fronteggiabile.. perchè comunque ci sono risorse per tutti..
Ci ha invitati anche a comprendere il fallimento dell'accaparramento.. perchè più si vuole accaparrare e sfruttare, più si rischia di cadere nella proiezione degli stessi contenuti.
Insomma questa croce sembra dirci che è il caso che si cominci a ridistrubuire diversamente le risorse terrestri, altrimenti la nostra identità e la nostra sicurezza rischiano di essere veramente spazzate via.
Un saluto Lidia

Grazie Lidia della risposta, priva dei catastrofismi che ci avevano accompagnato alla fine del 2005.
Quindi rileggendo le cronache del periodo e al tuo accenno ad un uso più accorto delle risorse, credi che la crisi del gas di quel periodo sia riconducibile in qualche modo a questa configurazione? Avremo quindi altre crisi energetiche a livello mondiale? Anche perchè se ti riferisci alla grande croce nei segni cardinali del 2010 sarà coinvolto Plutone, che simboleggia tra l'altro le risorse del sottosuolo(se sbaglio correggimi)
Ciao un abbraccio
A.

cara Magicamela,
credo che la crisi energetica sia ormai alle porte e non so se saremo già in grado di fronteggiarla.. credo inoltre che molte delle tragedie di questo periodo siano comunque una lotta per accaparrarsi le ultime risorse petrolifere..non so, io non ho una visione catastrofica delle cose.. ma da troppe parti sento dire che il petrolio sta esaurendosi.. e che ci saranno grandi problemi per approvvigionamenti.
Credo che la croce sui cardinali richiederà un ridimensionamento e metterà sicuramente in linea i problemi di dipendenza/indipendenza.. chi sarà indipendente sicuramente sarà più forte..noi non credo che lo saremo moltissimo e quindi.. dovremo magari sottostare a ricatti ed imposizioni..
Speriamo che nel frattempo qualche testa sia cambiata e si vada verso un vero risparmio energetico.. dubito fortemente però..
Un saluto Lidia

Concordo con le vostre analisi e aggiungo che i Segni Fissi tendono, come il nome conferma, a sclerotizzarsi su comportamenti sperimentati, portando le società ad una strutturazione potenzialmente piuttosto rigida.
Strutture e sovrastrutture hanno scricchiolato negli ultimi mesi; alcune sono in parte crollate sotto i colpi congiunti dei pianeti ... (gli esempi si sprecano).
L'insegnamento, in ambito energetico come in quello sociale ovvero individuale è quello della flessibilità: in questa fase reagiscono meglio agli scossoni le strutture meno rigide, quelle più elastiche e capaci acquarianamente di riciclarsi, di rinnovarsi, di far fronte con inventiva (Nettuno) alle sfide dei tempi, mentre Giove in Scorpione fagocita il vecchio sistema e Saturno in Leone indica chiaramente come sia terminata l'era della "grandeur", del colonialismo e del neocolonialismo.
Ora siamo al colpo di coda con l'accumulo in Scorpione di alcuni pianeti veloci ... non lo sottovaluterei, trattandosi di coda velenosa ::wink::
Saluti a tutti e in bocca al lupo a questo bel sito!

caro Giovanni,
è vero'.. infatti credo che proprio l'ultima croce che è avvenuta a cui ha fatto seguito quella a T.. (quando è uscito Marte dal Toro).. ci sta dicendo che bisogna correre ai ripari ed anche velocemente, cercando "altre soluzioni" come vuole l'acquario.. e non continuando ad insistere su quello che al limite poteva sembrare vero anni fa..
Giove in allontanamento andrà a fare presto il quadrato a Urano.. (mentre ora ha fatto il trigono con questo pianeta) e questo potrebbe rappresentare su scala mondiale.. un aggravamento della tensione.
Speriamo bene.. speriamo che Giove oltre ai problemi porti anche un po' di illuminazione..credo che il mondo ne abbia veramente bisogno...
Lidia

Questi temi avrebbero bisogno di un forum dedicato. Comunque, credo che non sia da sottovalutare l'accumulo in Scorpione di cui fa cenno Giovanni e che potrebbe far sì che l'opinione pubblica sia teneuta sempre più all'oscuro delle grandi crisi. Per questo l'influsso di Giove, prossimo in Sagittario, dovrebbe suggerire che la soluzione potrebbe passare per il mettere in atto una politica di informazione e alfabetizzazione, soprattutto nei paesi sottosviluppati, per illuminarli su come l'occidente li stia sfruttando, consumando gran parte delle risorse che loro producono ma che non riescono a sfruttare.