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DISCUSSIONE: giovani e genitori che hanno abdicato
Cara Lidia,

ho letto con interesse quanto ha scritto in merito ai Rave Party. Sicuramente i giovani che partecipano a tali riti sono una minoranza. Ma c'è da dire che anche senza partecipare ai Rave Party, la tendenza delle giovani generazioni è quella dello sballo totale.
Quest'estate mi è capitato spesso di essere svegliata da frastuoni di ragazzi e ragazze ubriachi. In particolare notavo come giovani ragazze 15 max 17 anni fossero in giro alle cinque del mattino, sedute su un casonetto della spazzatura con una bottiglia in mano, completamente incosapevoli dei rischi che correvano e del fatto che si stavano letteralmente "buttando via".
Io ho 49 anni e ritengo che la mia generazione abbia fallito nel ruolo di genitore. Abbia abdicato, nella maggior parte dei casi a quell'autorevolezza che i nostri genitori avevano invece come dote naturale. Io non sono madre, putroppo, però tante volte mi sono trovata a riflettere sul fatto che forse, i genitori ormai troppe volte diventano i sindacalisti dei figli, appoggiandoli incondizionatamente e non instaurando con loro quel rapporto difficile, complicato di autorità. Un rapporto che la mia generazione ha conosciuto e che certo ci avrà anche creato un bel po' di problemi di autostima ma che però ci ha fatto crescere con la capacità del sacrificio e nella stragrande maggior parte dei casi con gli anticorpi per stare fuori dai guai e non buttarsi via.
Sono d'accordo che l'angoscia è una delle caratteristiche di questi tempi, ma credo che sia la mancata trasmissione dei valori che è uno dei motivi principali di tale angoscia.
Se Plutone in Capricorno può ristabilire un equilibrio, ben venga. Un equilibrio che deve riguardare non solo la realtà giovanile ma comunque tutti i rapporti fra le persone che ormai paiono molto, troppo influenzati da meri interessi e non da sentimenti.

ciao a tutti
a cura di Bridget
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RISPOSTE
 
del 27/03/2008 19:11:12
cara Bridget,
hai ragione..
Ho fatto proprio l'editoriale che apparirà sul nuovo numero della rivista Albatros sui giovani, parlando appunto delle difficoltà che i genitori hanno nel fare il loro ruolo che è comunque quello di autorità. Ora, l'autorità deve essere usata bene, ma è una grandissima cosa.. in quanto non solo aiuta i ragazzi, ma li fa crescere molto più sicuri, con la possibilità di imparare a scegliere e discernere.. mentre ora i ragazzi sono lasciati allo sbando e, spesso, a venticinque anni sono già completamente bruciati e quel che è peggio senza speranza per il futuro.
L'idea di essere amici dei figli è la più grande baggianata che ha partorito il '68. I figli hanno bisogno di una guida, gli amici se li troveranno fuori. La guida deve essere solida ed anche coerente ed io vedo genitori avere paura di dire un NO ai figli.. permettendo loro qualsiasi cosa non capendo che così.. veramente si distruggono perchè a quell'età.. tutti ci saremmo distrutti se avessimo avuto tutto, senza valori e senza guida.

Spero di cuore che vi sia un cambiamento e che i genitori imparino a fare il loro mestiere, lasciando ai loro figli di fare quelli che trasgrediscono le regole.. che però ci devono essere.
Un abbraccio Lidia
a cura di LIDIA
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del 30/03/2008 01:14:41
Cara Bridget e cara Lidia,
il mestiere del genitore è davvero un mestiere difficile...proprio in questi giorni mi sono ritrovata a discutere su quest'argomento che sta diventando preoccupante. Molte volte sento dire da madri di bimbi, ancora nell'età dell'infanzia, che dopo una sgridata (doverosa!!) stanno male loro stesse definendo quel malessere come:senso di colpa. Perchè c'è la paura di prendere "posizioni" ben definite con i propri figli? Perchè è così difficile dire loro NO!? Sembra quasi che comportamenti coerenti e autorevoli siano temuti...a volte penso che si confonda profondamente il senso dell'autorevolezza genitoriale...Questo non vuol dire essere despota o tiranno,perchè a tempo debito ad un bambino gli si darà la giusta coccola o attenzione o dolcezza....ma in determinate circostanze la fermezza non deve mancare!!!
Forse noi genitori siamo troppo DISTRATTI da infinite cose quotidiane...ci lasciamo sfuggire la meraviglia dell'"accompagnare" i nostri figli alla vita...nel bene e nel male...li lasciamo crescere senza ascoltarli davvero,senza dedicargli il tempo necessario perchè possano comprendere pian piano la complessità della vita....In questi attimi quotidiani loro percepiscono il nostro Amore...capiscono che noi CI SIAMO..che siamo al loro fianco anche (e sopratutto) quando diciamo loro NO!!
In tutto questo io vedo la bellezza di SATURNO......

...scusate lo sfogo...mi è uscita di getto...grazie per aver affrontato quest'argomento.
Con simpatia
Fabiola

a cura di FABIOLA
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del 30/03/2008 21:05:43
Care amiche l'argomento è molto interessante. Sono d'accordissimo con Lidia che ci vuole autorità. Io per i miei figli non ho mai voluto essere la madre amica, io sono la mamma e basta. Quindi poche regole ma che ci siano e gratifiche guadagnate. Ho fatto la mamma giovane e la mamma attempata ma il mio modo di esserlo non è cambiato. Certo dobbiamo sempre tenere conto del soggetto con cui abbiamo a che fare. I figli sono tutti diversi e quindi ci vuole adattamento in base al loro carattere e soprattutto alle loro esigenze. I miei due figli più grandi hanno già passato il tunnel come lo chiamo io e ringraziando Dio sono bravi.
Ora ho un'altra femmina di 15 anni e quindi io e lei insieme dovremo ancora attraversare questo tunnel.....quindi dovrò ancora lottare. Questa poi ha richieste giornaliere e batte sempre il chiodo sperando che io ceda ma sono un osso duro. Comunque noto che le mamme giovani hanno meno polso e sono più accondiscendenti. Riguardo alle ragazzine di 15 anni fuori di notte io mi chiedo dove siano i genitori e deduco che anche loro saranno a fare bagordi e quindi lasciano i figli in balia di sè stessi perchè fa loro comodo, altrimenti non posso concepire l'idea che dei genitori siano a letto tranquilli sapendo che in casa manca un minorenne. Finchè sono minorenni i figli sono nostra responsabilità (lo sono sempre) però poi sono più liberi.
Secondo me anche le istituzioni hanno tolto autorità ai genitori. Oltre al telefono Azzurro dovrebbero istituire anche un telefono x i genitori che spesso diventano vittime dei loro figli.
Scusate lo sfogo ma spero tanto che la società sia più severa con tutti i diversivi che ci sono x far sballare i ragazzi.
a cura di LEONCINA 53
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