Ciao Lidia,
oggi sono scoppiata in lacrime.
Mi sono sentita in difficoltà.
E' così che mi succede quando non ho il controllo di qualcosa.
Non riesco a controllare le emozioni.
E' da un pò che mi sento distaccata dalla figlia del mio compagno, che ha 5 anni. E' come se notassi che ha molto bisogno del padre e siccome non sono sua madre e non sono il tipo che si intromette nei rapporti, mi isolo un pò quando loro due stanno insieme.
Così si è un pò freddato il rapporto con lei che è sempre stato bello e profondo, costruito con un linguaggio sincero e amico, coi giochi, con la condivisione dei momenti belli e brutti.
Il punto è che spesso ho bisogno di sentire mie le persone per amarle.
Ho bisogno di sentire che sono un mio prolungamento.
E questo ovviamente avviene col tempo.
Anche coi bambini è così.
C'è qualcosa che mi blocca.
A volte mi prende un tuffo al cuore perchè so che non sono sua madre e che in fondo non posso educarla come farei con una figlia mia.
Lidia io non so, mi scendono le lacrime, perchè vorrei abbracciarla forte, vorrei dirle che le voglio tanto bene e che a volte non so come comunicare le mie emozioni.
Ma è piccola, forse queste sono parole da grandi e quel mondo infantile per me è così irrimediabilmente lontano...

Scusa Dany_82 se mi intrometto, non voglio essere invadente, hai chiesto a Lidia, ma quando sono argomenti sui bambini mi sento sempre un pò toccata e non riesco a stare zitta...

Capisco in pieno il tuo dolore, chi ama i bambini ( io ne ho fatto una professione per tutta la vita) sa quanti sentimenti, emozioni, piaceri, gratificazioni...possono dare.

Sono un mondo di scoperte, attraverso loro possiamo riprovare tutte le emozioni della nostra infanzia espresse ed inespresse.

La tua posizione però non è facile, non conosco la situazione tua in particolare, ma so per certo che dietro un bambino di persone separate ci sono un mondo di emozioni di tutti i tipi...., emozioni, sentimenti, parole... che il bambino assorbe come una spugna. Anche quando i genitori separati sono e fanno tutto del loro meglio per non "turbare" la vita, i sentimenti, le emozioni...del o dei figli, la situazione del fallimento, della disgregazione del nucleo famigliare..., spesso viene vissuta dai bambini diversamente da come la pensiamo noi e, pertanto, dobbiamo rispettare le loro reazioni, aiutarli a vivere le nuove situazioni, fare del nostro meglio perchè il trauma non laci tracce indelebili nelle loro piccole vite.

La bambina del tuo compagno ha anche un'età particolare, su questo ti potrà spiegare meglio Lidia, posso dirti che lei comunque percepisce il bene che le vuoi, se hai saputo esprimerglielo prima di adesso, è come un tesoro che può aver messo da parte e che potrà riscoprirlo fra qualche tempo, quando la fiducia che ha in te ritornerà a farvi riavvicinare come due amiche.

Fai bene a lasciarli da soli..., rispetta i loro, e sopratutto quelli della bambina, bisogni, la tua posizione non è facile, puoi proporti di far parte di giochi insieme a loro, ma cerca di distaccarti più che puoi dal volerti "insinuare" nella loro complicità.

Lo so che queste cose le sai, ma al contrario di quello che può essere un normale rapporto con un qualsiasi altro bambino, cerca di vedere il rapporto fra voi attraverso i suoi occhi: in questo momento tu sei la "donna" che si frappone fra lei e il papà, non sei la "mamma" perchè la mamma c'è..., non c'è stato un rapporto precedente alla separazione, come ad esempio un rapporto di parentela, che può averle permesso di fidarsi di te....

Aspetta e cerca di non soffrirne, vedrai che sarà lei stessa a cercarti...

un caro abbraccio

cara Dany,
innanzitutto vorrei dirti che è perfettamente legittimo quello che senti e quello che provi e quindi hai tutte le ragioni di esprimerlo; magari devi imparare ad esprimerlo anche dentro casa.. senza paura di rompere degli equilibri. Perchè dici che non puoi educarla come fosse tua figlia? Tu, quando ti avvicini a lei.. usi comunque la tua Luna e non puoi fare a meno di avvicinarti attraverso questo archetipo.. è attraverso la Luna che la stringi, che la conforti e che le sei vicina quando lei è sconsolata..quindi, non puoi fare a meno di utilizzare il tuo senso materno.. poi, non potrai magari prendere decisioni importanti per lei., perchè quelle le prenderanno la sua mamma e il suo papa', ma per tutto il resto puoi essere una figura materna in più... una figura di appoggio e di consiglio.. oltre che di amore e di scambio emotivo..

Il fatto che lei adesso abbia una relazione privilegiata con il padre.. è legato alla fase che sta passando. E' in piena fase edipica e vuole un rapporto esclusivo con lui.. tuttavia, proprio perchè dovrà invece.. identificarsi con una figura femminile.. sarà fondamentale che tu ci sia e che tu faccia parte di questo rapporto.. che deve essere a tre..
perchè è dalla madre.. e da te.. quando è con voi.. che imparerà che lei deve fare un processo che la renderà parte del mondo psicologico femminile.
E' fondamentale che in questo momento trovi accoglienza anche quando lei tenderà a rifiutare perchè sta vivendo il primo grande triangolo della vita in cui... momentaneamente.. ti vede come la rivale che le impedisce di avere il padre tutto per sè.
Però è fondamentale questo passaggio ed è fondamentale che tu le dimostri fermezza e amore contemporaneamente.. nel senso che tu ci sei.. che hai un rapporto con il padre.. rapporto che può accogliere con amore anche lei.

Se trovi molta difficoltà potrebbe essere che questa fase.. evochi qualche tua difficoltà legata a questa fase.. qualcosa che ti faceva sentire esclusa e che, ora ritorna fuori emozionalmente.
Ti posso consigliare di scrivere le tue emozioni.. di lasciarle pienamente fluire e di dar loro spazio.. questo creerà una buona possibilità per poi avvicinarti a lei e poterle esprimere ciò che provi e che hai da darle.
Quello che ti blocca è la piccola SONIA che ancora è ferita, forse per non aver trovato quell'esclusività che ora vedi che lei si prende con il padre.
Osserva la tua 5a casa e cerca di rivedere cosa succedeva intorno ai 4 - 6 anni a te.. quali erano i rapporti con tuo padre e tua madre e come ti sentivi.
Non ti condannare se senti emozioni negative.. sono lecite e devono solamente uscire. Il passato è fatto per essere rievocato e ricollocato in modo che possa trovare senso.
Resto in attesa.
Un abbraccio Lidia

Lidia, lilli,
le vostre risposte mi hanno emozionato.
Perchè avete toccato dei tasti importanti.
Purtroppo ho un pessimo rapporto con le emozioni. Mi hanno sempre spaventato perchè quando prendono il sopravvento arrivano a prosciugarmi.
Lidia ti lascio i miei dati:
daniela 8-6-82 Cagliari, h:16.45.
Ho proprio qui davanti la mia carta natale ma la mia quinta casa è vuota.
Poi un'altra cosa: io ho ricordi di me molto vaghi da piccola. Mio padre è sempre stato una persona molto affettuosa con me e molto presente.
Giocavamo insieme, mi portava al parco, mi sentivo molto molto amata da lui.
Solo che se venivo lasciata in disparte ne soffrivo moltissimo. Avevo bisogno di stare sempre coi miei genitori, un attaccamento fortissimo.
Ero anche molto coccolona. Da un lato però avvertivo che sarei stata amata solo se fossi stata brava, responsabile, adulta. E questo mi portava a non voler sbagliare mai. Quando mio padre mi faceva notare che avevo sbagliato qualcosa mi irrigidivo tantissimo, al punto che iniziavo a covare un sentimento di grande ostilità perchè per me lui era tutto.
Lui è dello scorpione(anche ascendente) e come spesso capita a esponenti di questo segno era bravo in tutto, ma anche molto esigente. Era come se non mi sentissi mai alla sua altezza. Poi era molto umorale e io cercavo di non dar noia in casa. Mi hanno sempre vista felice e contenta. In realtà negli anni ho represso tante emozioni. Soprattutto quando ho capito sui sedici anni che i miei genitori non avrebbero durato(si sono separati due anni fa)ho iniziato a comportarmi ancora di più da figlia modello. Non esternavo nessuno dei miei problemi.
Io ho sempre avuto la sensazione che in fondo mio padre non mi ha mai conosciuto o ha un'idea di me diversa da come sono realmente perchè in fondo io ho evitato di mostrargli la mia reale vulnerabilità. Devo dire la verità: a me manca molto la figura di un padre che mi protegga, che mi dia l'idea di forza e coraggio. Lui a un certo punto mi ha usato contro mia madre,l'ha tradita con un'altra donna e ha cercato di ostacolarmi nel mio percorso di crescita.
Queste sono cose che non ho dimenticato.
Ho spesso avuto paura di perdere l'amore.
Ora da grande mi rendo conto che l'amore non si perde, se è stato coltivato.
Quello che mi capita con la piccola è che vorrei che fosse lei più affettuosa con me, perchè io mi blocco.
Se lei mi abbraccia mi riesce più facile abbracciarla, al contrario ho paura che mi respinga.
E' una dinamica, che ora che ci penso è successa anche con mio padre.
L'avrei voluto abbracciare un sacco di volte, ma non ce l'ho fatta perchè mi emozionavo troppo e allora preferivo sorridergli e guardare altrove...
dany

cara Dany,
so che se lei ti abbracciasse per te sarebbe più facile, ma purtroppo non sempre ci viene fatto questo regalo e,inoltre, sono sempre gli adulti che devono andare incontro ai bambini e farsi accettare ed amare. Lei, sicuramente ha già subito un dolore (se i suoi genitori sono separati), ed anche per lei è difficile forse legarsi..
Ho guardato il tuo tema: la tua 5a casa è vuota.. ma è in Pesci e il tuo Nettuno è proprio opposto al Sole sull'asse 2a 8a.. ed è proprio questo il punto importante: lei indubbiamente rimette in moto una paura del rifiuto che è già fortemente prsente nella tua vita.. e che giunge proprio attraverso la figura paterna.
Considera questa fase un grande training che ti aiuterà anche a superare questa paura: in fondo, lei non ti rifiuterà......, magari temporaneamente sembrerà farlo perchè ha timore, perchè si sente arrabbiata perchè suo padre e sua madre non sono insieme, perchè magari non sai come viene affrontata la cosa dall'altra parte (intendo dalla madre che potrebbe favorire o non favorire l'attaccamento a te)... insomma, le cose possono essere tante.. e lei ha sicuramente dalla sua parte l'età... e il bisongo di affrontare delle difficoltà che la vita le ha già inflitto lacerando il suo delicato mondo interiore.
Se riuscirai ad abbracciarla anche quando ne hai paura.. sarà un grande passo che ti risarcirà anche di ciò che è rimasto irrisolto nell'infanzia. Nutrire una bambina piccola è come nutrire la tua piccola bimba interna rimasta bisognosa e paurosa.. Ogni volta che ti avvicini a lei pensa che stai anche tirando fuori dallo sgabuzzino la tua parte più bella ma un po' dimenticata.
Ti abbraccio.. e ti assicuro che "è possibile". Lidia

Grazie Lidia,
mi hai illuminato su un punto abbastanza oscuro. E' vera questa cosa della paura del rifiuto. Ma proverò a fare ciò che mi dici, proverò ad abbracciarla senza aspettarmi niente in cambio, solo perchè lo sento.
grazie mille Lidia,
un abbraccio(sentitissimo)
dany

E' una meraviglia ciò che è stato tirato fuori in questo post.
Grazie Sonia e complimenti Lidia per la tue spiegazioni, sempre così rispettose, calde e nutrienti.
Un tema molto importante e molto diffiicile per molte donne credo, visto che sono così tante le coppie separate oggi giorno.
Grazie!

Chiara Inesia

p.s: io mi chiamo Daniela...eheh.
Anche a me ha riempito molto questa discussione.
dany

Scusami Dany,
mi sono confusa ....troppa immedesimazione nella bimba??!!
Ehehehe ....temi che scottano forse per la mia V in scorpione con Nettuno trigono al mio sole, che è opposto a Plutone ...chissà??!!
Un caro saluto!

Chiara Inesia

Ah, no, ho rivisto ora, ha tirato fuori Lidia Sonia, ma chi è Sonia??!!

Mahhh!!!!

Chiara Inesia

Forse è stato un lapsus morpurghiano(eheh). Tu che rapporto hai coi bimbi Chiara?Hai parlato di temi che scottano...
dany

Cara Dany,
temi che scottano per la configurazione della mia V ...poi per il resto, non ho molti rapporti con i bambini, perchè quella che ho più vicina è la figlia di una mia cugina che si chiama Chiara come me, ma che vive a Bologna e che frequento per lo più nel periodo estivo.
Ma ho vissuto per un pò un'esperienza simile alla tua, sono stata vari anni fa, per un pò di tempo con un ragazzo vedovo con una figlia di 8 anni, la moglie era deceduta due anni prima per cancro al seno.
Io adoravo la bimba, ma avevo anche tanti bisogni anche io, poi alla fine della nostra storia, il padre, uno scorpione doc, non ha saputo gestire bene la situazione, io le avevo scritto che io e lei potevamo sempre rimanere amiche, ma lui le ha detto che non era vero niente, che mentivo, ecc., ecc. ...mi ha lacerato il cuore!!!
Sai solo qualche mese prima la bimba mi aveva scritto una letterina al computer in cui scriveva che io le sarei piaciuta tanto come mammina ....penso che un'emozione e una tenerezza così intensa e particolare non l'ho mai provata... e, dunque, avrei potuto esserci per lei, io credevo ....ma forse non sarei riuscita ...non so ...mi metto sempre in situazioni molto molto difficili, ma sto vedendo bene tutti i tranelli che mi metto e che forse metto anche agli altri ....del resto anche in me il signore Plutone la fa da padrone facendo aspetto sia al sole che alla luna e essendo la cudpide della mia V ...per cui sto imparando proprio bene a conoscere queste energie,che non si fanno conoscere!!!
Beh ....questa è la mia vita ...rido delle mie difficoltà ....un ariete ascendente leone come me, con luna anche leone, che è diritto, semplice e tutto alla luce del sole si trova a che fare con tutta quella roba sotto ...ahahahha
Cari saluti!

Chiara Inesia

Non deve essere stato facile per te Chiara, leggere quella letterina.
Ma se quella bambina ha scritto così, allora vuol dire che hai veramente centrato il segno.
Quando i bambini si affezionano vuol dire tanto.
E secondo me significa che sei veramente una bella persona...un pò fumantina...ma una bella persona.
dany

Grazie Dany,
per i complimenti ....ma non ho capito cosa intendi per fumantina .....io non fumo e detesto il fumo!!!!

Chiara Inesia

Mi riferivo al tuo segno e all'ascendente di fuoco...
urca
dany

Ah sì, sì ....ma più che fumo ....direi un vero e proprio vulcano!!!
Eheheheh!!!


Chiara Inesia

Voglio ringraziare di cuore Dany_82, Lidia e tutte le persone che sono intervenute, perchè avete approfondito con grande attenzione e umanità un tema molto importante come il rapporto con i bambini.
Io ho una nipotina di tre anni e mezzo, per me è una gioia immensa darle calore ed attenzioni: lei, che è cancro asc. cancro, all'inizio è un po' riservata e timida, ma dopo si lascia andare e mi ricambia con autentico e sincero affetto!
Concordo con Lidia che debbono essere gli adulti a venire incontro alle esigenze dei più piccoli: pertanto, Cara Daniela, se senti il bisogno di abbracciare la bambina, fallo senza timore di essere rifiutata. Ricorda che lei ha un grande bisogno di affetto, sebbene in questo periodo sembra più distaccata da te.
Un caro saluto.
Giulio

caro Giulio e tutti,
in effetti, i bambini sono veramente fantastici.. ma hanno modalità particolari per esprimersi.. e, in genere, fanno come i cagnolini e i gattini che, quanto più sono bisognosi, tanto più tendono a tirare fuori le unghiette.. perchè sono intimoriti..e, soprattutto se sono stati feriti, occorre tempo e pazienza per riconquistare la loro fiducia. I bambini sono spesso feriti dagli adulti che, molte volte, ignorano il loro tenerissimo ma fragilissimo mondo interiore e lo violentano con la loro insensibilità.. negando loro bisogni importanti. Non dico con questo che una coppia non si deve separare perchè ha un figlio (è sbagliatissimo anche restare insieme in modo assurdo e senza amore), ma la separazione per loro è la scissione di SOLE E LUNA e quindi.. è un mondo interno che si rompe e che va in frantumi.. e quindi deve essere sostenuta, fatta con estrema cautela, facendo in modo da far capire sempre, in ogni momento, che l'amore per loro non cambierà minimamente.. Ci vogliono circa due anni perchè loro comprendano bene se sarà così.. oppure se la promessa che le cose non cambieranno sarà l'ennessima bugia...
Purtroppo noi adulti non siamo maturi per "separarci" realmente interiormente in maniera pacata e non asiosa o rabbiosa... e quindi, non possiamo far altro che ferire anche i nostri figli.

C'è poi il delicato problema dell'inserimento di altre persone.. anche questo difficile.. e da fare con estrema cautela.. ci sono genitori che affiancano in continuazione nuove figure ai loro figli.. ma questa è una vera calamità....
Un figlio può inserirsi in una nuova relazione quando effettivamente questa è già consolidata dai due adulti.. non può lui entrare ed uscire.. come se fosse in una piece teatrale., perchè questo sconvolge il suo mondo relazionale.

Amo i bambini e ritengo che siano non solo il futuro dell'umanità.. ma soprattutto coloro che ci insegnano tantissimo. Se li guardiamo con attenzione sono dei veri maestri.
Un saluto Lidia