questo forum è un incontro di pensieri e umanità...permettetemi di andare al di fuori degli argomenti trattati e di generare col pensiero di tutti voi una preghiera e carezza tardiva ai due fratellini di Gravina di Puglia che non hanno potuto riceverla una carezza d'amore prima della loro fine. Sono una mamma ed in questi ultimi due giorni mi si è spezzato il cuore nel conoscere i particolari della loro fine. Ciò che possiamo fare è unire un pensiero d'amore e una preghiera perchè voglio credere che possiamo UGUALMENTE anche se solo ora alleviare e compensare il dolore e la paura che immagino li ha colti prima che le loro forze scemassero. Una lacrima scende, desolata e affranta di fronte ad un simile epilogo che mi tocca le corde più profonde dell'anima e non riesco a restare indifferente...il mondo è pieno di bambini abbandonati e maltrattati,lo so, e vorrei salvarli tutti...Unitevi in questa preghiera sincera. Un dono. Un fiore che inviamo al cielo.

cara Lucky,
mi associo tristemente a questo tuo post e alla carezza ai due fratellini la cui vita, non felice prima, si è conclusa in maniera terribile, forse a causa di occhi disattenti e speriamo che sia solo questo e non qualcosa di molto più grave.
Ancora una volta, ci si rende conto che chi dovrebbe essere protetto non lo è e va incontro ad una fine tragica.
Ciò che mi lascia angosciata è il fatto che tutti e due siano stati ritrovati.. questo mi fa pensare al peggio, nel senso che mi sembra impossibile che, se uno fosse accaduto accidentalmente, l'altro non abbia cercato aiuto..
Questo è un pensiero che mi attanaglia.. e che mi fa pensare che i due bambini non siano caduti ma che, piuttosto, siano stati buttati là dentro.
In effetti, anche la teoria che fossero insieme ad altri bambini mi sembra improbabile per lo stesso motivo: credo che uno avrebbe cercato aiuto o avrebbe detto qualcosa a qualcuno o ai loro genitori.
Forse, nessuno sapeva che i bambini potevano essere la' sotto ... e questo mi fa stare ancora più male.

Questa sera ho acceso una candela per i due bimbi sperando che il luogo dove dimorano oggi sia un luogo accogliente dove possano trovare quell'amore e quella mano protettiva che, forse, non hanno mai avuto in vita.
Lidia

Non riesco a dire molto..
sono una mamma anch'io..
grazie lucky per essere come sei..
Mi unisco a voi e accendo una candela bianca per illuminare la strada a DUE ANGELI..

lucky carissima ..
condividere un dolore come quello che descrivi..e mi fa sentire la tua sensibile luna-mamma .....per me - lo sai - il fatto mi fa rabbrividire..un dolore antico..riemerge ogni qual volta "i bimbi vengono toccati"a loro il mio pensiero..e non solo...
a te un forte abbraccio

Cara Lucki13,
grazie per la tua sensibilità, ho già scritto un breve post per te su "emozioni TRISTEZZA".

hai espresso con questo scritto sui fratelli di GRavina, quello che tutti noi, in questo forum, sicuramente condividiamo.

Ho lavorato tutta la vita a cercare di salvare la vita dei bambini, nella mia professione non mi rassegnavo mai, ho sempre pensato che la morte dei bambini è una cosa "ingiusta", sopratutto quando è preceduta da dolore, angoscia, paura, sofferenze di ogni tipo...,
Ci ho messo degli anni, ho fatto fatica a convincermi che, nel disegno divino, se non se ne andassero i bambini, nel cielo non ci sarebbero gli " ANGELI".
( questa è la spiegazione che mi sono data per accettare quella che mi sembra un'ingiustizia umana), quello che non riesco ancora ad accettare perchè devono soffrire così tanto...

Lidia sono daccordo con te, la possibile verità mi agghiaccia!!!!!

un caro abbraccio lilli

Mi associo, anche se fatico molto a mettermi nel pensiero, il terrore mi assale!!!!

Non so sopportare il dolore dei piccoli, non so sopportare le ingiustizie e le violenze agli indifesi, soprattutto agli animali. Non riesco a seguire questi telegiornali così crudeli, non riesco a seguire documentari in cui i felini inseguono, catturano e uccidono la preda, non posso vedere che la preda fugge ma non ha scampo, che sarà afferrata, azzannata e uccisa senza speranza, non ce la faccio.
Così mi aveva atterrito e devastato la storia del piccolo Alfredino finito nel pozzo, ero piccola ma a scuola la maestra ne ha parlato tanto e io non sapevo soffrire il dolore che posso soffire ora, così ora soffro anche per quello che prima non capivo o con cui non osavo entrare in contatto.

Mi sento molto triste e molto addolorata, è come se le ferite della mia parte piccola e indifesa (ancora abbondantemente indifesa) si amplificassero e risuonassero loro solo dappertutto in me.
Non bella sensazione ....ma questo ci insegna quanto sia importante imparare a proteggerci!

Cari saluti!

Chiara Inesia

Care ragazze,

quando qualcuno mi parla di questi fatti...posso spegnere la tv, posso far finta che il mondo non esista ma avendo l'edicola sono sempre immersa in notizie soprattutto spiacevoli...beh! quando qualcuno ne parla...non ce la faccio...non mi escono le parole...non ho proprio parole per ciò che da anni sta succedendo a questi bimbi in sto c...di mondo, io sono veramente arrabbiata.E quella poliziotta con la figlia di 9 anni?????

Ma stiamo impazzendo tutti,non ve ne accorgete???
Dobbiamo cominciare a spargere amore................

Scusate.

Ale

Mi unisco a voi e continuo a sperare che in base ad accertamenti ed esami gli inquirenti ci dicano che la loro non sia stata una lunga agonia. Almeno quello!
Il pensiero di ciò che possono aver provato mi fa male dentro e devo costringermi a pensare ad altro, come ogni volta in cui il dolore o la morte colpisce un bambino, ma poi inevitabilmente ci ripenso.
Non so dove sono adesso... non so cosa c'è oltre, dopo la morte del corpo, non so se c'è buio o nuova luce, ma se qualcosa ci fosse davvero spero solo che sentano di essere nei pensieri e nel cuore di tantissima gente.

Un abbraccio