IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Opinioni a confronto |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: Maternologia |
Esiste in Francia una clinica (non credo privata, perchè dai filmati non mi sembrava gente da poterselo permettere!), comunque è una clinica unica al mondo,si chiama reparto di "Maternologia" (visto il 03/11/2007 su la7 "exit") dove in primo piano viene tenuta sotto controllo la madre nei primissimi tempi dopo il parto (a dire la verità non so per quanto tempo), 24 ore su 24, alle prese per i primi tempi con il proprio neonato per salvaguardare la pericolosità di entrambi da eventuali squilibri della madre.
Ora, non so se sia giusto oppure no, perchè la privicy di entrambi si va a fare benedire e l'intimità può essere nulla anche se loro spiegavano che il personale è vestito normale e ogni madre ha la sua stanza con tutto ciò che occorre... Ma quello che mi ha fatto specie è stato il discorso dello psicologo in studio che ha detto che NON ESISTE SENSO MATERNO se no bisognerebbe parlare anche di SENSO PATERNO ma esiste invece un amore e un'affettività che si conquista giorno per giorno con il proprio bimbo, questo purtroppo può anche non succedere... e infatti ci sono state tante testimonianze di mamme (chiaramente pentite!) ma che in alcuni momenti hanno fatto del male al loro piccolo... Era tanto che volevo postarlo e il post di Naja me ne ha dato l'occasione, grazie Naja! Ale |
a cura di Ale70 |
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RISPOSTE |
del 24/02/2008 11:35:04 |
Ho avuto modo anche io di vedere un servizio giornalistico su quella struttura. Se ci pensiamo su un momento, in effetti, da un punto di vista astrologico certi aspetti e certe posizioni di pianeti come ad esempio la luna, non è che parlino di istinto materno....anzi parlano anche di rifiuto della maternità a volte. Non tutte le donne che diventano madri lo vogliono nel profondo, secondo me, ma è difficile ammettere una cosa del genere .
Non è raro vedere donne che hanno figli e che pur amandoli non si può proprio dire che posseggano il dono dell'istinto materno e della maternità avvolgente. Se andiamo poi a vedere la luna lesa di alcuni cieli natali, bhe di esempi ce ne sono molti, anche se è scomodo farlo notare. |
a cura di VIOLA |
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del 24/02/2008 12:56:18 |
cara Ale e Viola,
certo, in realtà diventare madre riattiva dentro di noi dinamiche profonde legate al nostro essere state figlie... ...credo che nel mondo delle eozioni niente è DEFINITO E ASSOLUTO....tutto è invece, piuttosto complesso. Qualsiasi madre si porta dentro il suo vissuto infantile e se questo è stato difficile e doloroso se non affrontato ed elaborato può trasferirsi negativamente nel rapporto col figlio. Ma questo fa parte del nostro viaggio personale e del viaggio della creatura che è venuta al mondo.... ...da questo forum sappiamo che gli aspetti del nostro tema NON SONO CONDANNE, se la nostra luna è lesa non necessariamente saremo cattive madri, se c'è volontà e consapevolezza di riconoscere ciò che stiamo vivendo... ....credo che, anzi, il rapporto col figlio possa permettere di rielaborare fissuti negativi e imparare a relazionarsi in modo più positivo e sano con il proprio figlio e con noi stesse. un bacio Aral |
a cura di ARAL |
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del 24/02/2008 20:38:01 |
Care ragazze,
credo che Lara abbia perfettamente ragione, io ne sono un esempio lampante di madre,come tu sai infatti Lara la mia luna in capricorno riceve diversi aspetti di opposizione e quadratura ma...non mi sento una cattiva madre, forse perchè mi rendo conto (e in alcuni momenti come avevo già postato,ancor di più, di essere un tantino fredda!)mi correggo e mi dico,ma che cavolo...dagli un bacio, fagli una carezza e lo faccio;considerando anche la mia poca espansione con venere in vergine! Il mio discorso era però proprio più psicologico...si è sempre sentito parlare di senso materno ma allora davvero come diceva lo psicologo questo non esiste? e da dove scaturisce questo termine? Forse dagli animali? Un caro saluto Ale |
a cura di ALE70 |
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del 25/02/2008 09:31:06 |
Cara Ale,
più che senso materno esiste in natura l'istinto della riproduzione della specie, istinto primordiale e che fa parte di uno dei bisogni primari dell'uomo. Nella donna esiste l'istinto materno, e non è vero che non esiste l'istinto paterno, che può essere più o meno sviluppato, come pure può esser più o meno sviluppato l'istinto paterno, personalmente ho visto padri curare i propri figli in maniera egregia e con più sensibilità della madre. Quello che non bisogna fare è di avere una visione schematica delle cose. ho visto anche io il programma, l'ho trovato molto interessate, ed ho constatato che in Francia c'è una sensibilità maggiore per quello che comporta questi problemi, almeno per quello che han fatto vedere. Il problema, a parte che ogni donna ha una predisposizione più o meno accentuata ad essere madre, è che ai giorni d'oggi viviamo una società in cui si è presi di tante cose e non si tiene conto di quanto sia importante e delicato il periodo "post partum" a cui si riferiva il servizio. Il parto è un momento unico ed irripetibile che solo una donna può vivere, ma è anche un trauma dal punto di vista fisico e psicologico( dolore, ansia, tensione...) che solo il tempo può attenuare ( per fortuna!!!). C'è anche uno squilibrio ormonale molto importante che si deve risistemare ( lo dico in parole semplici), il ritorno a casa non è più come prima, la vita cambia ( chi ha avuto il primo figlio lo capisce benissimo), spesso il bambino piange, non sai cosa ha, sei debole, magari allatti e l'allattamento "scombussola" ulteriormente il sistema ormonale che va ad incidere sul sistema psicologico...., la donna spesso in queste situazioni si sente sola, ed è vero che è sola, lei è l'unica persona di cui ha un bisogno fondamentale il neonato, non possiamo negarlo!!!!!, ci sono fiumi di scritti in questo sui vissuti del neonato quando nasce.... Quindi si aggiunge la responsabilità conscia od inconscia a questa madre che si sente sola con questo grosso peso, debolezza fisica + debolezza psicologica= depressione post partum, riconosciuta dai medici, ma sottovalutata da chi vive intorno al nucleo madre-neonato. Da qui possono nascere odio, rancore, insofferenza...inconfessabile alla mente di una madre, ma esistono e sono normali, ma, come spesso succede che i sentimenti negativi dell'animo umano vengono repressi e negati, negarsi questi sentimenti porta alla degenerazione. E' un'utopia pensare che una madre possa amare incondizionatamente i propri figli, è che vuol negare a sè stessa che a volte li .... Comunque voglio concludere perchè sai che non amo le lungaggini... con un'esperienza recente, ho una amica ( la mamma del mio adorato Giorgio) che proviene dalla Nigeria, quindi un paese meno progredito del nostro, dove vivono ancora con una società in cui i valori della famiglia sono molto intensi e comuni a tutti. Non hanno assistenza sanitaria, per cui si possono curare solo i ricchi, ma hanno ancora una mutua e reciproca assistenza fra persone anche nelle città. Quando nasce un bambino, tutti aiutano la madre, la assistono, la supportano nei lavori, i figli, dice lei, sono della madre, ma anche delle persone vicine, parenti, vicini di casa...e tutti contribuiscono alla sua crescita. Lei, quando è nato Giorgio, dice che si è sentita sola per questo, anche se aveva chi la andava a trovare, io stessa, ma non è questo di cui si abbisogna, quello che manca qui è il calore, conforto, la sicurezza, la "protezione" "concreta" che c'è qualcuno che può sorreggerti se tu "vacilli". I bambini muoiono per tante malattie da loro, ma non esiste che ci sia una madre che uccide il proprio figlio... Noi, nella nostra società, siamo troppo presi dai fatti nostri e questi valori di "solidarietà" li abbiamo dimenticati e fra i mali dei nostri tempi dobbiamo accettare anche quelli delle madri che arrivano a gesti estremi, perchè non c'è qualcuno che le sta vicino, e se c'è non sa riconoscere, sottovaluta, tratta con leggerezza certe manifestazioni e certi sintomi..., pensando che poi "passeranno" e non sempre passano nei migliori dei modi. mamma mia quanto ho scritto questo forum mi tira fuori certe cose.... un bacione lilli |
a cura di LILLI |
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del 25/02/2008 10:35:03 |
Car Lilli,
quanto è vero ciò che dici. Oggi le donne sono terribilmente sole a vivere questa esperienza TRAVOLGENTE che è la maternità e spesso ci sono delle fragilità che emergono che avrebbero bisogno di accoglienza. Ciò che racconti della tua amica africana è in qualche modo ricollegabile ai tempi dei nostri nonni dove la rete di sostegno intorno alla neo-mamma era una realtà. un caro saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 25/02/2008 13:40:47 |
cara Ale,
sicuramente lo psicologo in questione non conosce l'astrologia e questo è un suo grande limite. Non è vero che non esiste senso materno.. così come non è vero che non esiste il senso "paterno". IN tutte le epoche sono vissute grandi Madri e grandi Padri.. persone che hanno svolto naturalmente e in modo saggio il loro ruolo. Basta vedere il tipo di energie presenti in un tema natale.. e vedere come si muovono certi archetipi. Ci sono donne che vogliono essere MADRI praticamente da quando sono piccole e che, non appena hanno un figlio, tendono anche ad escludere il loro compagno, in quanto è come se avesse esaurito il suo compito. Quello che mi sembra invece di rilevare è che non è di tutte le donne.. molte donne non lo hanno innato. e quindi sarà proprio il rapporto con il proprio figlio e l'ossitocina.. un ormone che sicuramente favorisce la morbidezza e la capacità di prendersi cura.. Ma altre, ce l'hanno eccome, al punto che faticano poi a staccarsi dal bambino quando questo è grande. Un saluto LIdia |
a cura di LIDIA |
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del 25/02/2008 19:09:35 |
Cara Lilli,
infatti secondo me il problema (perchè di grave problema si tratta) è proprio di origine sociale. Quante mamme si vedono in giro con quelle carozzine con il volto perso? Ci siamo passate e sappiamo cosa significa... Ieri sera sono entrata per curiosità in un forum dove il tema era "perchè mi fanno paura le pance delle donne incinte" detto da una donna pare strano,ma quanti interventi ho letto di donne angosciate dal pianto del bambino, dal nutrirlo...ti giuro mi veniva la pelle d'oca leggere queste cose, perchè un conto è quando ci si vede tra mamme e si parla di (diciamo la verità...di cazzate!) un discorso è quando le stesse mamme magari, vuoi l'anonimato sul forum...si sfogano dicendo anche cose pericolose e che disturbano. Possibile che nessuno dico nessuno si sia mai preso la briga di inventare qualcosa per aiutare le mamme? Ale |
a cura di ALE70 |
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del 25/02/2008 19:14:45 |
A tal proposito,una ragazza ha suggerito un libro di Concita De Gregorio "Una madre lo sa'" dove l'autrice descrive la maternità sotto una luce che nessuno vuole vedere.
L'avete letto? Ne ho letto un pensiero ed è da brivido... Ale |
a cura di ALE70 |
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del 25/02/2008 19:20:09 |
Cara Lilli,
ultimamente ti leggo più...sciolta! Ti lasci andare di più. Ne sono contenta...sarà sicuramente effetto di transiti!!! Un bacione Ale |
a cura di ALE70 |
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del 25/02/2008 19:26:03 |
cara Ale,
la tua domanda è più che legittima.. ma la risposta è altrettanto certa: la nostra non è una società attenta alla vita e quindi non è una società motivata a far si che una madre possa essere aiutata e soccorsa.. prima e dopo.. E' una società che letteralmente sembra non voler perdere tempo per nulla.. per poi scandalizzarsi quando succede l'irreparabile.. allora si fanno milioni di trasmissioni demenziali per cercare di spiegare ciò che sarebbe stato facili comprendere.. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 25/02/2008 19:29:38 |
Cara Lidia,
dal punto di vista astrologico immagino che una bella luna, una bella venere ecc...induca una madre più serena e quindi... migliore? Perchè comunque anche con aspetti pesanti non riuscirebbe mai a fare certi atti magari estremi sul proprio figlio, può essere? Al contrario invece... Mi piacerebbe vedere un cielo tipo Franzoni. Un caro saluto Ale |
a cura di ALE70 |
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del 25/02/2008 19:32:59 |
Correzione: non volevo scrivere aspetti pesanti ma transiti pesanti!
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a cura di ALE70 |
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del 25/02/2008 23:17:59 |
cara Ale,
credo che una bella Luna accompagni una maggior facilità nell'accettare i simboli che la Luna richiama; bisogna però sempre intenderci sul simbolo della Luna: infatti, una Luna in Ariete, in Leone o in Capricorno.. avrà sempre una difficoltà in più ad accettare il materno in senso lato rispetto ad una Luna Toro o Cancro. Quello che ho notato di una Luna bella è la maggior capacità di affrontare i cicli della vita. Ho fatto una casistica ed ho visto che per esempio è meno drammatico l'accettare il tempo che passa.. in effetti alla Luna si lega proprio la circolarità del tempo.. Però una Luna maschile avrà sempre anche bisogno di esprimersi diversamente..è più facile che una Luna Cancro sia in grado di "sacrificare" di più l'aspetto personale per quello materno.. Gli aspetti dinamici indubbiamente peggiorano la situazione in quanto si eredita già qualcosa di non ben vissuto da nostra madre.. e la storia deve essere rivistata da noi. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 26/02/2008 11:16:11 |
Grazie Lidia,
i tuoi interventi sono sempre illuminanti. Un abbraccio Ale |
a cura di ALE70 |
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del 26/02/2008 12:29:48 |
Cara Ale,
quando ero più giovane le mie migliori amiche mi hanno riferito che prima di conoscermi avevano un'opinione di me come di una persona "superba". Credo che ciò sia da attribuire ala congiunzione Saturno-Plutone in Leone 11a nel mio tema, in realtà poi, sempre a detta di loro, hanno scoperto che sono una persona estremamente disponibile, simpatica,affidabile...., beh sai le amiche ti riempono sempre di complimenti, ma la verità è che ho bisogno di prendere confidenza prima di lasciarmi andare.... Grazie della tua acuta osservazione un abbraccio caloroso lilli |
a cura di LILLI |
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