IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Opinioni a confronto |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: una provocazione al ''femminile'' saggia ma incosapevole? |
Lancio uno spunto,senza volere entrare nel merito politico,sociologico o morale
VOLONTARAMENTE SOLO UNO SPUNTO.. perchè vorrei trovare dei pareri "liberi" senza temi precostituiti Vorrei CHE LA NOSTRA DISCUSSIONE FOSSE SUL SIGNIFICATO DEL SIMBOLO-ed ESCLUSIVAMENTE DEL SIMBOLO..quindi a mio avviso mettendoci "una saggezza" astrologica quindi FUORI ED OLTRE : IDEOLOGIE;FEDI,SOCIOLOGIE APPARTENENZE POLITICHE etc etc etc..... Oggi Giuliano Ferrara- nonostante Lui, nel senso che ascoltandolo Lui non ha compreso fino in fondo la POTENZA SIMBOLICA di questa sua affermazione ha detto "L'ABORTO E' MASCHILE" Non dico nulla in più..... A Voi CHE RISONANZA SIMBOLICA vi evoca Vorrei una discussione,se vi interessa ASTROLOGICAMENTE -SIMBOLICAMENTE PARLANDO..... najja |
a cura di naja x tuttoalveare prezioso |
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RISPOSTE |
del 23/02/2008 09:39:55 |
Cara Naja eccomi qui:
il primo istinto è di ribellione, sai che ho Urano che mi picchia in testa in questo periodo, ho vissuto molto da vicino il tema dell'aborto, vicino in tutti i sensi, poi se vuoi ti spiegherò. Per me l'aborto è tutto fuorchè MASCHILE, finchè l'uomo non partorirà non può CAPIRE MAI E POI MAI cos'è l'aborto!!!!!!!!! Sarebbe un argomento che dovrebbero discutere solo le donne, non voglio escludere gli uomini dal problema, per carità, non sono una femminista del 68 che gridava "l'utero è mio....", non sono per gli estremismi, ma gli uomini non possono capire quanto dolore, sofferenza, sensi di colpa, rimpianti...c'è dietro ad una scelta come l'aborto, l'aborto, come il Selenio della pubblicità delle patate, lo scelgono le donne, sono fortunate quelle che fanno la scelta, di farlo o non farlo, quando sono sorrette da un partner con cui vivere assieme un rapporto di vero amore, rispetto, conmprensione, condivisione di tutti i sentimenti che ci stanno dietro..., spesso di fronte all'aborto la donna è ancora sola. Astrologicamente ci vedo Plutone e Marte: il potere occulto e l'aggressività, la manipolazione delle menti e la violenza sulle donne.. ciao lilli |
a cura di LILLI |
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del 23/02/2008 09:45:37 |
cara Naja,
diventa un pò difficile parlare di questo argomento senza entrare nel personale e quindi ti dico che io personalmente accetto l'aborto come princio di libertà anche se non vorrei mai trovarmi nelle condizioni di sceglierlo, è chiaro. Comunque, secondo me ciò che intendeva Ferrara in queste parole si potrebbe collegare alla simbologia LUNA-PLUTONE....quindi non più una madre che nutre, che accoglie, che contiene e che dà vita...ma una madre che dà morte e in qualche modo questo è riconducibile al princio maschile .....dare la morte è simbolicamente riconducibile all'uomo ...marte, principio maschile, è tra le altre cose anche il simbolo della guerra e plutone della distruzione.....la donna durante la gravidanza porta in sè la vita e in questo la donna E' PORTATRICE DI VITA... ...è chiaro, quindi, che è una tematica che scuote le coscienze saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 23/02/2008 10:25:27 |
...volevo aggiungere ancora una cosa...
....è chiaro che poi agli uomini non va giù questo POTERE ASSOLUTO delle donne....dare la vita e dare la morte....e a loro cosa rimane ???!!! ri-saluto Lara |
a cura di ARAL |
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del 23/02/2008 11:18:00 |
Cara apetta spettinata
interessante .... Io sono d'accordo con ciò che dice Ferrara, ma lo interpreto a mio modo, non so se lui gli dà lo stesso significato. Con questo non voglio dire che sono contro l'aborto, sostengo come lui e come in parte afferma Lara, che in EFFETI L'ABORTO E' MASCHILE e ti spiego perchè. Perchè è proprio nell'accezione del principio maschile di agire, mettere l'azione, cambiare, fare guerra come dice Lara. Mi sto riferendo al tipo di energia, centrifuga e attiva del principio Yang appunto maschile. Il principio femminile Yin invece è caratterizzato dalla passività, dall'introspezione, dall'accettazione, dalla femminilità, dalla maternità.In noi donne esistono indubbiamente sia il principio maschile Yang che quello femminile Yin, ma è indubbio che predomina il principio Yin altrimenti saremmo nate uomini. Per abortire certo ci vuole una bella dose di energia Yang, non tanto solo strutturale della persona quanto del momento che si trova a vivere la persona, potrebbe corrispondere a transiti di pianeti maschili sul nostro principio femminile? O cose di questo genere? Non lo so assolutamente questo. Ma la femmina è madre e in quanto tale il suo istinto più puro credo la porterebbe a cercare di allevare i suoi cuccioli in qualunque modo, ricordiamoci lo scorpione che si fa mangiare dai suoi piccoli se non ha cibo per loro!!! Con questo non voglio assolutamente dire che chi pratica l'aborto non è madre, non è femminile, ma che deve mettere certo in moto una energia maschile e che indubbiamente se non riesce a dare buone spiegazioni alla sua parte femminile inevitabilmente si troverà a soffrire molto per questo. Ma la sofferenza porta alla crescita. Ognuno ha il proprio strumento di crescita, dunque, ripeto, non c'è giudizio da parte mia, ho voluto solo spiegare, dal mio punto di vista, il concetto di energia maschile e femminile. Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 23/02/2008 11:23:24 |
Poi condordo molto con Lara ancora per il discorso Luna-Plutone ...nel senso che mi viene in mente che fino a che non si fa luce su questa dinamica, detta dinamca potrebbe spingere la persona a distruggere il proprio principio femminile e quindi, i propri figli.
Quindi indubbiamente nel tema della persona che sceglie l'aborto credo ci possa essere un aspetto di questo genere, perchè appunto la donna, libera da dinamiche disfunzionali e connessa al proprio istinto probabilmente potrebbe solo pensare di fare la scelta di essere mamma a qualunque costo. Forse anche una dinamica Luna-Saturno, negando, inizialmente, il principio femminile potrebbe trovarsi, forse se ha anche dinamiche plutoniane, di fronte ad una scelta del genere. Voi che dite? Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 23/02/2008 11:44:11 |
Care ragazze,
probabilmente dirò cavolate, ma più che di aspetti in un TN non potrebbe trattarsi di transiti, perchè io posso essere o meno d'accordo con l'aborto ma poi...se ti tocca personalmente è un passaggio dovuto a qualche transito del momento e in questo caso certo, potrebbe essere plutone sulla luna,saturno sulla luna, marte sulla luna...ma transiti,non è che per forza chi ha un'aspetto luna-plutone abortirà o è d'accordo con questo...ma al momento che poi uno si troverà a doverlo affrontare nascono dinamiche di come procedere. Non sembra che possa essere così? Cioè...io posso non essere d'accordo con l'aborto, ma poi scontrandomi con esso in un momento non troppo favorevole della mia vita, vuoi per un insieme di fattori, magari decido di abortire. Era solo un ipotesi.Magari sbagliata ma a me sembra che possa andare. Ale |
a cura di ALE70 |
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del 23/02/2008 11:49:50 |
cara Ale70,
certo, certo è vero ciò che dici...è sicuramente una scelta condizionata dalla situazione contingente. Ma io, quando parlavo di luna-plutone, non lo intendevo come un aspetto presente nel tema di chi decide di abortire, tra l'altro ce l'ho anche io e,come bene sappiamo, le sfumature di significato che può assume sono tante. Ma in realtà mi riferivo alla SIMBOLOGIA DELL'ABORTO, credo che rappresenti perfettamente questa spaccatura tra dare la vita e dare la morte nello stesso momento. ciao cara Lara |
a cura di ARAL |
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del 23/02/2008 14:45:13 |
premetto che Ferrara non mi piace ma non per questo la sua affermazione la trovo scabrosa e mi spiego.
L'aborto così etichettato condanna il femminile e il maschile che dovrebbe essere in equilibrio ..sembrerebbe che la donna-maschio..uccidi il proprio essere..perchè la femminilità e la maternità sono negate.. A parte l'obiettivo politico di quell'affermazione..io..come penso tutte voi non mi sento di non dare una possibilità a chi dovesse necessitare di un aborto o terapeutico(qui altre questioni in esame)o scelto per contingenti situazioni.. Sicuramente l'aborto non è un metodo anticoncezionale e mi rendo contoche forse sia stato usato in modo scorretto..ma sempre a monte una serie di problematiche che investono a livello astrologico le donnne . Ho letto di luna-plutone che nominate come aspetto..io aggiungerei anche il sole e venere..Ritengo che un figlio è un progetto che una donna si regala..ma un progetto fa entrare in gioco un sole che deve essere in equilibrio con la luna e venere che ha valenze per scegliere tra motre e vita.. Io ho avuto un aborto spontaneo dopo un' altra tragedia.eppure pur rimanendo senza fiato per fatti di cronaca..credo sempre che in quelle donne che "decidono"non è il maschile ma una sorta di infelicità e di problemi non consapevoli che annebbiano e fanno compiere la cosa più rapida... Allora a monte è la nostra società che è maschile ancora sotto sotto..perchè manca l'informazione,la prevenzione,la dialettica e la scoperta di problematiche profonde che tante donne si portano dietro ma senza strumenti per affrontare...e senza l'essere consapevole..solo in questo senso vedo che per consapevolezza aspetti saturno-luna opportunità ...che possono rimanere solo tali-- a tutti un abbraccio Cilli |
a cura di CILLI-TUTTI |
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del 23/02/2008 15:25:53 |
Ferrara stavolta ha toppato alla grande...io non l'ho sentito oggi ma l'altra sera a "matrix"...e ha pure detto come può permettersi una donna di scegliere per la vita di un altro!!!!....e via con altre castronerie tipo dire che la madre NON deve avere il diritto di NON far nascere un nascituro "infelice"......Io trovo che invece nell'aborto c'è molto del femminile....indipendentemente dalla mia opinione sul favore o contro.....(lo giustifico in determinati casi) l'aborto è un sascrificio, una rinuncia....simbolicamente ci vedrei aspetti di venere-saturno....
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a cura di LUCKY13 |
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del 23/02/2008 15:44:40 |
Care amiche,
credo che il tema "aborto" possa aprire una parentesi grande come l'umanità. Le stesse affermazioni di Ferrara possono essere interpretate da ognuno secondo il proprio credo, la propria moralità, il proprio vissuto interiore ed il vissuto del mondo intorno, vissuti che possono comprendere una variabilità di elementi infiniti, nell'età adulta c'è chi vorrebbe avere figli e non ci riesce e non capisce come si possa abortire, c'è chi figli ne ha troppi e non sà come fare ad allevarli e che deve imporsi una scelta, c'è chi, c'è chi....credo che questi problemi, siamo tutte donne adulte, li conosciamo bene, quindi le variabili astrologiche saranno legate alle situazioni di ognuno e possono coinvolgere tutti i pianeti, sia nel tema natale, sia nei transiti... Dal punto di vista maschile avranno valenze diverse legate a Plutone-Marte su Venere e Luna, Dal punto di vista femminile i pianeti saranno gli stessi, ma con diversi aspetti, penso.... c'è anche da vedere da che angolazione vogliamo fare la discussione "aborto", secondo Ferrara c'è un discorso molto preciso legato alla "moratoria", cioè ha voluto svegliare le coscienze di coloro che si battono contro la pena di morte, per mettere in "luce" le morti di tutti quegli embrioni che vengono "uccisi" con l'aborto e che sono fatti con l'indifferenza di tutti coloro che lo attuano, uomini e donne. Il problema di coscienza nasce dal determinare quando un essere umano inizia ad essere una "vita" con corpo ed "anima", se ciò avviene dal momento del concepimento, dopo un mese, dopo 3 mesi, alla nascita... ( ognuno ha la sua teoria religiosa e scientifica), attuare l'aborto entro o dopo certi termini il significato è "uccidere" un essere umano, quindi è un delitto. Non vi sembra che in questi termini entrino anche in gioco Giove ( apertura di coscienza) e Nettuno ( la spiritualità)? Premetto che c'è ancora tanta ignoranza a livello contraccettivo e che negli anni prima della legge in corso c'erano ginecologici che si arricchivano sontuosamente con i "servizi" a domicilio sui tavoli della cucina...., sarà per quello che la simbologia che mi viene in mente sono Plutone e Marte, ovviamente in aspetto dinamico a Luna e Venere bay lilli |
a cura di LILLI |
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del 23/02/2008 17:00:11 |
Astrologicamente e simbolicamente parlando, cara Naja, la tua proposta di discussione mi ha riportato alla mente un concetto (che non ho mai completamente compreso e condiviso) spiegato da Lisa Morpurgo nel Convitato di Pietra, dove la grande astrologa faceva una distinzione tra zodiaco maschile e femminile e tra sistemi di potere maschili e femminili. Ricordo che mi aveva impressionato questa argomentazione: il maschio (i sistemi patriarcali) fa la guerra e manda a morte i suoi figli da adulti, risolvendo così anche il problema della sovrappopolazione (era tutto più complesso, ma riassumo!); la femmina allo stesso scopo, utilizza l'aborto.
Quindi, stando a questo ragionamento, l'aborto è femminile. Non mi sento di azzardare ipotesi ulteriori, ma sia il maschile sia il femminile hanno il potere di dare sia la vita sia la morte e dal punto di vista ... "cosmico"... lo fanno con sistemi diversi che pare siano percepiti come tabù dall'altro genere. Seguendo questo ragionamento si coglie istantaneamente come la guerra sia un tabù per la donna (per il femminile), mentre l'aborto lo sia per il maschile! Forse questo spiega anche il perché la lotta storica contro l'aborto abbia come portabandiera (stranamente) una "lobby" maschile: il Vaticano, e, nel caso specifico di Ferrara è curioso che sia proprio un uomo Capricorno, il segno del massimo potere maschile nel nostro zodiaco... Un abbraccio a tutti Stefania |
a cura di STE |
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del 23/02/2008 17:35:42 |
Dimenticavo!
Dal punto di vista degli aspetti specifici di un TN personale, non credo ci siano aspetti che possano "inclinare" in un senso o nell'altro: conosco bene due donne che hanno scelto di abortire liberamente (non per problemi di salute). Una delle due 15 anni dopo, ha avuto una bimba. Quest'ultima ha una congiunzione Luna-Giove in Toro in quarta casa perfettamene positiva, non ha un Plutone dominante. L'altra ha un Saturno in 5^ e una Luna in Cancro quadrata a Venere Ariete, e trigona ad Urano. Pare che l'astrologia possa "leggere" solo il secondo caso e non il primo... Sono d'accordo con chi afferma che si tratta di circostanze, quindi di SCELTE che esulano dagli aspetti astrologici. Ultima cosa: in merito al ragionamento del mio primo post, dimenticavo di dire che due pianeti importanti in merito al discorso del "potere femminile" (e della sua modalità di esercitarlo anche dando eventualmente la morte) siano Saturno e quella che ora viene chiamata Xena. (Lisa correggimi se sbaglio!) Ciao! Stefania |
a cura di STE |
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del 24/02/2008 01:34:18 |
ciao
l'argomento e delicato e doloroso nn credo che nessun aspetto del tn predisponga all'aborto. Il libero arbitrio è quello che interviene nella decisione di interrompere una vita. Il trans credo che influisca molto di più, perchè... può portare la persona alla chiusura alla paura dell'ignoto, del domani , con il pensiero di una vita da accudire, e crescere, la debolezza del momento, la solitudine , la paura. SATURNO MARTE PLUTONE Io sostengo la libertà(anche perchè le donne continuerebbero con enorme dolore ad abortire in mano alle MAMMANE o ginecologi compiacenti, che si dichiarano contrari.. e per denaro si vendono l'anima) MARTE SATURNO sulla LUNA e su VENERE purtroppo si mette fine al mondo interiore della LUNA -emozione creazione, vita, mondo, e al principio di VENERE-bellezza,piacere, amore. MARTE intervento cruento, SATURNO privazione un passaggio in 5^ può portare più facilmente alla decisione definitiva- PLUTONE morte fine dalla creazione mi auguro di tutto cuore che le donne usino sempre meno l' aborto per il rispetto della vita e per il dolore che si infliggono per sempre si l' aborto è maschio è un atto cruento BRUNA |
a cura di KIKÒB |
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del 24/02/2008 03:06:48 |
Care apette
scrivo nel cuore tutti i vs spunti..ma una cosa ci tenevo a sottolineare io mi riferivo a "una provocazione a un femminile archetipico",sociale,collettivo e non personale,, una sfida a mio avviso saggia ma che non coglie -conosce -l'OMBRA che l'ha suscitata... un piccolo spunto ulteriore su ABORTO E' MASCHILE (e che paradossalmente è vero) Gli equivoci dell’anima,si annidano anche nel paradosso delle parole che portiamo alla coscienza,ma di cui non riusciamo a intravedere e possedere tutto il significato simbolico che quella parola evoca…e allora ci affidiamo a un senso..personale ..sociale ma che è piccolo rispetto alla ferita d’ombra che provoca LE DONNE/LUNA ARCHETIPICA ieri e oggi L’emancipazione avviene per rimozione dell’origine e quindi con la perdita di quella stratificazione di significati che fa della “vita” una parola a tal punto equivoca da renderla solidale con i più svariati sistemi di pensiero,che a questo punto devono chiarire le loro relazioni e svelare il contenuto semantico che coprono con quella parola Il sociale,lo psichico e il mentale interferiscono continuamente e l’anima e la vita che gioca i suoi equivoci tra le nozioni di “salvezza”, “inconscio”, e “verità” è forse la parola più idonea a mostrare quello spostamento di senso da cui dipendono le epoche storiche e le produzioni linguistiche e poi …i comportamenti e modi di pensiero..la ns vera vita reale L’indagine non è semplice perché nella storia si è soliti cogliere gli “stati” mentre le “trasformazioni” e i loro meccanismi sono tutti da costruire...o vengono scartate Cosa dice lo Zodiaco celeste alla terra??? Mi avventuro in un incipit-inizio di spiegazione”personalissima” di quello che le attuali configurazioni planetarie mi suggeriscono.. (Volo spericolato ed inesperto sperando che se-sbaglio-la saggezza dell’alveare metta una rete di indulgenza per me..davvero viaggio per intuizioni..quindi chiudete occhi e pensate con me) In cielo-a detta di esperti-entrata o quasi dell’Era dell’Acquario- troviamo in Acquario due pianeti e il nodo lunare E curiosità –legata all’attualità comunicativa mediatica-Mercurio retrogrado che saltellerà lì in acquario fino al 14 marzo Ma veniamo ai pianeti protagonisti -NETTUNO…che io chiamo “l’acqua superiore” quell’acqua che ha trattenuto e filtrato tutti i residui simbiotici della Luna e portato invece” all’oro alchemico “ tutti i “suoi sapori fondamentali e potenti per l’umanità, Ha reso frizzante e dinamica –oro-verde la sua acqua attraverso l’essere dovuto passare attraverso Urano” e infatti nella casa di Urano sta “per provare a svolgere al meglio il suo compito…Urano deve collaborare con Nettuno per rendere l’acqua/luna delle ns emozioni" ecologica per le ns anime" (ma il noi /società abbiamo orecchio per questo????) -CHIRONE è anche lui in acquario…e se Chirone è anche quella consapevolezza DEL NS CORPO FISICO/ PSICHICO” che lui sintetizza nel suo essere sia saggio sia animale fra la luna e plutone…ecco che da lì in acquario dove lui deve sentirsi onorato e integrato…butta giù al mondo le sue goccie di ferite...e la società non capisce NODO LUNARE…(la messa a punto di fili del quadro celeste del sociale) oggi..in acquario il NL è quel tocco “in più” che io lego a un destino di “missione collettivo-sociale” il nodo Lunare che ci chiederà con insistenza di capire dove da quel nodo l’umanità sa trovare “le mani interiori forti” per scioglierlo e LO DEVE FARE COLLABORANDO CON L'AQUARIO lì resterà fino a 2009 per fare un incontro IMPORTANTE: Plutone in Capricorno ...la resa dei conti...il SUPER_IO SOCIALE INCONTRA IL POTERE/LUNA/ISTINTO....CORPO PSICHICO siamo pronti a quest'incontro??? no,,,e l'inquietudine che tocca LA VITA è data da una consapevolezza inconscia: L'umanita è chiamata a breve a questa resa dei conti MASCHILE E FEMMINILE...come si incontreranno con quelle configurazioni che ho sopra descritto e che si racconteranno?????? Allora volevo ,dentro questo zodiaco celeste del momento storico Prendere in mano “Il femminile archetipico” e come un personaggio.dotato di presente,passato e futuro farlo vivere…A PARTIRE DA UN CONFLITTO/SPUNTO L’Aborto è maschile. e forse è vero ma forse perchè la donna-il femminile ha dovuto farsi carico di questa ombra maschile per provare almeno a definire un territorio in cui l’ombra maschile non debordasse fino alla sua morte e ha provato a definire un codice-legge per un suo diritto… non per far risplendere il suo essere...per farlo appena sopravvivere coniugare sole e luna…in una società patriarcale… la LUNA dove trova i confini,gli argini, dove LA LUNA PUO’RIFLETTERSI Torniamo su alle configurazioni celesti sociali di questi anni che accennavo…. Proviamo a interpretarle,..cosa ci dicono…???? Perché La luna parla il suo disagio per bocca di chi non SA SENTIRLA… IL MASCHILE/SOCIALE….un mondo senza luna..ma al servizio di un sole e questo sole che lingua parla??' E' pronto a riconoscere ed integrare le sue ombre??? o ancora vuole opacizzare la luna,pensando di farle risplendere in lei la VITA , senza darle la possibilità reale di rifletterla questa vita..perchè gli ha TOLTO L'ORBITA INTORNO AL SOLE E ANCHE LA LUNA PERCHE' SI é ILLUSA DI MIMARE L'ORBITA DEL SOLE??? Giorni oggi e domani caotici per me....ma bellissimo tutto quello che già abbiamo seminato... continua....meno delirante ..ma mi serviva..prx post....sarò lucente come la luna che riflette il sole...ristabilirò questa FOLLIA SOCIALE DI ORBITE MANOMESSE |
a cura di NAJA APETTA CON GLI OCCHIALETTI DI SATURNO |
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del 25/02/2008 12:44:32 |
cara Naja,
sicuramente l'argomento è veramente molto complesso e tocca alcune corde che quasi mai lasciano le donne veramente obiettive e libere e di dire ciò che pensano.. perchè, si sentono minacciate da qualcosa che hanno conquistato e che hanno paura di perdere. Mi interesso molto di ciò che fa Ferrara perchè lo ritengo uno dei pochi giornalisti onesti ed obiettivi, persona decisamente intelligente... che ha elaborato molte cose.. cambiando anche idea su mole cose, cosa che per me.. quando il tutto è suffragato da motivazioni valide, trovo sempre estremamente intelligente. Vorrei dire la mia lasciando la parte il discorso "femminista" che comunque è sempre un discorso "di parte".. che vede dunque il problema da un lato solo, mentre ogni cosa dovrebbe essere vista in tutte le sfaccettature. Non si può parlare di aborto .. anche solo dicendo che è sbagliato.. perchè ci si espone a urla, acredine, insulti.. ho fatto un intervento sull'abordo e sul "femminile" ad un convegno.. e non appena ho toccato questo argomento.. sono stata praticamente bersagliata dalle femministe che non solo non mi hanno fatta parlare.. (cosa che ritengo sempre estremamente disdicevole) ma mi hanno anche insultata senza neppure aver capito ciò che intendevo dire. L'aborto personalmente lo ritengo MASCHILE in quanto a mio avviso, la cultura di morte è prevalentemente una cultura maschile. La cultura FEMMINILE è mossa dal principio di EROS che è di per sè un principio relazionale che affonda le sue radici nella VITA a tutti i livelli. Le donne a mio avviso, dovrebbero onorare la vita.. a tutti i livelli e cercare sempre di combattere la morte e ripeto.. a tutti i livelli. L'aborto è sempre MORTE.. poi, nessuno esclude il concetto che una donna possa trovarsi nella condizione di doverlo fare.. (quindi è su partendo da questo presupposto che bisogna parlare), ma ciò non ha nulla a che fare col fatto che si tratta di una VITA... e se noi astrologicamente parlando possiamo vedere cosa sente un embrione dal momento in cui è concepito.. non possiamo pensare che questa non sia VITA.. anche se non ha ancora la FORMA che noi tutti vediamo in un bambino alla nascita. Riprendo dopo.. ora ho un impegno. Un saluto LIdia |
a cura di LIDIA |
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del 25/02/2008 13:33:47 |
cari amici,
come promesso riprendo. Dicevo che la vita.. è COSA tipicamente femminile ed io credo che in senso assoluto (e non personale) la vita debba essere soprattutto per noi donne SACRA, anche perchè noi siamo portatrici di essa e non generatrici.. in quanto non sappiamo esattamente ancora.. cosa genera la vita. Credo che abortire per una donna sia veramente subire un atto terribile che va contro a quella che per noi è la tendenza naturale quella per intenderci di X e della LUNA. Credo che sia questo che Ferrara vuole portare avanti e, chi lo legge regolarmente sul Foglio, non può falsare le sue intenzioni perchè lui ha sempre sostenuto di non voler affatto cambiare la 194, bensì di cominciare a farla applicare correttamente nel senso che ogni donna che VUOLE ABORTIRE dovrebbe semplicemente essere messa anche in condizione di NON FARLO.. nel senso che potrebbe essere aiutata e sostenuta nel caso l'aborto sia un fatto relazionale o economico. Inoltre, oggi un bambino può essere LASCIATO del tutto anonimamente e quindi anche questa dovrebbe essere una possibilità maggiormente pubblicizzata in modo che una donna possa comunque onorare la vita.. senza doverla sacrificare. L'aborto è ovviamente un fatto PLUTONIANO ed io non so se noi donne abbiamo il diritto di TOGLIERE LA VITA.. mi domando se effettivamente questo è un POTERE che abbiamo o piuttosto che, invece, ci ARROGHIAMO. Quindi, per questo, ritengo interessante il paragone di Ferrara sul fatto che l'aborto sia maschile in quanto atto provocato di morte.. esattamente come quello che abbiamo condannato da sempre nella guerra e nell'aggressione.. Anche questa è un'aggressione ed è un'uccisione ed anche se non piace questa parola.. e se è scomoda per tante di noi.. non possiamo però ignorare che se difendiamo il peggiore dei criminali dalla pena di morte.. sostenendo che nessuno uomo può mandare a morte un altro essere umano.. non possiamo non vedere in questo atto - su qualcosa che noi stesse portiamo in grembo - un atto di profonda violenza.. su qualcuno che ha scelto di vivere a cui noi togliamo questo diritto. So che non è popolare questo discorso... però, ripeto, per me non è una questione morale personale, in quanto ritengo che poi individualmente ogni donna debba essere libera di decidere secondo la sua personale coscienza e non perseguita.. ma con questo non rinuncio a cercare di sensibilizzare su questo problema.. e sul fatto che un bimbo.. è già bimbo prima ancora di essere concepito e quel che è ancor peggio.. è che ha già scelto noi. Avere lavorato anni sulle energie sottili mi ha dato una particolare sensibilità rispetto a questo tema.. proprio perchè ho visto, lavorando sull'aura, che l'energia di un bambino è già presente prima che vi sia il concepimento reale.. Io insegno a leggere la fase prenatale..nei nostri temi natali.. dove, tentati aborti sono visibilissimi e registrati in maniera indelebile nella psiche.. Questo deve farci ragionare e pensare. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 25/02/2008 19:23:15 |
care amiche,
concordo moltissimo con il discorso Luna Plutone che, spesso, è anche una distruzione della creatività.. che può rimanere inconscia a lungo e provocare aborti così detti "spontanei"...nel senso che ciò che resta in ombra è l'ambivalenza tra il desiderio di maternità della Luna e il senso di morte e di distruttività di Plutone che, a quel punto, va ad agire sulla gravidanza.. senza che il soggetto portatore dell'aspetto possa rintracciare il suo reale problema. Questo per dire che la Luna Plutone virilizza (non in senso fisico ma in senso psicologico) moltissimo la Luna e la donna, rendendola molto più simile ad un uomo.. sia nel modo di conquistare, di vivere la sessualità, sia nel pensiero di poter anche elimiare una creatura. Il discorso dell'aborto è una questione di sensibilizzazione che, ovviamente, dovrebbe essere fatta mentre, spesso oggi la vita non viene mai pubblicizzata, mentre invece si pubblicizza ed amplifica la MORTE. Basta aprire un quotidiano ed accendere un telegiornale per rendersi conto di quanto siamo diventati una cultura di MORTE.. Tutto sembra un campo di battaglia ed io penso che se una donna uccide il proprio figlio in grembo, questo favorisca poi una mentalità in cui anche il bambino non abbia poi un gran valore.. La nostra società ragiona in questi termini: si da' un valore piccolissimo alla donna, alla maternità, alla possibilità di aiutare una donna che vuole avere un figlio, alla famiglia, alla coppia che magari ha dei problemi: si preferisce in maniera razionale-patriarcale-maschile togliere il figlio.. piuttosto che investire su questa famiglia in modo da salvaguardare il bambino in ogni modo. Potrei elencare milioni di disfunzioni della così detta società civile.. per assurdo dove entrano le istituzioni.. avviene la devastazione più totale.. ed io mi chiedo? Ma perchè chi è pagato per fare una cosa.. non la fa.. non la fa bene e usa e abusa di un potere che non ha e non potrà mai avere? Domanda dalle 100 pistole. Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 26/02/2008 09:27:02 |
cara Ste,
sicuramente la Morpurgo parlava di quello che era il sistema per regolare le nascite nel mondo matriarcale.. Tuttavia, sempre di morte stiamo parlando e quindi, sempre di PLutone e di Marte stiamo parlando.. Uccidere è sempre considerato maschile.. e lo dimostra la stragrande maggioranza di assassini maschi rispetto alle donne. La donna ha in sè il principio di vita che è X e quindi non può uccidere.. in questo senso credo Ferrara abbia voluto giustamente fare una provocazione - conoscendo la sua argutezza - dicendo che è maschile. Inoltre, è vero che era un sistema per regolare le nascite.. ma oggi, in occidente, questo bisogno c'è ancora? e quindi, quando lo si utilizza... cosa si sta facendo? Se stiamo da un lato inneggiando alla vita in ogni modo, non si può trascurare questo fatto.. e pensare che sia del tutto "legittimo". Io credo che sia su questo che dobbiamo sensibilizzarci.. sul fatto che dagli anni 60 in poi abbiamo pensato a lungo che l'aborto sia "legittimo" e che sia giusto praticarlo quando se ne ha bisogno. Sarebbe come dire che l'omicidio è legittimo.. L'aborto ci riporta al pensiero che il FIGLIO SIA NOSTRO.... MA NON E' COSI'.. I FIGLI NON SONO NOSTRI.. in quanto hanno una loro precisa "informazione" che diventerà una FORMA precisa.. e noi dovremo far crescere quell'informazione e quella forma.. senza mai confonderci pensando che siano nostri. Quando pensiamo che una cosa sia NOSTRA ci autorizziamo a farne ciò che vogliamo..ma non è così.. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 27/02/2008 12:15:00 |
Cara Lidia, grazie per i chiarimenti.
Forse in parte non mi sono spiegata bene perché mi pare tu abbia un po' frainteso ciò che ho scritto. Mi dispiacerebbe averti dato l'impressione di essere favorevole all'aborto o di essere una donna che considera un figlio sua proprietà: io sono esattamente l'opposto. Quando ero incinta non ho voluto fare neppure l'amniocentesi perché mi rifiutavo di prendere in considerazione anche solo l'idea dell'aborto,(per me è una crudele selezione genetica ... pur con tutte le conseguenze che comporta avere un figlio con gravi handycap ... mentre le difficoltà di crescere un figlio da sola, non le ho mai considerate un motivo x abortire neanche a 15 anni!). In quanto al vivere un figlio come una proprietà, è un concetto abominevole! A suo tempo mi trovai d'accordo proprio con Ferrara (che per altri versi non sopporto, perchè è sempre estremamente offensivo mentre recita la parte del provocatore) a proposito della fecondazione assistita. Io per anni ho pensato di essere sterile, e pur dispiacendomi, non ho mai pensato di avere DIRITTO ad un figlio, nè l'ho mai cercato con ansia! Non si ha diritto ad essere madri. Secondo me una donna ha solo il DOVERE di amare e rendere indipendenti e felici i propri figli, se arrivano. L'unica cosa che mi premeva sottolineare è che questo "etichettare" l'aborto (e qualunque altra cosa) come maschile o femminile, secondo me ORA nella nostra società così divisa, è fuorviante: sono assolutamente convinta della necessità di una riconciliazione tra i sessi, perché è l'unica via per crescere i nostri piccoli nel rispetto dell'altro e della vita in generale. Ho conosciuto donne estremamente violente e uomini estremamente sensibili e "materni" (i miei stessi genitori sono "scambiati"!) quindi preferirei sentir dire: "l'aborto è una violenza" e non "l'aborto è maschile" o "l'aborto è femminile". Certo, so che parliamo di maschile e feminile astrologico, archetipico, etc... ma forse è ora di sganciarci un po' da questa terminologia. Esistono molti aggettivi nella lingua italiana, significativi e meno carichi di conflitto sociale. La mia maldestra citazione del pensiero di Lisa Morpurgo era solo un intervento il più possibile impersonale, come richiesto da Naja, che voleva portare con sè un invito: "Donne riconosciamo in noi stesse la capacità di fare del male, altrimenti, se la spostiamo all'esterno sul maschio, non la sconfiggeremo più, perché combatteremo con qualcosa che è fuori, mentre dovremmo combattere con qualcosa che abbiamo dentro tutti, maschi e femmine". Credo sia molto importante. ... come spesso dico al mio compagno: dobbiamo distinguere "ciò che dovrebbe essere" (es. le donne devono essere portatrici di vita) da "ciò che è" (es. le donne, così come gli uomini, hanno i loro strumenti per dare la morte). Spesso il pianeta X viene descritto come "fagocitante", oltre che come portatore di vita: il possesso morboso, secondo me, sarebbe capace di uccidere l'altro ... Un abbraccio Stefania |
a cura di STE PER LIDIA |
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del 27/02/2008 17:17:40 |
cara Ste,
assolutamente non ho pensato a te scrivendo quelle parole.. ho continuato un discorso peraltro legato al tema.. Mi scuso se hai pensato che potessi legare a te il discorso della porprietà del figlio. Era un discorso filosofico. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 27/02/2008 22:48:36 |
Posto uno stralcio di un articolo di u.galimberti
un occasione-un punto di vista- per parlare di natura-individuo- donna.....oggi La grande contraddizione Per rendercene conto è sufficiente considerare l'insanabile contraddizione che esiste tra la "natura" e l'"individuo". La natura quasi sempre rifiuta l'aborto perché, per la conservazione della specie, ha bisogno di tanta vita. Non perché la vita sia "sacra". Alla natura non appartengono giudizi di valore. Per questo essa spreca tante vite senza rimpianto. Nel suo ciclo crudele e innocente di vita e di morte, alla natura i singoli individui interessano solo in quanto riproduttivi. Le loro biografie, le loro storie, i loro progetti, i loro sogni, il senso che essi cercano nel breve tragitto della loro esistenza, alla natura non interessano proprio nulla perche, come vuole l'immagine di Goethe: “Nel vortice della sua danza sfrenata la natura si lascia andare con noi, finché siamo stanchi e le cadiamo dalle braccia. La vita è la sua invenzione più bella e la morte è il suo artificio per avere molta vita. Sembra che abbia puntato tutto sull'individualità, eppure niente le importa degli individui”. Questa, tra natura e individuo, è la grande contraddizione che nel corpo della donna, dove le esigenze della natura e quelle della propria soggettività confliggono, diventa la grande lacerazione che non consente sempre alla donna di coincidere con l'istanza materna e all'istanza materna di essere sempre compatibile con la realizzazione della propria individualità. L'aborto è solo il drammatico epilogo di questa lacerante contraddizione, che viene prima di tutte quelle giustificazioni razionali, assolutamente da non trascurare, che sono l'età in cui si resta incinte, il numero dei figli già nati, le risorse economiche della famiglia, il costo delle abitazioni, la scarsa disponibilità di nidi e di asili, la sempre maggior difficoltà delle famiglie nucleari di oggi di farsi aiutare. Tutte queste ragioni vengono dopo, molto dopo. Prima di queste, incoffessatamente, segretamente, incosciamente, c’è il rifiuto della donna di consegnarsi ineluttabilmente e incondizionatamente alle richieste della natura, che guarda gli individui esclusivamente come fattori riproduttivi per la sua autoconservazione. Nella donna, infatti, tra la sua soggettività e il suo essere madre può non esserci coincidenza, e l'aborto è il gesto drammatico che sancisce questa lacerante distanza. I rappresentanti dei vari "movimenti per la vita", oggi impegnati nei consultori a dispensare i loro consigli, non conoscono questa lacerazione. Con la parola "vita" essi pensano alla vita della "natura" non a quella dell’“individuo”, dimenticando che è stato proprio il cristianesimo a far nascere e a far crescere il concetto di "individuo". E lo ha fatto emancipando la persona dall'ordine naturale, per instaurarla come compiuta soggettività, a cui compete capacità di discernimento e libero arbitrio. Si è dimenticata la Chiesa di questo suo principio che ha dato forma alla cultura occidentale, rendendola riconoscibile e differenziandola dalle altre culture proprio a parrire da questo suo dettato? Non è chi non vede, infatti, che la vita e gli interessi dell'individuo non coincidono sempre e in ogni caso con la vita e l'interesse della specie. Non è una faccenda di egoismo, quindi una faccenda morale. È il segno di una contraddizione insanabile tra la vita della natura e la vita dell'uomo che, a differenza dell'animale, non coincide perfettamente con l'ordine naturale. L'aborto, che gli animali non praticano, è uno dei segni evidenti di questa non coincidenza." |
a cura di NAJA |
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del 28/02/2008 00:21:57 |
cara Naja,
conosco quel brano di Galimberti che è bellissimo e che non fa una grinza da un punto di vista filosofico. IL punto oggi va spostato però sul fatto che, nel mondo occidentale, oggi non vi è più ragione di praticare l'aborto in primis perchè non vi sono più "nascite" e questo la dice lunga su quanto ci siamo allontanati dalla natura e forse, su quanto siamo diventati più egoisti.. (del resto il percorso dell'Io è anche egoico e non vi è modo di farlo diversamente); infatti oggi accampiamo motivi economici, di lavoro, di impossibilità di avere tempo libero, per noi.. tutte cose che spiegano bene questo allontanamento dalla natura e questo inizio di "rifiuto" nei confronti della maternità e della vita. Oggi però abbiamo sistemi per "evitare" gravidanze e quindi per evitare aborti.. e questo non possiamo trascurarlo neppure noi che, da uomini tecnologici, abbiamo anche trovato come bloccare la natura.. senza doverla violentare due volte. Sono convinta che ognuno di noi debba fare figli consapevolmente senza sentirsi vittima della natura; ma proprio per questa possibilità va rivistato il tema dell'aborto che oggi non ha più senso, almeno nella nostra parte del mondo. Se è vero che non siamo più solo istintivi, ma siamo anche uomini culturali e tecnologici, allora bisogna cominciare a dimostrare questa coscienza, altrimenti.. come sempre utilizziamo solo ciò che ci pare e ci fa comodo. La coscienza sta proprio nel rendersi responsabili di ciò che si fa e nell'essere motivati dalle cose. Pian piano ci arriveremo..ma qualche voce che sensibilizzi a questo non è male. Oggi ci troviamo di fronte a progressi della tecnica che, in realtà, non siamo per nulla pronti ad utilizzare.. perchè le nostre coscienze sono molto più indietro dei mezzi che possiamo utilizzare... a questo dovremo pensare. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 28/02/2008 10:46:13 |
... meno male ... pensavo che proseguissi il discorso legandolo al mio post visto che avevi iniziato rivolgendoti a me!
Ciao! Stefania |
a cura di STE PER LIDIA |
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del 28/02/2008 17:28:54 |
Ciao Lidia e tutte questi giorni non ho tempo...e allora in attesa di tornare per "questo interessantissimo argomento posto...alcuni altri spunti "spettinati" "Siamo immersi in un oceano di luce (E=mc2), ma chi mai (fisico o no) ha avuto il coraggio di accogliere e allevare pensieri simili: «Che aspetto avrebbe il mondo se io mi trovassi a cavallo di un raggio di luce?». Einstein aveva sedici anni ed era studente di ginnasio, quando aprì la "porta" della sua coscienza a tali idee; ne aveva 26, nel 1905, quando in poche settimane scrisse il suo primo saggio - non solo sulla luce o, come dice il titolo, Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento - sulla teoria della relatività speciale (o ristretta) e aprì la strada a «un intero continente di nuove idee» (J. Thomson). Ricordando con piacere questo periodo, molto tempo dopo, Einstein ebbe a dire a Leo Szilard: «Sono stati gli anni più felici della mia vita. Nessuno s’aspettava da me che fossi la gallina dalle uova d’oro». Einstein L’ "avventura" di Fritjof Capra non è iniziata diversamente: «In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all’oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all’improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte a una gigantesca danza cosmica. Essendo un fisico, sapevo che la sabbia, le rocce, l’acqua e l’aria che mi circondavano erano composte da molecole e da atomi in vibrazione, e che questi a loro volta erano costituiti da particelle che interagivano fra loro creando e distruggendo altre particelle. Sapevo anche che l’atmosfera della Terra era continuamente bombardata da una pioggia di raggi cosmici, particelle di alta energia sottoposte a urti molteplici quando penetrano nell’atmosfera. Tutto questo mi era noto dalle mie ricerche nella fisica delle alte energie, ma fino a quel momento ne avevo avuto esperienza attraverso grafici, diagrammi e teorie matematiche. Sedendo su quella spiaggia, le mie esperienze precedenti presero vita; vidi "scendere" dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; "vidi" gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a questa danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne "sentii" la musica; e in quel momento seppi che questa era la danza di Siva, il Dio dei Danzatori adorato dagli Indù»[..]. Sulla spiaggia. Tenere aperta la coscienza sull’orizzonte marino: una preziosa indicazione, da coniugare con quest’altra - «l’accoglimento non è simmetrico alla difesa». Qui non si parla di un banale capovolgimento (tipo, al posto dell’io l’es) o di azzeramento di uno dei due poli della relazione (riduzionismo e hybris-dismo, in un senso o nell’altro). Si indica e si parla di una metamorfosi connessa alla scoperta e all’utilizzo di un altro piano (sempre negato e rimosso) della "casa", che da sempre abitiamo: «c’è un funzionamento diverso, un’altra logica». Non si tratta più né di barricarsi, vigilare, difendersi, né di armarsi e andare all’attacco; si tratta di accogliere. Accogliere: femminile ... un altro "raggio di luce". Si tratta di capire, di rendersi conto che il femminile è «nel cuore, il cuore di molte esperienze», «anche di questa - precisa Fachinelli - "Senza equivoci e senza serrate. Il messaggio non è per soli uomini o per sole donne (per uomini soli o per donne sole). Né demonizzare, né omologare . Accogliere: femminile... qui la questione non è solo e più psicanalitica. L’indicazione è più profonda di quanto non sembri. Non solo mette in discussione la psicanalisi e l’antropologia fondata su di essa (nel senso attivo e passivo), ma offre elementi preziosi per focalizzare meglio il vortice che muove il più generale processo di riorientamento gestaltico che è attualmente in corso in molti e diversi campi del sapere contemporaneo È, per dirla in breve, una "chiave" decisiva per aprire finalmente le porte e le finestre della coscienza dell’intera storia occidentale: svegliarsi dal sonno della ragione narcisista e imperialista, che sogna il «Dov’era l’Es, deve divenire l’Ego» (Freud), e di riconoscere i molteplici, infiniti, altri modi di essere e di creare; e liberarsi sia di quelle concezioni astoriche e asociali, pessimistiche e catastrofiche, che ci vogliono porcospini o lupi («Homo homini lupus: chi ha il coraggio - scrive Freud ne Il disagio della civiltà - di contestare quest’affermazione dopo tutte le esperienze della vita e della storia?»), sia della malattia delle catene (Nietzsche) che esse comportano. Per uscire dalla preistoria (Marx), molte sono le chiavi di cui abbiamo bisogno. È in questa direzione che Fachinelli sollecita a pensare: «Al momento di diventare sciamani, si dice, gli uomini cambiano sesso. È così posta in rilievo la profondità del mutamento necessario. Il femminile come atteggiamento recettivo non abolisce però il maschile, gli propone un mutamento parallelo»[28]. A tal punto, però, inoltrandosi e inoltrandoci nel «mare aperto» (l’espressione è nietzscheana), si aprono prospettive vertiginose e problemi a non finire: venir fuori «da interi millenni di labirinto» (Nietzsche) è impresa non disperata, ma delicata - è un sogno d’amore, ad occhi aperti. |
a cura di NAJA |
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del 28/02/2008 19:03:25 |
Aggiungo:
-Forse quella X e Y che "ancora non compaiono nel cielo -Forse quell'uscire dal labirinto..valuntando il percorso simbolico di Ariannna..che fugge con Teseo ma si addormenta..Teseo se ne va.....E Dioniso la prenderà e AMERA'PER SEMPRE :???:: |
a cura di NAJA |
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del 28/02/2008 19:15:39 |
il post è partito prima e sorry...aggiungo:
Precedi gli altri nella corsa? - Lo fai come pastore? o come eccezione? Un terzo caso sarebbe che ti fossi dato alla fuga . . . Primo caso di coscienza. Sei sincero? O solo un commediante? Uno che rappresenta qualcosa? O la stessa cosa rappresentata? In definitiva non sei altro che l'imitazione di un commediante . . . Secondo caso di coscienza. Sei uno che sta a guardare? O uno che si mette all'opera? Oppure uno che distoglie lo sguardo e si fa in disparte? Terzo caso di coscienza. Vuoi unirti agli altri? O precederli? O andare per la tua strada?... Occorre sapere quel che si vuole o se si vuole. Quarto caso di coscienza. Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta . . . (Friedrich Nietzsche, frammenti postumi 1887-1888, sentenze e frecce) |
a cura di NAJA |
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del 29/02/2008 03:51:52 |
scusate...ma sono gli amici international che-mannaggia a loro-anzichè distarrmi mi chiedono di lasciare A VOI TRACCIE ...ma io sono contenta
PERChE' ALVIN un americano-musicista jazz-è attratto dal ns forum... e io dico" ma non è l'america la "patria deputata" a queste "curiose tecniche di comunicazione"?' e Lui mi spiega. Ho letto questi VS post e ...senza pontificare VI dico: "L'Italia è terra di vulcani e di assestamenti del terreno... una Superficie-Pelle esposta al rischio sismico.....millenni di saccheggi.. ma..siamo sicuri che "la natura maligna" sia sempre nemica della creatività? o che invece ..non le abbia prolungato la vita???? Aiuto dico agli amici...... invadete il forum...e poi IO come rispondo...scusate ma non mi ascoltano...dicono che SIAMO SPECIALI e...vogliono lasciarvi questo messaggio: "L'attenzione creativa non può sottrarsi ad un'ombra distruttiva. Ma l'attenzione distruttiva comporta un ombra creativa. Niente è profondo senza il proprio contrario " PS: io ho solo tradotto...spero bene...ALvin sorride.....vi dispiace di questa invasione???'' Beh Salutiamoli come i Marziani.. ma è stato bello che volessero essere qui..nel forum.....NON MI ERA MAI SUCCESSO e un pò me ne vergogno....e poi forse ho tradotto male...e poi ora.... IO HO TRADOTTO E LORO PORTERANNO IL LORO ENTUSIASMO DI PARTECIPAZIONE IN GIRO...NEL MONDO Sorry ..non lo farò più....Ma credetemi....sono stati Loro.... |
a cura di NAJA |
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