Ciao a tutti.
Stanotte anch'io,come Giuditta,ho sognato una montagna.
Siccome sono anni che il 90% dei miei sogni sono completamente confusi,e questo invece lo ricordo,lo racconto.

Ho sognato che ero ai piedi di una montagna;una montagna importante che poteva essere l'Everest. Ero lì,in gita,non da sola,ma le persone con cui ero non parlavano e non agivano in nessun modo,così la sensazione era di essere sola.

Questa enorme montagna era attraversata dai binari di un treno,che si arrampicavano a spirale fino ad arrivare alla cima.
C'erano 3 generi di treni,ma io ne vedevo solo uno,di fabbricazione modernissima,tutto bianco,anche gli interni,e mi colpiva il fatto che avesse,sempre all'interno,molti specchi,come gli specchi retrovisori delle auto. Capivo che era una maniera affinchè,durante la salita,i viaggiatori potessero vedere tutti gli scorci che altrimenti si sarebbero persi.

Comunque,io non ci salivo.

Baci

Buongiorno, Stefania.

Non ti pare bello che cominci a fare sogni che ricordi chiaramente?

Il fatto di porre attenzione al sogno, all'idea di sognare, anche ad esempio pensandoci durante il giorno, o leggendo cose che riguardano i sogni secondo me stimola e favorisce l'attività onirica, come se pian piano qualcosa si stesse svegliando.

Premetto che non so dire in assoluto perchè a volte si sogni tanto e altre meno, e forse in assoluto non si può neanche dire, ma solo caso per caso, ebbene ad esempio io negli ultimi 2-3 anni in cui ho "agito" molto in pratica, ho sognato poco e comunque molto meno di periodi precedenti. Mi ero data la spiegazione che probabilmente era appunto perchè ora agivo nella realtà tutta una serie di cose ed energie che prima dovevano esprimersi in sogno.
Ma in ogni caso, ora che lavoro sui sogni nuovamente, anche quelli altrui, anche la mia attività onirica si è risvegliata e sembra allinearsi con quanto accade fuori, a volte con quello di cui parlo con voi, e poi naturalmente con quello che accade a me a livello evolutivo.

Hai dato delle interpretazioni al tuo sogno?
La descrizione così accurata che ne fai mi fa intuire che in qualche modo sì.
Una montagna IMPORTANTE....
una meta, vetta...una elevazione o un lavoro da fare....
gente attorno, ma che non agisce....sei tu sola con te stessa
(forse quella gente sono parti che solo tu puoi attivare? o che assistono e basta? o....?).
Un treno sale su, a spirale (Spirale del dna? "programmazione" e "riprogrammazione" profonda?)...
Il 3 è il numero della creazione...Padre, (Madre)Spirito e Figlio...dal 2 (coppia) nasce poi il 3...
treno = mezzo (su rotaie!, strada prefissata) modernissimo, attuale, quasi futuristico (proiezione verso il futuro, il tuo futuro...?).
Specchi: per vedere ben bene tutto, ogni particolare, godendo del paesaggio....
Ci sono esperienze che fanno da specchio, persone, situazioni....che ci aiutano a vedere....
Il bianco...iniziazione, inizio, ma anche sterilizzazione...non so perchè, mi viene in mente il bianco delle divise dei medici....
Mi pare di aver letto che sei in un periodo impegnativo, dal punto di vista della tua evoluzione interiore.

Tu non sali, d'accordo.

Perchè?
E come ti senti? che sentimenti provi?

Lo sai che potresti pur sempre riprendere il sogno e provare a salire, qualora volessi?

Hai scritto il sogno in un quaderno?
Ne sono arrivati altri in questi giorni?

A me pare molto complesso e bello il tuo sogno, merita che tu lo scriva....
Fammi sapere

(Il senso è questo, è un percorso che si può fare, non è un'una tantum, che lascia il tempo che trova....)

Un abbraccio forte,
Bruna

Cara Bruna,innanzitutto grazie per il tempo che hai dedicato al mio sogno.
E quanti spunti che mi dai...

Ti racconto come l'ho interpretato io.

La spirale dei binari era molto stretta,nel senso che praticamente copriva tutta la montagna,e quindi il percorso era lungo. Lo scopo non era arrivare in cima,la cima era l'unica parte scoperta ed era deserta,non c'era nulla.

Il treno era un modello di nuovo design,ma con un misto di antico,come i portabagagli in tubolare,ecc... Era nuovissimo,tutto era bianco candido,dai sedili a tutto il resto,era pulitissimo,come appena uscito dalla produzione (nonostante io sapessi che veniva usato da moltissime persone).

Lo scopo della gita era quindi,non di arrivare in cima,ma di godersi il percorso,e guardarlo-tramite gli specchi- da tutte le angolature possibili. Dagli stessi specchi capivo che mi sarei vista riflessa molte volte,dal momento che il treno girava in continuazione,e che avrei visto anche riflesse le altre persone che erano sul treno...insomma sarebbe stato come un film in movimento...paesaggio...le tante facce di me...le tante facce della gente.

Guardare fuori e guardare dentro.

Questo treno,per me,in qualche modo,rappresenta le mie emozioni,i miei sentimenti,il mio voler bene ed essere ricambiata,il rapporto orribile con mia madre.

E' un periodo di revisione,in cui ho letteralmente incatenato Nettuno e Luna(che sono congiunti in VII)

Voglio imparare a dare la giusta dose di affetto,e per farlo l'unico modo che ho "trovato" è di non darne più,e concentrarmi su di me. Voglio conquistare un sano distacco da quella parte di me che corre sempre a salvare gli altri.Voglio imparare a gestire le mie emozioni. Il risultato,per ora,è che sto litigando con tutti...ecco perchè nel sogno c'è gente ma mi sento sola.

Cara Bruna,parli giustamente di Dna e di programmazione:sto cercando di ri-programmare il MIO percorso,in base a come sono io,e non a come la mia famiglia mi vuole.

I transiti importanti di questo periodo sono Nettuno in 11 opposto a Plutone in 5 (Leone) e Plutone al Medio cielo congiunto a Marte.

MI viene di associare la montagna (dalla cima deserta, e che non interessa scalare) cn la frase che dici"rapporto orribile con mia madre"...
La montagna fa parte della terra, e la mamma è come una grande montagna che ci protegge/accoglie/sovrasta...nn so, riguarderò i miei libri sulla simbologia...io avevo sognato una volta una montagna di ghiaccio che ritengo simbolizzasse mia madre (io ho Luna Saturno)....io personalmente avevo anche un forte complesso di inferiorità nei suoi confronti, per me lei per anni è stata irraggiungibile come una montagna, troppo elevata per eguagliarla e anche ovviamente per esserne abbracciata....

Forse tale tuo rapporto urge di essere chiarificato, per il tuo bene, prima di tutto, e forse il girovagare per la montagna per vederne tutti gli aspetti Tuoi/riflessi è quello che stai cercando di fare....
Con Plutone che passa in X....che si svelino delle cose relative alla figura materna?

Un altro abbraccio forte,
Bruna

prova a seguire le ipotesi...
prova anche a capire perchè non ci salivi e cosa poteva accadere se ci salivi...se vuoi

Cara Bruna,la montagna era completamente brulla,oltre alla cima si intravedeva anche dai piccoli spazi che c'erano tra un binario e l'altro. Era marrone...tutta terra (e mia madre è Toro,fortemente toro,dèdita all'accumulo e all'attenzione verso le COSE,e non le persone).

Questa montagna era completamente circondata da altre montagne,che avevano invece una ricca vegetazione,e infatti l'interesse dei visitatori era dato dal paesaggio esterno.

La montagna era comunque l'Everest:questo mi fa pensare che è qualcosa di molto importante con cui devo confrontarmi...capire...e la dice lunga sulla fatica da fare,e sul divario che mi separa da mia madre...aiuto!

Proverò a riflettere sul perchè non salivo sul treno,e su cosa sarebbe successo se ci fossi salita...e siccome la sola idea di pensarci mi fa sentire una brutta sensazione...e qualcosa che mi dice "scappa!scappa!"...mi sa che siamo ad un punto importante.

baci

Cara Bruna,come mi hai consigliato,cerco di immaginare di salire sul treno.

Innanzitutto salirei da sola,e questo mi renderebbe triste.Poi il treno inizierebbe a muoversi...comincerei a sentire che il treno "traballa",perchè il treno è nuovo,ma le rotaie sono vecchissime,e comincerei ad avere paura,mi sentirei in pericolo...in più lo scompartimento è strettissimo e non posso muovermi,posso solo stare seduta e guardare dal finestrino. Su queste rotaie traballanti viaggia quasi a passo d'uomo,e l'ansia cresce...vorrei che andasse velocissimo per uscire al più presto da quella "gabbia". E poi,come un fulmine a ciel sereno,penso che il treno sale solamente e non c'è un altro treno che scenda...come farò???????...e questo è panico!!!sono proprio nei guai.

Cara Stefania,
brava per esserti spinta tanto oltre!

Comprendo il panico e l'ansia, vivili, ma a lato tieni presente che tutto è sotto controllo, che il tuo inconscio può tirare fuori gli strumenti giusti per aiutarti....

Io faccio alcune considerazioni, poi lascerò anche per me sedimentare, e vediamo.

La montagna è importante, l'Everest = una grande impresa, "grande fatica da fare" (ma ricorda che chi scala l'Everest si allena a lungo e procede per gradi).
HA a che fare con il tuo rapporto con tua madre, il marrone della terra (= base, nutrimento, sostegno) lo conferma.
Tu la vedi brulla e desertica, non accogliente, ma la terra (il marrone è il colore della terra fertile) comunque contiene la potenzialità della vita....(accettando di salire puoi osservare il verdeggiante e fecondo paesaggio attorno; accettando l'impresa potrai vedere la vita nella sua bellezza e fecondità, magari più avanti trovi un mezzo più comodo e/o consono).
Inoltre ti stai descrivendo come se tua madre fosse un'inospitale montagna, tu ai suoi piedi incerta sul da farsi, e la vita attorno a voi....
Ma solo accettando l'impresa (salire) tu potrai godere del paesaggio...

Le spirali delle rotaie sono fitte fitte (i tanti condizionamenti ricevuti?) ma esse sono antiche e traballanti, non adatte al mezzo moderno che avresti preso in considerazione...c'è la paura che non reggano (e il treno deragli)....

Salendo si può godere del paesaggio attorno, ma si sta immobilizzati (poco spazio per sè) e si può SOLO GUARDARE - osservare....senza poter agire.
(forse ora tu devi solo guardare/osservare)...
Intraprendendo quella via ti sentiresti incastrata in una gabbia e temi di finire in un luogo da cui non puoi tornare...paura di una figura materna divorante?? o semplice effetto paralizzante della paura rispetto all'argomento...?

Sembra eserci davvero tanta paura ....di intraprendere questo viaggio, ti senti sola, intimorita.

Ok.
Però:
1) accetta la tua paura e resta a guardare cosa succede; potrebbero venire altri sogni e consiglieri; altrimenti contempla la tua paura e pensa che è molto, molto umano avere paura di confrontarsi con queste tematiche. Pensa che molta gente non ci prova nemmeno. Datti tempo. Puoi scegliere di non salire, attendi. Nel frattempo qualcos'altro può accadere.
2) i treni erano 3, all'inizio. E degli altri 2? possiamo supporre qualcosa?
Potresti immaginare di ritrovarti lì nel sogno e ciedere, immaginare qualcosa degli altri 2 mezzi....

Magari intanto vedi l'entità dell'impresa, e della tua paura. Poi potresti trovare mezzi più adatti per affrontarla. Forse un mezzo troppo futuristico, nuovo, senza segni di vita vissuta (ci salgono persone ma il treno è immacolato) non è adatto, e il processo non può essere troppo veloce e rapido come tu vorresti per toglierti al più presto il problema...

Forse il sogno ti suggerisce che devi comunque "spocarti le mani", passare attraverso...e che ci vuole il tempo fisiologico ("passo d'uomo").

Io penso che potresti sognare altro, prossimamente.
Se non sarà così, e finchè non avviene, scrivi delle tue paure riguardo questo tema, riguardo il tuo rapporto con tua madre...potresti riuscire a focalizzare delle cose.
Oppure mettiti a non fare nulla ed aspettare, sempre osservando ciò che accade, anche fatti sincronici, cose che senti, discorsi altrui che capti....potrebbero arrivarti messaggi in tanti modi....non fare niente se senti che ti fa stare meglio...

Caspita però! Dicevi di non fare sogni chiari da anni, ora che ti sei decisa, lo hai fatto alla grande!
(Io ci sono, e ti incoraggio a stare il più possibile serena mentre osservi le tue paure....)

Un bacione grande

Bruna

Cara Bruna,ho appena letto quanto hai scritto:un grazie ENORME,gli spunti sono tanti e molte parole che hai usato sono andate dritte dritte a toccare zone,situazioni,emozioni fondamentali.......mi è venuto da dire "touché" per molte tue osservazioni.

Mi prendo il tempo di rileggere più volte,e di riflettere.

Ancora grazie e un bacione.