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DISCUSSIONE: ma il mio principe ha gli occhi azzurri? |
Ho letto con interesse tutti i post sull'amore,sui segni zodiacali che quell'amore incarnava,sulla disfatta di un transito positivo che poi si è rivelato un corpo e un anima di uomo-donna cosi diverso...così lontano da quel transito..allora mi fregano???
oppure il segno..lui bello sensuale ..scorpione? etichette comuni che danno nomi simili a persone uomini o donne dello stesso segno ... arieti così..bilancia colà... toro .non so vediamo.... leone aiuto e aiuto mi sono detta io nel mio cuore e ho pensato alle mie storie... non avessi capito niente..ecco perchè le gioie e gli sprofondamenti..se avessi saputo prima l'etichetta..consideravo.. valutavo.., mettevo un argine alle mie gioie e alle mie lacrime... mi sono sentita smarrita... leggendo i post su i segni dell'amore ho capito che io ero in piena tempesta di comprensione: le mie emozioni amorose erano sparse più della grandine...ogni cubetto a cercare una tana in case,segni diversi e poi..ecco.. quei cubetti più coraggiosi eccoli lì pronti ad arrimpicarsi su quella quadratura che li porterebbe verso il mio sole..????? Insomma ho sentito sempre un gran trambusto e quando entro in un negozio-post dove l'amore ha etichette per genere...io mi straluno- anche se con curiosità osservo..per capire se sono io che penso che l'amore è un ragnetto che attraversa di soppiatto TUTTI i nostri fili zodiacali oppure mi sbaglio????? e che se non riusciamo a sentire i suoi passi perdiamo le energie ???? ho chiesto lumi e ho chiamato un mio principe che forse non ha gli occhi azzurri...anche se il mondo lo vede brutto,ma io lo volevo solo interrogare e gli ho chiesto e lui gentile mi ha risposto Chiedo: Ma come ti parla il mondo femminile?Come ti si descrive, Come ti si racconta?. Risponde: " Che cosa sia il mondo femminile lo si può sapere solo da quelle donne che hanno da dire una parola in più o una parola diversa rispetto a tutte le parole che si trovano scritte sui giornali femminili. Non si tratta di una parola più intelligente o più profonda, ma di una parola più prossima a quello che per me è l'enigma della femminilità. Con ciò non intendo dire che la femminilità è incomprensibile, ma che nella femminilità sono raccolti, come in un arco in tensione, quegli opposti che il pensiero maschile distingue e separa, per cui, dopo aver contrapposto l'odio e l'amore, non sa dar ragione del perché amore e odio convivono in ogni sentimento che attraversa l'anima. C'è dunque un regime sentimentale racchiuso nell'enigma della femminilità, a cui il maschile può accedere solo per quel tanto che si concede alla sua femminilità, ma solo per quel tanto. Nel senti-mento c'è infatti una mente che tiene insieme (syn) gli opposti, e in questo con-tenere, senza espellere l'uno a vantaggio dell'altro come di solito fa la logica maschile, si dà quella con-temperanza che, se attutisce la luce chiara del giorno, evita alla notte di affogare nel suo buio. Se questa è la differenza tra il maschile e il femminile, se è nel diverso modo di usare ragione e sentimento, è bene che questa differenza trovi spazio e modo di dirsi affinché la ragione maschile, su cui la nostra cultura ha edificato se stessa, si confronti con il suo opposto che non è la follia, su cui è troppo facile celebrare vittorie, ma quella visione femminile del mondo che non aveva lasciato neppure Socrate tranquillo nei suoi ragionamenti. Si racconta infatti che il filosofo, che non perdeva occasione per segnalare il suo non-sapere, la sua ignoranza, una cosa diceva di sapere, anzi di averne episteme, sapere forte. Si trattava di cose che una donna, Diotima, l'amica di terre lontane, un giorno gli aveva insegnato. E non erano cose in più, ma cose che spezzavano la linearità del discorso, perché seguivano la sinuosità delle cose. Confondevano i contorni, quindi disorientavano, ma solo per avvicinare all'orientamento. Che poi sia giorno o sia notte non si può dire. La visione femminile del mondo diffida delle nette demarcazioni, perché familiari le sono l'aurora e il crepuscolo, quando il giorno non è solo giorno e la notte non è solo notte." Ho ascoltato questo principe..e ancora non capisco bene..è una testimonianza in più .. ma lui..mannaggia che segno è?!? pazienza...ma almeno ci ha detto qualcosa che può servirci......... |
a cura di naja |
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RISPOSTE |
del 24/01/2008 10:14:10 |
E'Toro(da Wikipedia). Da "Le cose dell'amore" cominciai a capire qualcosa, poi è arrivata l'astrologia ed ora anche a me alcune ragioni mi sono note e altre ignote.
Ciao cara naja Lara |
a cura di LARA |
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del 24/01/2008 15:15:39 |
ciao aral
ma che brava e sai anche i suoi dati di nascita? Quel libro è molto bello e anche altri suoi.... io credo che riflettere sul nostro femminile e maschile ci aiuti moltissimo a carpire più significati ai simboli,a tentare di dare più sfumature ai nostri pianeti anche a volte cogliendo qualche significato in più..rendendo contemporaneo quell'antico che da lassù ci fa intuire che c'è un pozzo di sapere da conquistare....e noi dobbiamo studiare..io come te lo sento molto dentro questo percorso e mi sforzo di farlo al meglio bacietti naja |
a cura di NAJA |
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del 24/01/2008 15:30:39 |
Monza, 3 Maggio 1942.
...però sono Lara/Lara non sono Aral/Lara Ciao ciao Lara |
a cura di LARA |
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