IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: ANORESSIA E BULIMIA |
Cara Lidia, cari voi tutti del forum,
per deviazione professionale mi spingo sempre verso problemi e patologie, perdonatemi... Mi farebbe piacere avere il vostro parere riguardo alle dinaniche natali che avete riscontrato più frequentemente in persone che soffrono o hanno sofferto di questa problematica. Immagino il problema riguardi la Luna e suoi difficili rapporti con Saturno per la deprivazione affettiva e la conseguente difficoltà ad autonutrirsi, a questo proposito penso dunque che forse un asse IV-X possa essere coinvolto, oltre che quello II-VIII, voi che ne dite? Inoltre il nutrimento è e dovrebbe essere un piacere, può centrare dunque anche una tematica problematica di Leone o di V casa, visto che il Leone per lo meno in certi contesti è considerato lussurioso? Grazie dei preziosi contributi che inserirete. Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di Chiara Inesia |
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RISPOSTE |
del 08/01/2008 13:23:49 |
Ciao Chiara,
io posso portarti la mia esperienza. Io ho sofferto di problemi alimentari per alcuni anni. Sentivo una grande carenza affettiva da parte di mia madre(che poverina, lavorava tutto il giorno e non poteva sempre starmi ad ascoltare). Io ho la luna in capricorno e ho letto che questa posizione non è delle migliori proprio perchè determina una specie di isolamento e senti come se il tuo nutrimento non bastasse mai. Io sentivo che se sarei stata paziente, comprensiva, forte, sarei stata amata. Per molti anni non ho cacciato nemmeno una lacrima, andavo sempre avanti senza guardarmi indietro, ma sfogavo sul cibo e chiudendomi in un guscio protettivo. Ho anche notato di avere chirone in toro, che dovrebbe contribuire ad avere un approccio con se stessi un pò vulnerabile, come se non ci si piacesse mai veramente o non si comprendesse la propria femminilità. Devo dire che mi ha molto aiutato il fatto di uscire di casa, di conoscere persone nuove, di coltivare l'amicizia che mi ha nutrito. Mi sono accorta che volevo riconciliarmi con mia madre...la grande assente emotiva della mia vita. E ho capito che lei aveva un estremo bisogno che facessi il primo passo, che la capissi. Siamo passate attraverso liti, malintesi, ma non l'ho mai sentita lontana davvero. E questo per me è stato fondamentale, tanto che ora, che sono lontana da casa, che ho la mia vita, la sento come una presenza costante, come un angelo che mi sprona, mi da i suoi consigli e il suo modo inconfondibile di amare... Se posso dire la mia...tutti i problemi spariscono quando si fa la pace con se stessi e i problemi altrui non li senti più così distanti. dany ![]() |
a cura di DANY_82 |
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del 08/01/2008 13:44:36 |
cara Chiara Inesia,
io non ho mai sofferto nè di bulimia nè di anoressia, sicuramente però il rapporto col cibo non è stato mai sanissimo. Soprattuto in passato passavo periodo di grande autocontrollo alimentare dove mi privavo di ogni piacere anche se comunque mangiavo in modo sufficiente....ad altri periodi in cui mi abuffavo terribilmente e non avevo più limiti e regole....non mi sono però mai provocata il vomito. Nel mio tema la luna sagittario è in II trigona a saturno, cong.a mercurio e quadrata a plutone. Chiaramente io nel cibo cercavo un senso di soddisfazione profondo, una pienezza, anche spirituale, che non trovavo fuori....solo con la presa di coscienza dei miei reali bisogni (e devo dire che la scoperta dell'astrologia è stata fondamentale) il rapporto col cibo è decisamente migliorato. Adesso, cosa per me impensabile in passato, non ho più bisogno di impormi delle regole perchè riesco a regolarmi in modo spontaneo e credo che questo sia sicuramente un traguardo molto importante. Una cosa che ricordo di quando mi abuffavo la sensazione chiara e netta che stavo facendo qualcosa di autodistruttivo ma l'impossibilità di smettere che poi con l'astrologia ho potuto facilmente ricollegare all'aspetto luna plutone. ciao Lara |
a cura di ARAL |
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del 08/01/2008 14:08:29 |
cara Chiara,
queste patologie alimentari sono in realtà problematiche legate al bisogno di controllo e al contemporaneo bisogno di lasciar andare.. il fatto che si giochino sull'alimentazione è perchè sono in qualche modo legato al materno e all'associazione tipica "cibo-madre". Io ho fatto una discreta ricerca sia sull'anoressia che sulla bulimia.. c'è anche un articolo nella sezione "articoli" ed ho riscontrato sempre Luna Saturno in quanto, soprattutto nelle anoressiche vi è all'interno un grande senso di perfezionismo che le obbliga a "fare" sempre tantissimo e benissimo.. però, questo si contrappone al bisogno di esprimere sè stessi veramente e di permettersi di crescere e di lasciarsi andare al gusto e al piacere.. che si lega benissimo a Giove. Siccome c'è sempre la dinamica piacere-dovere.. e ci sono fortissimi condizionamenti che obbligano la ragazza al controllo spietato sul cibo.. ci deve essere implicata anche la sesta casa. Il piacere come nutrimento è molto più legato alla seconda casa e al segno del Toro e non al Leone. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 08/01/2008 14:29:50 |
come dice lidia ho visto diversi casi di anoressia bulimia in cui la luna era parecchio lesa....
Ti passo 2 date di persone amiche ambedue con la problematica citata: lena 4.09.79 re 16:30 ps giulia 11.09.1956 h.13:30 giulianova sono due vergini, ambedue(sicuramente la seconda) sono uscite dalla malattia se trovo altre date te le passo ciao ciao dottore |
a cura di MIRELLA |
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del 08/01/2008 15:42:55 |
Ciao Chiara Inesia,
io ho vissuto in adolescenza il rifiuto quasi totale del cibo. Mangiavo pochissimo, tutto in piccole dosi, e solitudine, solitudine, una vera ossessione ma questo non credo dipenda, come chiedevi in altro post, dall'opposizione in sè e per sè di mercurio-urano. Nel mio caso, come puoi vedere dal mio tema, il problema è che ci sono opposizioni che si giocano tra le case 2-8 e proprio toro-scorpione e c'è di mezzo anche saturno in casa 6. Ho anche la luna in casa 6 e secondo me la congiunzione con saturno c'è anche se molto larga, poco oltre i 10 gradi ma c'è. Per questo nell'astrologia psicologica credo si ci possa mantenere un pò elastici nelle orbite anche se non eccessivamente. Perfezione si, attesa del rifiuto e relativo controllo. Richieste di risarcimento danni per un amore mancato, quello di mio padre per me e di un amare dato male, quello di mia madre - una nascita non desiderata la mia... ancora urano in casa 8 -. La tensione che si poteva tagliare con un coltello in casa, da sempre. Non lo so, non so dirti perchè, anni fa, ho ricominciato a mangiare, ad un certo punto ricordo che mi sono detta o la fai finita o ricominci a vivere. Allora ho capito che la vita è il valore supremo e che non c'è nessun valore che regga il confronto e che anche se passo, tuttora, periodi in cui mi lascio vivere, zoppico un pò e faccio errori e cerco la mia strada, ho trovato risorse in quell'inferno e motivazioni dentro di me per andare avanti, nonostante tutto, e stupirmi ancora come una bambina della bellezza e sacralità della vita. Se vuoi farmi domande più specifiche, fai pure. Un caldo abbraccio, Simona Gubbio, 26.04.1977 ore 2,30 |
a cura di MALAIKA |
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del 08/01/2008 18:17:47 |
cara Mirella,
credo che la Luna Nera possa magari aggiungere qualcosa.. ma non trattandosi di un pianeta.. la dinamica alimentare si deve vedere benissimo da altre parti.. al limite quel simbolo la conferma. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 08/01/2008 18:54:23 |
sono daccordo lidia ma in questi due temi che cito dovrebbe giocare ruolo importante venere.
nel tema giulia venere cong urano in ottava quadrata a nettuno da lena venere cong.sat.in ottava casa quad nettuno ..quindi come dici tu interviene l'ottava casa...luna luna quad marte e l'altra quad urano Ma chiedo,per ignoranza, se il problema nell'anoressia è sempre legato alla madre poichè lena che è stata in cura x diversi anni sembra avere problemi con padre. |
a cura di MIRELLAXLIDIA |
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del 08/01/2008 20:49:42 |
cara Mirella,
è un'interessante domanda la tua! Anche io ho più problemi con mio padre che con mia madre. Mio padre non c'è stato, è stato assente e quel poco che c'è stato sempre frustrante, rifiutante e nervoso con me. Quandi, forse, questa assenza paterna non facilita, rende impossibile o crea problemi nel distacco dalla figura materna. Mia madre è una donna combattiva, che ha sempre lavorato e si è sacrificata per me. Lei pulisce, pulisce sempre... e io dico spesso che si porta via anche la vita. Questa però è solo la mia esperienza, ma credo che in queste problematiche giochi il suo ruolo anche il padre. Io non ho vomitato mai. Un caro saluto, Simona |
a cura di MALAIKA |
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del 08/01/2008 21:53:57 |
strano quello che dici di tua madre poichè la madre di lena è una fissata di pulizia, ordine(molto presente in casa)
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a cura di MIRELLA X MALAIKA |
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del 09/01/2008 09:12:10 |
Anche mia madre è fissata con ordine e pulizie infatti "pulisce, pulisce..."
Questa cosa allora ritorna!!!! Lei ha sempre lavorato e lavora tuttora come collaboratrice domestica, ma negli anni in cui siamo vissuti a Roma, quindi considera da quando io avevo più o meno 2 anni fino al 2000 vivevamo presso dei Signori dove mia madre faceva la custode e puliva la casa dei Signori ecc. quindi lavorava ma stava anche in casa perchè tutto stava nello stesso posto.... Un abbraccio ![]() |
a cura di MALAIKA |
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del 09/01/2008 09:23:51 |
Un altro periodo duro è stato un paio di anni fa, quando ho cominciato a capire, davvero, di non essere solo buona, brava, perfetta, un angelo...
Perdonarmi di non essere perfetta, brava, buona ecc. non è facile ma solo così riesco ad amarmi. L'Ombra incombe... ansia di perfezione, rabbia e risentimento, orgoglio, controllo, possesso, ostinazione e chiusure, presunzione, fame d'amore e di riconoscimento, seduttività, fragilità, ecc., tanto da chiedersi e adesso con tutta sta "bella" roba che ci faccio????? (Chiara Inesia, che ne dici, ci scappa una delle tue fantastiche provocazioni!!! ![]() Eppure, guardandomi indietro, mi accorgo che gli incontri più importanti sono nati proprio per arrivare a scoprire queste parti di me e quanti ancora ce ne saranno...... Quindi l'Ombra, seconso me, porta con sè anche qualcosa di positivo. Non credo che Dio sia solo Buono, Giusto, Saggio... forse noi siamo la Sua Ombra e insieme ci evolviamo. Ma non so. Simona |
a cura di MALAIKA |
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del 09/01/2008 11:00:03 |
cara Mirella,
quello che intendo dire è che non sono quelli gli aspetti che possono dare una bulimia-anoressia; devono essere implicate la Luna, Giove e Saturno. Si, è sempre un problema di origine con il nutrimento e quindi con la madre.. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 09/01/2008 11:35:32 |
Cara Lidia e tutti,
ero tempo che volevo parlarvi di mio marito perchè credo che dall'età di 14 anni (cioè dalla morte di sua mamma) sia in qualche modo anoressico, dico così perchè lui mangia(non si abbuffa mai!) ma mangia solo certi cibi e soprattutto cucinati da me (ma se faccio qualcosa di strano, mi chiede cos'è e non lo mangia)...è come se non si fidasse di nessuno... se per caso qualcuno ci invita e devo dire che ormai non lo fa più nessuno,(come a Natale siamo andati da mia mamma) lui lo vedi nervoso da quando gli dico che andremo in tal posto e vi devo dire la verità...è ormai da diverso tempo che ci stiamo isolando da tutti per questo motivo...rinuncio a qualsiasi invito di pranzo e cena perchè vedo che lui soffre e diventa "cattivo". Io tutto questo lo lego alla morte di sua madre che amava più di chiunque altro e che probabilmente non è mai riuscito ad elaborare. Un'altra cosa, fa colazione,pranzo e cena ma se dovesse mangiare qualcos'altro durante la giornata, lungi da lui farlo.... 22/09/69 Magenta (l'ora non la sò) è già comunque evidente la luna quadrata a saturno mentre nel suo caso però la luna è trigona a giove ma questo è il rapporto meraviglioso che aveva con la sua mamma (cosa che a me è mancata infatti ho la quadratura giove-luna!) Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 09/01/2008 21:40:44 |
Grazie amiche,
grazie a tutte quante e anche a Lidia per i vostri contributi. Grazie in particolar modo a Dany_82, Lara e Simona per esservi raccontate, per averci portato la vostra difficile esperienza. Devo dire che ho introdotto un argomento un pò ostico per me, per questo forse ho anche tardato a rispondere, di solito, e lo sapete tutte credo, rispondo e mi intrometto piuttosto presto e facilmente. ![]() Forse perchè io non lo sento tanto e perchè non ho avuto questi problemi? Non so, certo che il cibo per me, nonostante la mia quadratura Luna-Saturno e opposizione Sole-Plutone, se può centrare, è una fonte di grande gioia e piacere ....sarà il mio trigono Sole-Giove? E certo nei momenti più disperati cerco qualcosa che mi piace molto, ma per fortuna al massimo mi trovo che mangio troppo e sensi di colpa per questo per fortuna non li ho mai avuti così forti e per ora per lo meno, tutto è andato liscio. Se mi capiterà di verificare temi di persone con questi problemi vi aggiornerò sui riscontri. Grazie ancora a tutte per il vostro prezioso contributo. Grazie anche alla mia concittadina che ha tirato in ballo il povero maritello ... ![]() Ma chissà come cucini, mia cara Ale??!!! ![]() ![]() ![]() Ovviamente scherzo, lo sai e ti dirò invece che mi ha incuriosito molto questo fatto che racconti, personalmente è una storia che non ho mai sentito. Ancora non ho visto il suo tema, magari dopo ci vado a dare un'occhiata. Ciao!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 09/01/2008 21:44:11 |
Scusate ....mi sono sbagliata a scrivere ...non ho il trigono sole-Giove ....anzi ho la quadratura!!!!!
![]() E dire che lo conosco molto bene il mio tema .....sarà che adesso con il transito di Giove sul mio Giove magari sto integrando questa quadratura? Il trigono che ho del sole è con Nettuno in Sagittario e poi ho anche il Sole in IX, per questo mi sento a casa con Giove e ormai non posso neppure credere che ho la quadratura ...chissà??!!! ![]() Ciao a tutti di nuovo! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 10/01/2008 09:35:58 |
Cara Chiara Inesia e per chi può,
ci terrei molto ad un tuo parere sulla questione di mio marito... purtroppo non è uno scherzo, dopo la morte di sua mamma si è arrangiato come poteva per mangiare (14 anni),tornava a casa da scuola(suo babbo era in aviazione e tornava alle 17) e si faceva qualcosa da solo quando ne aveva voglia, parenti qua non ne hanno quindi era solo. Dopo due anni ha conosciuto me(ovviamente io ero allo scuro della faccenda del cibo...diciamo che lo vedevo solo molto magro!) e tra tira e molla dopo 10 anni ci siamo sposati e mi ricordo l'episodio che ha convinto lui per primo a fare il passo...suo babbo era tornato a casa con la spesa e nella busta aveva messo il pane vicino alla varacchina...il pane odorova di vacchina!Ha scaraventato tutto, davanti a me e suo babbo, contro la porta di ingresso. Davvero, se per caso decidessimo di andare in vacanza: o camper o appartamento (che per carità sempre vacanza sarebbe!!!)se no t'attacchi!!! Per la Befana ho portato le mie figlie a vedere la Befana in aereoporto che si calava con l'elicottero...ecco,lui non è venuto perchè dopo c'era il buffet...e chissà cosa ci sarebbe stato da mangiare (io nel contempo invece mi sono abbuffata anche per lui!!!) adesso ho cominciato a fare così: le cose da sola, perchè mi dispiace per le mie bimbe...chissà che prima o poi non si schiodi, io ho provato a dirgli che ci vorrebbe lo psicologo ma lui dice che ci devo andare io (forse ha ragione?Non credo!). Un'altra cosa importantissima, sua mamma è morta di quello che purtroppo muore oggi più frequentamente la gente, allo stomaco lo aveva ed è questo...lui crede che tutto il cibo faccia male(e sinceramente qualche volta lo credo anch'io, anzi ne sono sicura, ma non faccio come lui io tante volte mi lascio andare e mi abbuffo!!!). Scusate per le troppe chiacchiere ma mi piacerebbe risolvere anche se di poco questa situazione che va avanti ormai da troppo tempo e ho paura da un momento all'altro...di stufarmi!,sono pur sempre un'ascendente sagittario e mi piacerebbe un po' viaggiare con il corpo non solo con la mente!!!!!! Con simpatia Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 10/01/2008 15:14:05 |
Cara Ale,
è una situazione complessa, ogni storia, poi, è una storia a sè e in generale ammettere a se stessi di aver bisogno di aiuto e chiederlo non è facile. Io non sono un medico, nè una psicologa ma ti comprendo perchè so quanto è difficile aiutare qualcuno che non vuol essere aiutato. Io ho spesso fatto da me... ma ho finalmente capito che farsi aiutare, in vari modi che sia, ad esempio, la psicologa da cui vado da settembre o che sia imparare l'astrologia psicologica o che sia disegnare o dipingere o lavorare il gesso e l'argilla, senza sentirsi una vittima o senza sentirsi addosso il pregiudizio del malato mentale è un regalo immenso che mi sto facendo. Ho riflettuto sul binomio cibo-madre. cibo-madre troppo cibo-troppa madre poco cibo-poca madre negazione del cibo-negazione della madre. Identità??????? Mi soffermo a guardare mia madre alle prese col gatto... Quando è sera e lui è in casa e lei sta davanti alle tv lo prende in braccio come un bambino e lo coccola, lo coccola. Ma il giorno, quando è indaffaratissima nelle sue cose e il gatto piange lei la sola cosa che fa è dargli da mangiare. Allora io le dico "mamma, Sancho non vuole le crocchette, vuole le COCCOLE!!" Ma è un urlo che si perde nel VUOTO. |
a cura di MALAIKA |
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del 10/01/2008 15:33:57 |
cara Ale70,
sai qual'è il problema, secondo me, che gli uomini hanno troppo poca attitudine a guardarsi dentro. Credo che la difficoltà di tuo marito sia legata al vissuto con sua madre come tu hai ben compreso e credo che non sarebbe nemmeno necessario lo psicologo se solo lui si permettesse di affrontare quel dolore che probabilmente ha ancora dentro e che ha, in qualche modo, cristallizzato in questa dinamica col cibo che lo protegge dalle sue emozioni che non riesce a contattare... ...non so cosa consigliarti...immagino le avrai provate tutte.... PER MALAIKA sai che con il racconto del gatto mi hai fatto illuminare una lampadina....mio figlio (luna vergine quadrata a plutone, aimè) mi dice spesso quando il gatto miagola e io sono alle prese con le faccende domestiche "ma mamma non le fai mai le coccole al Teo ??!!" e io rispondo "non ho tempo fagliele tu"....cavolo che "flesh"....la sua è proprio una richiesta di attenzioni ...!!!!! un caro saluto a entrambe ciao Lara |
a cura di ARAL |
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del 10/01/2008 19:33:40 |
Cara Ale,
io invece ti dico una cosa ....perchè ti sei scelta un marito con questi problemi? Sai che l'altro riflette di noi ciò che noi non vogliamo vedere? Sai che c'è una legge della fisica quantistica, quella dell'entanglement che dice che due particelle che sono state a mutuo contatto, quando separate a distanze chilometriche nel momento in cui viene modificato lo spin(momento angolare) ad una di queste particelle viene modificato anche nello stesso istante all'altra particella lontana i chilometri? Ciò fa crollare anche la legge di Einstein secondo la quale niente va più veloce della luce .....pare infatti che quel niente sia pieno di "informazioni". Dunque cara Ale, il mio consiglio è: non ti preoccupare di tuo marito, cambia tu e vedrai che cambierà anche lui!!!! ![]() Con questo significa che se cerchiamo noi di mettere a posto le nostre cose, se cerchiamo noi di ricontattare le nostre ombre, allora riusciremo a produrre dei cambiamenti in noi molto molto positivi che automaticamente provocheranno cambiamenti anche nelle persone che amiamo ....forza allora!!! Lavora tu che poi cambia anche tuo marito!!!!! Vedi che forza che ha la donna??!!! Incredibile no? ![]() Veramente io credo che siamo sempre noi responsabili di quello che ci accade e anche di quello che ci attiriamo, se non vogliamo più attirare quello che ci attiriamo di solito andiamo a cercare di capire perchè lo attiriamo, che energie si muovono automaticamente in noi, allora potremmo trasformare le nostre ombre in strumenti perfetti per la nostra realizzazione. Un caro saluto!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 10/01/2008 21:34:13 |
Cara Malaika,
ho riflettuto sulla negazione del cibo-negazione della madre e trovo che sia giusto e il suo caso credo corrisponda proprio a questo, è come se lui incolpasse sua madre per ciò che a lei stessa è accaduto e quindi per il male che poi ha causato a lui...potrebbe essere...grazie! Sai anche io ho la gatta KiKa che alle 5,15 di mattina sveglia mio marito per mangiare, ma chiede anche tante,tante coccole e poi alle 7 mi sveglia a me e la cosa si ripete... Cara Lara, credo cara Lara che sia proprio questo il punto, sta tutto lì...quel giove trigono alla luna mi parla di una mamma molto importante, ma poi quella stessa luna quadrata a saturno me ne dice un'altra... a dire la verità non ne ho provate neanche tante di cose, l'unica cosa che ho sempre fatto e forse sbagliando è quella di accodiscendere tutto ciò che lui decide es: non vuole andare da qualche parte? Non ci andiamo ecc...questo per il quieto vivere... Cara Chiara Inesia, ma lo sai che mi hai fatto veramente pensare? Ma lo sai che da quando ho incontrato questo forum (e mi sento anche un pò come fossi in analisi!)le cose tra me e lui sono notevolmente migliorate (beh! in contemporanea sono successe altre cose,non solo il forum) il fatto è che, come ho già detto, sto cominciando da un pò di tempo a sentirmi diversa, complici i vari transiti, e forse questa cosa gli piace anche a lui...lo vedo, sarà per giove che mi sta transitando in I casa ma io voglio essere ottimista e sperare che qualcosa si risolva!!! Per dindirindina ma queste ombre come si fanno a tirare fuori, o per forza bisogna toccare prima il fondo per poi risorgere? Un'abbraccio a tutte e tre, care amiche...Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 11/01/2008 10:34:10 |
Cara Ale,
ogni cosa ha il suo tempo. Mi sembra che già stai facendo tanto e che i risultati tu li riesca proprio a toccare con mano, dunque procedi su questa strada che sembra sia giusta. Il fondo si tocca quando si è deviato molto dal proprio cammino, a mio avviso, e per le ombre, nel momento in cui ci interroghiamo di noi e accettiamo anche i lati meno belli di noi e cerchiamo di renderci responsabili di ciò che ci accade e di ciò che ci attiriamo, già si illuminano un pò e sono mlto più facilmente gestibili. Un caro saluto! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 11/01/2008 12:13:29 |
Cara Chiara Inesia,
(quant'è lungo sto nome...ma i tuoi amici come ti chiamano? dai che scherzo...) Grazie per ciò che dici e qui chiudo il discorso per aprirne un'altro... Ti volevo fare i complimenti per il tuo articolo "Medicina,fisica quantistica,psicologia e astrologia" in Astrologia e Dintorni. Ti volevo scrivere un post ma visto che siamo qui... sono riuscita a leggerlo tutto (era veramente lungo!) ma era interessantissimo e ce l'ho fatta. La frase "Felicità è fare quello x cui siamo stati programmati di fare" è vera un gran bel pò...il problema sta nel trovare proprio ciò per cui siamo stati concepiti. Ultimamente mi salta sempre im mente quest'altra frase credo di Seneca ma non ne sono sicura, la frase però è certa: "E' felice chi è contento della propria condizione, qualsiasi essa sia e gode di quello che ha!" Un caro saluto Ale! PS. Sei stata brava ieri? Sei andata in bicicletta visto il blocco totale delle auto? |
a cura di ALE70 |
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del 11/01/2008 14:05:49 |
Cara Ale,
nessuno mi chiama Chiara Inesia, ma quando entrai qui la prima volta vidi che c'era già qualcuno che si chiamava Chiara e allora visto che ho due nomi, e non sai che fatica che ho fatto ad accettare questo secondo nome così particolare, ho deciso di scriverli tutti e due. Grazie per i complimenti per l'articolo e complimenti a te per averlo letto tutto!!! ![]() Penso anche io che la difficoltà nostra più grande sia proprio scoprire ciò per cui siamo stati "programmati", ma questo significa essere se stessi e mettendoci a confronto ogni giorno con la vita lo capiamo se abbiamo l'attenzione di osservarci, di guardarci ed eventualmente di metterci in discussione in ciò che viviamo quotidianamente, ma certo non è semplice. Per quanto riguarda la frase di Seneca, mi spiace, ma non condivido e ti spiego perchè e intanto me la riscrivo così mi confronto meglio. "E' felice chi è contento della propria condizione, qualsiasi essa sia e gode di quello che ha". Per molto tempo ho sostenuto anche io questa tesi, poi mi sono resa conto che per me, e ci tengo a sottolineare PER ME, non vale. Forse ci sono persone nella vita che si accontentano, vedono solo il lato bello delle cose, godono di quello che hanno e sono felici così; io credo sinceramente che questa felicità non sia vera, ma concretamente non lo so, non posso saperlo, ma so appunto sicuramente che questo per me non vale, per lo meno fin'ora. Per come sono fatta io, non esiste che mi vada bene tutto di quello che vivo, se mi facessi andare bene tutto, vorrebbe dire che negherei ciò che non mi va bene, negherei le mie sofferenze, le mie frustrazioni, vorrei mettere e allontanare chissà quanto ciò che è doloroso e brutto per me. Siccome non sapevo cosa stavo negando, ma pensavo che vederla come dice Seneca e come diceva qualcun altro a cui mi ispiravo fosse la cosa giusta per me, allora l'ho fatto, ma dopo qualche tempo, tutto mi si è riversato contro e mi è scoppiato dentro e fuori. Godere di quello che si ha credo sia giusto, cercare di vedere sempre il lato positivo di quello che si vive è giustissimo, perchè tutto è giusto ne sono convinta, anche le cose più terribili servono e hanno la loro giustizia, ma non si può negare ciò che non ci va bene. Ciò che non ci va bene è la spinta, il motore che ci porta a migliorarci, a cercare quello che ci manca, quello che ci può fare stare meglio; lo sbaglio che facciamo è che molto spesso lo cerchiamo fuori da noi, ma poi ad un certo punto quando si capisce che è dentro di noi, allora tutto cambia e piano piano si può davvero arrivare ad essere veramente felici. La felicità non è priva di sofferenza, nella felicità è insita la sofferenza, non potremmo essere noi stessi senza la sofferenza, io credo, e quando si è consapevoli di ciò a cui serve la sofferenza allora siamo felici anche della sofferenza! Non so se è chiaro ciò che intendo. La sofferenza è il mio motore a cambiarmi ad evolvermi, se io annullo la sofferenza e sono felice di tutto ciò che ho ....come faccio ad evolvermi? Innanzitutto mento in una maniera spudorata a me stessa, perchè sicuramente c'è nella mia vita qualcosa che non mi va bene, ma se io accetto e godo di tutto quello che ho significa davvero che mi metto le bende sugli occhi, i tappi nelle orecchie, ecc. Dal mio punto di vista è la consapevolezza che ci permette di essere felici nonostante la sofferenza, comprenderla, accettarla e valorizzarla ci dà la felicità. Ma negarla ci porta nel baratro perchè prima o poi scoppierà in maniera deflagrante proporzionalmente a quanto l'abbiamo negata o meno. Io ho sperimentato questo nella mia vita, dunque la penso così. Però se ci sono davvero persone per cui il principio che hai citato, va bene, sono felice per loro. Ognuno di noi ha la propria verità, ognuno di noi ha la propria strada per essere felici. Non c'è una strada uguale per tutti, tutte le vie portano a Roma!!!! Per questo penso che sia importante fare la propria esperienza, sperimentare le teorie e le credenze che sentiamo affini a noi e poi farci la nostra idea, così piano piano scopriamo la nostra verità e potremo essere felici anche nella sofferenza. Un caro saluto!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X ALE |
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del 11/01/2008 14:12:58 |
...Ma se Seneca intendeva dire essere felici anche della propria sofferenza allora in un certo senso sono d'accordo con lui!!!!
![]() Ma per mia esperienza ....quando si soffre si soffre e non si è felici, lo si può essere dopo pensandoci e riflettendo su cosa ci dà la sofferenza, su come fare per migliorarci, per cambiare in modo da non soffrire più per quelle cose, perchè essere felici anche nel momento esatto della sofferenza credo che non sia possibile e neppure utile, come dicevo prima, perchè non ci sarebbe la spinta a migliorare. La felicità è essere consapevoli che c'è gioia e che c'è sofferenza e che la sofferenza è un grandissimo motore che ci spinge a noi stessi a tirare fuori la nostra verità, la nostra unicità e a brillare nel mondo per quello che dobbiamo brillare ....cioè fare quello per cui siamo stati programmati. Questo è il mio pensiero! Ciaooo!!!! Chiara Inesia ![]() |
a cura di CHIARA INESIA X ALE |
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del 11/01/2008 16:59:01 |
Care amiche, grazie per questo scambio!
"Il grande dolore soltanto è l'estremo liberatore dello spirito, in quanto esso è il maestro del grande sospetto... Il grande dolore soltanto, quel lungo, lento dolore che vuole tempo, in cui, per così dire, veniamo bruciati come una legna verde, costringe a discendere nelle nostre ultime profondità e a sbarazzarci di ogni fiducia, d'ogni bontà d'animo, d'ogni camuffamento, d'ogni mansuetudine, d'ogni via di mezzo, di tutto ciò in cui forse una volta riponemmo la nostra umanità. Dubito che un tale dolore renda migliori - eppure so che esso ci scava a fondo" Nietzsche Ancora sull'anoressia qualche spunto: controllo del cibo - immenso potere sul proprio corpo - potere; scissione corpo-mente (la mente crede di poter controllare il corpo e che quindi i due siano scissi ma non è così...); corpo - madre - mondo: corpo reale rifiutato - corpo ideale desiderato; madre reale rifiutata - madre ideale desiderata; mondo reale rifiutato - mondo ideale desiderato Il corpo è una nostra risorsa perchè "quello che un buon corpo dovrebbe fare è servire la vita"; "il dolore non condanna la vita, la riscatta" (Il cuscino di Viola - dal corpo nemico al corpo consapevole - Paola Bianchini e Laura Dalla Ragione)". |
a cura di MALAIKA |
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del 11/01/2008 18:45:15 |
Cara Chiara Inesia,
rifletterò su ciò che hai scritto. Io comunque l'avevo intesa un pò differentemente, nel senso che quando una persona vuole vuole vuole e non si rende conto che ciò che ha (ma non solo materialmente, anche affetti ecc..)può essere già tanto...è lì che non va bene... Certo, per migliorarci,è ovvio che uno cerca sempre il massimo ma tenendo conto a volte che la vita è fatta anche di piccole cose...comunque questo è un discorso che al limite mi sento di fare io perchè sono sposata (non ho detto realizzata,ho detto sposata...)con due figlie che desideravo e un lavoro...è logico che una persona a cui mancano queste cose come può accontentarsi della vita di tutti i giorni, qualcosa in mano dobbiamo avere per essere felici...ma forse a volte basta poco, e come disse qualcuno...il mondo è bello perchè è vario!!!Così la penso... Un caro saluto Ale ![]() |
a cura di ALE70 |
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del 11/01/2008 19:26:41 |
Cara Ale,
sono d'accordo con te nell'apprezzare le piccole cose, questa è una dote che quanto più si sviluppa quanto più la nostra gioia può crescere e amplificarsi sempre più. C'è chi si lamenta sempre e non vede la meraviglia di ciò che ha già, chi non riesce a stare in quello che ha perchè costantemente insoddisfatto, ecc., ecc., chi invece è realizzato con la propria famiglia e i propri figli, o con il proprio lavoro. Proprio perchè siamo diversi ognuno ha i propri strumenti e mezzi per realizzarsi. Però non credo tanto che per essere felici dobbiamo avere per forza qualcosa in mano, io credo più nell'essere che nell'avere, perchè se poi ci viene tolta quella cosa o persona allora non siamo più felici. Invece sviluppando l'essere, riscoprendo l'essere che siamo e nutrendolo e valorizzandolo allora le cose che sono nostre arriveranno naturali e da sole perchè frutto diretto della nostra più vera essenza e non dovremo neppure preoccuparci di trattenerle, non avremo neppure più paura di perderle, perchè inquanto generate dall'essere, l'essere permane e anche se si trasforma e muta quelle cose, quelle situazioni le potrà sempre ricreare a loro volta modificate, ma comunque sempre riproponibili e, dunque, anche se potranno esserci momenti difficili potrà sempre realizzarsi e essere felice. Perchè l'essere sempre persisterà, io credo questo! Ciao! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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