ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
I rapporti Sole Plutone : creazione e distruzione
a cura di Fassio Lidia
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
Desidero soffermarmi su questa strana relazione che viene vista nel mondo astrologico come una fonte di grande energia interna, di potere personale e di sicuro carisma e fascino, anche se non semplice da gestire in quanto Sole e Putone sono comunque due simboli antitetici…rappresentanti della vita e della morte, della luce e dell’ombra, della creazione e della distruzione…e, proprio da qui, vorrei far partire il mio discorso.

E’ indubbio che questo aspetto, per chi lo ha nel tema natale, sottolinea una inevitabile commistione tra i due simboli che mettono in relazione vita e morte che si trovano ad essere indissolubilmente legati, ma non nel modo naturale in cui dovrebbe essere per tutti, ma in modo più profondo.. e direi molto più invischiante e drammatico.

Chi ha questo tipo di segnatura nel tema non può pensare che la sua vita sarà sempre luminosa e brillante, ma dovrà mettere in conto strani viaggi sotterranei che lo condurranno ad esplorazioni spesso anche dolorose del suo territorio inconscio e sconosciuto.

E’ una sorta di viaggio nell’anima.. un luogo che non si lascia mai esplorare con facilità ma che richiede coraggio e capacità di rimettersi in gioco; si tratta di un viaggio che ha più il sapore di una catarsi.. nel senso che richiederà al Sole di scoprire e guardare dentro alla sua ombra.. per poter poi trovare la vera luce.

Con Sole Plutone è indubbio che il viaggio andrà fatto, non sarà possibile non affrontarlo; il problema è “in che modo lo faremo ” e attraverso quali angusti passaggi il nostro SE’ ha deciso di condurci prima di lasciarci intravedere la luce del nostro tempio sotterraneo; in questo viaggio è indubbio che l’IO (Sole) non possa sentirsi benissimo e soprattutto, non tranquillo; infatti per la parte cosciente, la paura è forte e reale perché ha il sentore che le cose si complicheranno e che, dopo, non potrà mai più essere quello di prima; questo gli fa sperimentare e, di conseguenza lo fa sperimentare a noi …un profondo senso di morte e di abbandono; qualcosa di ciò in cui ci siamo identificati e riconosciuti .. se ne andrà inesorabilmente.. e per questo dovremo pagare il prezzo del “lutto” che sarò doloroso ed intenso e sarà vissuto come un “furto” che si compie a nostro danno, un furto che sembrerà non contare su risarcimenti.. almeno per un po’ di tempo.

Ho spesso notato che in questi soggetti, soprattutto laddove c’è una quadratura o un’opposizione tra i due pianeti, si manifesta un paranoico senso di distruzione che si estrinseca in un desiderio interno di ingaggiare guerre e duelli.. ma non tanto con il mondo esterno.. (questo può accadere sicuramente per via della proiezione), ma con quel “fratello oscuro” interno che sembra rubare la luce e, con essa, la vita e la speranza di un futuro più leggero e sereno.

Da questo senso di continuo "ladreggiamento" nasce il bisogno di combattere e di sfidare quella parte di sé.. in modo da poter mantenere contatto , per quanto possibile, con quei brandelli di una vita che sembra non esistere, una vita a cui non si ha sostanzialmente diritto e che, proprio per questo, deve essere conquistata giorno dopo giorno.

Un mio cliente un giorno mi ha detto: “io non posso vivere perché nessuno mi ha regalato la vita .. e quindi, io non posso far altro che stappare giorno dopo giorno la vita alla morte”. Questa sua espressione ha colpito moltissimo la mia mente e mi ha indotto ad alcune riflessioni che mi hanno fatto comprendere qualcosa di questo aspetto che prima sembrava sempre sfuggirmi nella sua essenza più profonda, pur avendone intuiti i contorni psichici, mi richiedeva però una integrazione a livello viscerale.

Chi ha Sole Plutone manca spesso di quei normali punti di riferimento e di fiducia che accompagnano il nostro viaggio, soprattutto nei momenti più difficili: infatti, simbolicamente, è una quadratura tra la magnificenza e la luminosa generosità del Leone che regala la luce e la vita e che dà senso di continuità e di stabilità dell’IO, e la fatica di comprendere che molto di tutto ciò è fittizio e che, pertanto, prima o poi bisognerà fare i conti con precarietà, il senso di impermanenza e, soprattutto con il senso di impotenza.. che inevitabilmente incontreremo nella vita, ma che è esso stesso fonte di vita.

E se è vero che tutti incontriamo queste condizioni.. è però altrettanto vero che chi ha Sole Plutone non solo lo incontra, la lo deve sperimentare fino al midollo in modo che l’IO integri questo lato e smetta di far conto su qualcosa che è esterno a lui..su cui, non potrà contare se non sporadicamente.

Tuttavia, per chi ha questa segnatura.. la PERDITA è reale.. ed è come se la procrastinasse per evitarla.. ma, mentre fa questa operazione, la vive tutti i santi giorni.. poiché il segreto sta proprio nel fatto che l’IO se accetta questa prova potrà tornare a respirare, vedere la luce e a concedersi la vera vita.

Questi soggetti vivono anni dentro ad una luce densa.. – peraltro visibile anche dall’esterno – c’è in loro un’energia che è percepibile in quanto colora la loro aura ma al tempo stesso la ispessisce; è qualcosa che può essere assimilabile ad una “malattia della coscienza” che , attraverso, questo stato d’animo, porta in superficie il bisogno di trovare la sorgente stessa da cui originano vita e morte.. che, inevitabilmente sono collegate e, dunque, inscindibili.

Sole e Plutone sono due pianeti che troviamo, insieme a Marte, nel segno dell’Ariete - prima casa - che è quella della nascita: sono li’ entrambi a dirci che sono interdipendenti e che, senza Plutone, il Sole non potrà brillare.. o meglio, non brillerà di luce chiara, ma dovrà colorarsi di ombre.. che saranno sentite come qualcosa di raggelane che spegne gli ardori della vita.

Molti artisti hanno combattuto questa battaglia tra la vita e la morte.. e, proprio i due pianeti ci dicono che, se non siamo in grado di accettare la morte, neppure la vita ci verrà veramente concessa; se Ade non ci concede il nostro destino.. anche il nostro Sole, la nostra identità.. non potranno mai essere stabili e non potranno mai affrancarsi dall’ombra e dalla paura.

Plutone rappresenta il nostro potenziale vitale.. quella sfera istintiva che ha garantito e che ancora garantisce la vita e che lotta per strapparla alla morte; tuttavia, informa il nostro IO che senza motivazioni reali e senza collegamento con il nostro SE’, la vita non esiste.. è una pura illusione e pian piano .. si svuoterà di contenuti e di senso.. fino ad attivare strani meccanismi compulsivi di distruzione.

Certo, l’integrazione dell’idea della morte, del cambiamento di forma e di stato, dell’ineluttabilità del dover lasciar andare le cose per poterci veramente arricchire, può consentirci in seguito di apprezzare molto di più la vita perché ci aiuta ad apprezzare quello che abbiamo, nel momento in cui lo abbiamo, sapendo che non sarà per sempre e che, proprio in questa alternanza, la vita può rinnovarsi e darci sempre nuove possibilità.

E’ innegabile che chi ha Sole Plutone alla nascita, l’incontro con la morte l’ ha vissuto .. anzi, direi, “subìto” , forse nell’infanzia o forse – addirittura - in una vita precedente, ma questo evento lo ha segnato al punto da dover rivivere a qualche livello una “morte” da cui potrà nascere la sua nuova vita che, solo allora, potrà essere densa di significato e di motivazioni intense e reali; se questo non accadrà potrà anche infilarsi in un tunnel doloroso che lo porterà alla distruzione.

Non c’è scampo: Sole Plutone obbliga alla rinascita e lo fa costringendoci a passare attraverso il meglio o il peggio di noi stessi forzandoci a riconoscere un potenziale vero ed autentico.. attraverso il quale la vita può essere vissuta e portata avanti senza più “lottarla o rubarla” e senza neppure dover cedere a compromessi che la schiacciano e la umiliano: se questo potenziale non si troverà, allora la vita.. sarà una non vita, una vita a metà: una vita da zombie giacchè mancherà quell’apporto che ci arriva dal profondo e da lontano, da chi, in un certo senso, si è guadagnato la vita prima di noi.

Con questo intendo dire che chi ha questo aspetto nel tema natale ha un certo tipo di contenuto psichico da "smazzarsi" e con cui dovrà fare i conti.. non potrà eluderlo e, proprio per questo, nell’arco della vita, catalizzerà particolari esperienze che avranno il solo scopo di metterlo in contatto con quella particolare energia psichica che prima sembrava non esistere in quanto nascosta.. e dormiente.

Indubbio che l’evento non sarà di quelli semplici in quanto la prima impressione sarà simile ad una morte, ad un senso di fallimento e di annientamento… ma proprio attraverso questa dolorosa esperienza di lutto, la si potrà ritrovare e, questa volta, definitivamente.. in modo da viverla ed onorarla … e non solo …”vegetarla”.

In questa lunga fase – che possiamo verosimilmente individuare in un transito di Plutone – ecco che la vita sembrerà dapprima andarsene, abbandonare lasciando la persona senza la cosa più preziosa e tutto ciò per destabilizzarla dall’interno, ribaltarla..facendola vivere come se stesse lottando con un oscuro mostro che ruba e porta via senza pietà.. qualcosa di personale; è una sorta di persecutore immondo ed interno che obbliga però alla lotta e che conduce alla sensazione di poter vivere; se tutto ciò verrà riconosciuto e compreso, allora la trasformazione vera della coscienza arriverà e sarà totale in quanto libererà le energie che prima erano seppellite e che aiuteranno a trovare finalmente senso e direzione.. ovvero a rinascere, e questa volta a pieno titolo.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Tutti i diritti riservati - Copyright - Eridanoschool