ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
IL SALE
a cura di Stefano Capitani
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UNA PROPOSTA PER L’ESALTAZIONE DI SATURNO IN VERGINE

A proposito della querelle in corso sulle inversioni delle esaltazioni di Saturno ed Urano, prendendo come ipotesi l’esaltazione di Saturno in Vergine opposta alla Luna in Pesci, descrivo qui di seguito il metodo principale della produzione del sale da cucina.

Nella produzione del sale/Saturno risultano evidenti forti corrispondenze con l’asse zodiacale Pesci/Vergine. Infatti, come vedremo, intervengono dialetticamente tutti e tre i pianeti domiciliati sia nei Pesci (Nettuno, Luna e Giove) che nella Vergine (Y, Saturno [?] e Mercurio).

Va precisato che tutte le operazioni che qui di seguito saranno sommariamente descritte, oggi avvengono con macchine industriali, per permettere una lavorazione più redditizia con un minor sforzo.

Il sale è noto fin dall’antichità. Infatti cinesi, greci e romani lo impiegarono sia come antisettico, sia come principio medicamentoso (entrambi Vergine) che come alimento.

Viene ricavato per la maggior parte dal mare mediante il metodo delle “saline”. Nelle saline si fa arrivare l’acqua del mare (Nettuno) che attraverso un sistema di canalizzazioni viene immessa in una serie di bacini intercomunicanti: si passa quindi dalle acque libere del mare aperto ad una situazione di maggior calma e passività di queste acque raccolte in bacini circondati da arginature (Luna). L’acqua del mare entra in una prima serie di vasche durante i periodi di alta marea (quindi ancora una volta influenza lunare) e qui si lasciano depositare i sali meno solubili e le sostanze in sospensione. La soluzione risultante passa poi in una seconda serie di bacini, detti bacini di concentrazione, nei quali si compie l’evaporazione dell’acqua. Raggiunto il punto di saturazione, comincia a depositarsi il cloruro di sodio in cristalli. Risulta quindi evidentissima la dialettica tra Luna (acqua dei bacini di raccolta) e Saturno (cristallizzazione)!

La dialettica di Giove (Pesci) con Mercurio (Vergine) simboleggia la crescita (Giove) dei cristalli, a seguito di un cambiamento della struttura atomica dei sedimenti mediante scambi (Mercurio) ionici. La presenza dell’ipotetico Saturno esaltato in Vergine (segno della precisione e regolarità) crea i cristalli e cioè una “struttura atomica regolare”. I cristalli infatti sono una forma particolare della materia e, tra l’altro, non è affatto detto che un minerale sia un cristallo.

Il sale viene raccolto in grandi mucchi ed esposto all’azione degli agenti atmosferici (Y) che ne asportano i sali di magnesio, facilmente solubili (dialettica Y/Nettuno) la cui presenza gli conferirebbe un sapore amaro e altre caratteristiche negative.

Da notare che l’accoppiata Mercurio (commercio) – Saturno (sale) in Vergine ha anche una corrispondenza storica. Infatti romani, greci ed egizi lo impiegarono anche come moneta per gli scambi commerciali (ancora dialettica Mercurio/Giove); per secoli, il sale è stato un prodotto indispensabile e di grande valore economico, in quanto il principale mezzo conosciuto per la conservazione dei cibi (Vergine!!!).

Nelle regioni fredde (Norvegia, Siberia ecc.) l’estrazione avviene ancora per mezzo di saline, ma la concentrazione del sale anziché sull’evaporazione del solvente è basata sul congelamento (ancora una volta Saturno!). Il punto di saturazione viene perciò raggiunto mediante l’allontanamento del ghiaccio. Successivamente la soluzione già satura viene fatta evaporare mediante caldaia.

L’impiego del sale è estremamente vasto. Tra l’altro viene impiegato per la produzione dei saponi (pulizia/Vergine). Per le sue proprietà antisettiche (Vergine) viene tutt’oggi impiegato nella conservazione di sostanze alimentari quali per esempio carni, pesce, burro, formaggio ecc. con metodo della salatura (Saturno). Viene anche impiegato per ottenere miscele frigorifere a base di ghiaccio e sale (Saturno) e per la preparazione della salamoia.

“Nelle notti d'estate, quando c'è la luna, sembrano montagne e distese di neve che non si è sciolta e resiste al tempo. Neve che profuma di mare”.

Con questa mirabile ed inconsapevolmente poetica descrizione della dialettica Luna (Pesci) – Saturno (Vergine), viene raccontato il percorso fotografico (fotografi Costantino Ferlauto, Andrea Scardova e Riccardo Vlahov) che ha documentato la produzione del sale nel corso di un anno, attraverso le stagioni e le fasi più importanti del lavoro dei “salinari”, in una mostra promossa dal Comune di Cervia ed allestita presso il Magazzino del Sale “Torre” dal 11 aprile al 15 agosto 1998.

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