domenica 24 novembre 2024
Blog di Lidia Fassio
Contatti
Richiedi informazioni
Organizza un corso
Collabora con noi
Sondaggio
Lidia Fassio
I Docenti
Scuola d'Astrologia
Scuola Itinerante
Corso di formazione
Corsi Propedeutici
Corsi Esperienziali
Astrologia Karmica
Corsi Estivi/Eventi
Corsi Online
Seminari di Astrologia
Astrologia Evolutiva
Storia dell'Astrologia
Rubriche di Astrologia
Articoli di Astrologia
Astrologia Psicologia
A scuola di Astrologia
Astrologica
Astrologia Studi
Astrologia Libri
News di Astrologia
Good News
Oroscopo del giorno
Oroscopo del Mese
Oroscopo dell'anno
Segno del Mese
Tema Natale
Consulenza Astrologica
Counselling Astrologico
Blog di Lidia Fassio
Il Diario di S. Zagatti
Laboratorio dei sogni
Forum di Astrologia
 

CALCOLI ASTROLOGICI
     Tema Natale
     Tema di Coppia
     Transiti
     Transiti del giono
     Cielo del Giorno

MULTIMEDIA
     Video di Astrologia
     La TV di Eridanoschool

 

NEGOZIO ONLINE

IDEE REGALO
     Tema natale stampato

TEMA NATALE
     Bambino
     Sinastria
     Transiti
     Integrato
     Psicologico

OROSCOPI A TEMA
     Lavoro
     Partner Ideale
     Famiglia

CONSULTI TELEFONICI
     con Lidia Fassio

OROSCOPO KARMICO
     con Tiziana Ghirardini

DOMANDE/RISPOSTE
    Risposte Online

CORSI ONLINE
    Propedeutico

ALBATROS
    Rivista di Astrologia

SCUOLA ACCREDITATA
COUNSELOR OLISTICO
OPERATORE OLISTICO

CORSI
CALENDARIO CORSI
CONFERENZE
SEMINARI
CORSI 2024/2025
ANNO NUOVO
ULTIMO MINUTO
EVENTI

AREA RISERVATA
REGISTRATI AL SITO
FAI IL LOGIN
DIZIONARIO NOMI
PERSONAGGI FAMOSI
DIZIONARIO SIMBOLI
NATI OGGI
CIELO DEL MESE
Inserisci il tuo indirizzo Email e sarai informato sulle attività promosse da Eridano School.


 
 

    GLI ARTICOLI DI ERIDANOSCHOOL
- Astrologia e dintorni

I COMPLESSI
     a cura di Gianfranco Casalis
 
I complessi
Originariamente la parola complesso significa insieme e nell’ambito della psicologia è stato C, G, Jung ad utilizzare per primo questo termine in senso psicologico. In psicologia il complesso si evidenzia attraverso la manifestazione di sintomi e spesso riguarda comportamenti e atteggiamenti molto particolari. Per esempio le persone insicure che hanno difficoltà a stabilire rapporti col mondo e che si scusano continuamente soffrono di un complesso d’inferiorità come può accadere a coloro che hanno un atteggiamento prepotente e aggressivo che utilizzano, inconsciamente, per coprire lo stesso tipo di complesso. Sovente i complessi e i sintomi, per quanto diversi fra loro, affondano le loro radici nel medesimo terreno. Il complesso è un divoratore d’energie in cui tutte le migliori qualità e intenzioni si dissolvono di fronte ad esso. Il complesso può manifestarsi durante l’infanzia e scomparire in seguito nella vita adulta. Può succedere che il complesso riguardi un solo settore della vita dell’individuo, ma può anche avere conseguenze così importanti da modificare l’intera esistenza di chi ne soffre con effetti paralizzanti in cui l’individuo è incapace di agire come vorrebbe e in cui ogni comportamento è sintomo del complesso stesso. La psicoanalisi ha avuto il gran merito di evidenziare la fondamentale importanza dei primi anni di vita per l’evoluzione della personalità futura dell’individuo ed è proprio la situazione familiare che sovente serve da modello al bambino per la sua vita futura. Il bambino, infatti, costruisce i rapporti col mondo sulla base dell’esempio relazionale vissuto con i propri genitori come figure primarie sia del maschile sia del femminile. I complessi dell’infanzia se non vengono superati da un atteggiamento adeguato e appropriato da parte delle figure genitoriali, in soccorso dei propri figli, possono trasformarsi negli anni successivi in pesanti ostacoli insuperabili. Spesso i complessi nascono da una convinzione, da un’idea o una paura.
Ricordo una paziente che aveva deciso di abbandonare la casa genitoriale soprattutto per sfuggire al padre, ma per ritrovarsi in una relazione con un uomo che aveva, a sua volta, problemi con il bere. Lei sosteneva che si trovava a proprio agio soltanto con persone che bevevano, mentre gli altri uomini li sentiva ipocriti come se si rifugiassero dietro ad una maschera per non svelare la loro vera identità. Sembrava che Carla avesse bisogno di uomini che le potessero riproporre delle esperienze negative. Molti di noi hanno potuto osservare come, più spesso di quanto si creda, ci sono persone che continuano una relazione, anche se sono consapevoli che si tratta della persona sbagliata e così continuano a ripetere gli stessi errori e stili di vita per quanto non servano a nulla. Certamente la paura dell’ignoto, spesso, mette le persone in condizione di ripetere una dolorosa esperienza piuttosto che affrontare una circostanza sconosciuta proprio perché l’esperienza conosciuta presenta il vantaggio che si sa cosa aspettarsi e quale comportamento assumere. Forse una spiegazione più esauriente andrebbe ricercata in quelle esperienze infantili che ci hanno imprigionato nella trappola della ripetizione. Secondo la psicoanalisi noi diventiamo quello che siamo grazie ad un processo graduale in cui il bambino passa dall’“Es”, in cui egli vive in base alla forza inconscia che dà origine agli istinti umani, all’“Io“ in cui egli potrà acquisire coscienza di sé distinguendosi dalla figura materna. Inoltre, potrà cominciare ad identificare la sua sessualità maschile o femminile e sviluppare quella condizione psichica chiamata “Super-Io” in cui egli apprenderà, attraverso un sistema di regole, le cose che si possono fare da quelle che non è bene fare. L’Io si trova nella difficile condizione di mediare tra gli impulsi talvolta immorali dell’Es e il Super-Io il cui compito è quello di giudicare e moralizzare. L’Io sembrerebbe avere il compito di aiutare il bambino a diventare adulto e a comprendere il senso dell’esistenza affrontando le difficoltà invece di sfuggirle. La parola “crescita” vuole indicare proprio la capacità dell’individuo di superare i momenti di crisi e nel riconoscere che essi ci possono insegnare qualcosa che ci consente di passare a fasi successive. Chi cade nella rete della ripetizione, rimane prigioniero dei soliti schemi antichi e improduttivi dell’infanzia che bloccano la crescita anziché favorirla. La crescita ci chiede di adeguarci a nuovi modelli, di inventarci in modo diverso le nostre relazioni importanti e di imparare nuovi stili di vita contrariamente ai vecchi stili ripetitivi che ci vedono prigionieri di un sistema relazionale incapace di dare nuove risposte, di affrontare le difficoltà e cercare nuove soluzioni esistenziali. Si diventa così schiavi di un complesso che blocca l’evoluzione della personalità dell’individuo, impedendogli di aprirsi al mondo e di crearsi altre possibilità di vita e costringendolo a chiudersi di fronte alle novità. Chi è vittima di un complesso è come se fosse prigioniero di forze oscure che lo spingono a comportarsi secondo schemi di cui egli stesso ignora le cause, nell’incapacità di trovare altre vie d’uscita se non quelle di ripetere gli stessi moduli di comportamento che gli potranno solo procurare una costante insoddisfazione. In questo caso l’Io dell’individuo si manifesta in tutta la sua debolezza, incapace di mediare e di indirizzare le energie dell’inconscio verso obiettivi diversi che possano favorire la sua crescita.
 

 
 
 
Per informazioni e prenotazioni:
Scrivi a info@eridanoschool.it
Telefona al numero 338/5217099 - P.IVA: 10220350010