Il giorno 23 di gennaio Giove entrerà nel segno dell’Ariete segno nel quale starà per un brevissimo tempo in quanto non farà retrogradazioni per cui si limiterà al semplice passaggio veloce che lo vedrà entrare in Toro già a giugno.
Senza dubbio le potenzialità di questo pianeta che vuole apertura, espansione di coscienza e di conoscenza nonchè fiducia saranno non poco contrastate prima dalla quadratura con Plutone che sarà precisa dal 17 febbraio fino al 6 di marzo e subito dopo dall’opposizione con Saturno che sarà potente tra la fine di marzo e la prima metà di aprile.
In questo periodo senza dubbio il clima di fiducia verrà meno, anzi, proprio per le sue qualità potrebbe finire con il dilatare il senso di depressione generale che è già fortemente presente da almeno due anni. Questi due pianeti vorrebbero che le potenzialità esistenti potessero venire alla luce del sole; parlano di creazione e di possibilità di portare alla luce le risorse nascoste, quelle a cui riusciamo ad attingere sempre in caso di estrema difficoltà. Giove è legato alla coscienza e, in questo preciso momento, sarebbe importantissimo poterla contattare. Plutone ci parla di trasformazione e di potere personale che, come sappiamo, se fosse esercitato in modo positivo potrebbe metterci al riparo dal potere ombra che vediamo in azione in ogni cosa.
Il punto è che, quando si trovano in quadratura, può accadere una sorta di implosione interiore che sedimenta nell’inconscio e che finisce per non permettere più alle energie costruttive di esprimersi in modo diretto e corretto ma esaspera semmai comportamenti ambigui e distruttivi che non possono portare nulla di buono.
Senza dubbio data la complessità di Plutone che, con il suo transito in Capricorno, segno legato alle istituzioni e allo stato in particolare, sta portando in evidenza tutto ciò che di più deprimente e vergognoso esiste nelle nostre società con scandali ad ogni livello, quasi che stesse scovando nei meandri più reconditi dell’ombra collettiva, luogo in cui stagnano le peggiori aberrazioni umane mai affrontate e, in tutto ciò non sembra esserci molto spazio per un rinnovamento autentico, non nell’immediato per cui Giove non potrà che dilatare la situazione esistente. Fatte queste premesse, diventa difficile vedere un alleggerimento della situazione giacchè, Giove non può che portare alla luce ciò che adesso striscia sotterraneamente per cui, non possiamo che aspettarci ulteriori recrudescenze dei fatti attuali.
Senza dubbio Giove è legato alla Giustizia ed anche questa è messa a dura prova insieme alla continua perdita delle libertà basilari che sono state conquistate nel passato a prezzi altissimi.
L’insoddisfazione regna sovrana in un mondo, quello occidentale, in cui dovremmo invece sentirci maggiormente gratificati dal momento in cui non abbiamo di certo i problemi che animano in questo periodo altre parti del nostro pianeta.
Giove in Ariete dovrebbe riuscire a trovare nuovi scopi, nuove aspirazioni e nuovi ideali per poter segnare un primo passo nel cambiamento ma, data la sua corsa veloce, è praticamente impossibile che possa lasciare grandi semi che possano poi sbocciare più avanti. Perché questo accada ci vorrebbero valori profondi nonchè la capacità di vederli chiaramente nella mente in modo da poterli poi cavalcare liberandosi però dalla rabbia e dall’impellenza che spesso fanno passare il buon senso in secondo piano.
Senza dubbio il raggiungimento di questi obiettivi sembra impossibile in questo momento di forte ansia per il futuro in cui ogni cosa sembra compromessa dalla corruzione e dalla falsità a cui si aggiunge la precaria situazione economica che non brilla certo per possibilità immediate.
Anche la quadratura tra i segni dell’ Ariete e del Capricorno sottolinea una fortissima diversità nelle modalità energetiche: il primo segno è dinamico, esplosivo e fortemente segnato dall’impazienza e dall’impulsività che stimoleranno moltissimo Giove essendo anch’esso un pianeta di Fuoco sempre ispirato dal bisogno di agire e di non stare a stagnare.
Il Capricorno è un segno paziente e cauto che vorrebbe che le trasformazioni avvenissero in modo lento e graduale: senza dubbio il passato e ciò che è stato costruito è sempre molto importante per questo segno che non può avventurarsi e fare piazza pulita istantanea dei residui che ancora sono presenti: i rinnovamenti per il Capricorno sono “pensati e valutati” e non possono avvenire improvvisamente in quanto vi è la consapevolezza che, se non si ripulisce nel profondo, non potrà nascere niente di buono ma solo sprazzi che poi non si riusciranno ad essere consolidati in quanto mancanti di sostanza.
Questi due archetipi dovrebbero insieme lavorare per la rinascita ma, questa può avvenire solamente laddove si siano ripulite ed eliminate le scorie sommerse affinchè i nuovi semi possano attecchire. Plutone in Capricorno sta anche mettendo in luce le vere “dipendenze” che le nostre società hanno via via alimentato e mostra le falle che si sono aperte nelle nostre economie ormai soggette a continui e progressivi indebitamenti, segno che non siamo in grado di stare in piedi con le nostre forze e con le nostre risorse.
I rapporti di forza mondiali sono evidentemente cambiati e gli stati emergenti stanno praticamente conquistando sempre di più le fette di mercato in cui prima si muovevano le nostre economie obbligando i vari governi a mettere sul mercato i famosi “bond” che altro non sono che ulteriori indebitamenti che vengono acquistati da chi, ora, si trova in vantaggio.
Questo significa che ci sarà un graduale impoverimento delle nostre risorse più autentiche nonché la possibilità di esporci sempre di più al potere di altri che, prima o poi, diranno la loro rispetto ai valor e alle scelte da portare avanti.
In pratica i simboli si stanno manifestando solamente nella loro parte più negativa e quindi sembrerebbero mettere in evidenza il bisogno di “ripulire economia, politica e finanza” dall’imbarbarimento in cui sono cadute.
Per non parlare della “gestione delle risorse”, tema caro al Capricorno che in questo momento storico è addirittura fallimentare visto che non siamo riusciti a prepararci alla trasformazione il che evidenzia la cecità (Plutone Giove) con cui tutti abbiamo operato a partire da chi aveva il compito di gestire e non di appropriarsi e sperperare le ricchezze per arrivare ai fruitori che si sono a lungo cullati nell’idea che le stesse non avessero limiti e non sarebbero mai terminate.
Possiamo aspettarci quindi una situazione ancora più traballante dal punto di vista economico e questo perdurerà almeno fino a quando Giove non si sposterà nel segno del Toro ridando, almeno temporaneamente, un po’ di ossigeno.
Subito dopo la quadratura con Plutone, Giove si troverà ad affrontare l’opposizione con Saturno dalla fine di marzo ai primi dieci giorni di aprile. Questo aspetto vede di fronte due archetipi che, per loro caratteristiche, sono profondamente diversi.
Giove è superamento dei limiti è un non accontentarsi di ciò che c’è, di ciò che si è e si ha e le società occidentali esprimono in modo esagerato questa modalità attraverso l’idea di continuare a produrre e a consumare quasi a sottolineare una bulimia da cui non riescono ad emergere. Questa bramosia è in atto da tempo ma si è esasperata ancora di più con l’accoppiata Giove Plutone in Sagittario del 2007 che, anziché trasformare la tendenza, l’ha invece inasprita.
Il consumismo sfrenato è parte integrante della nostra vita e sta portando al collasso risorse e valori che sono le uniche cose su cui una società può contare per rinascere. Giove vorrebbe che aprissimo una finestra sul futuro ma, utilizzato al peggio sembra piuttosto darci una completa cecità sullo stesso il che ricorda un atteggiamento fortemente distruttivo del tipo: “mi tolgo ogni soddisfazione finchè c’è qualcosa e poi, chi resterà si aggiusterà”.
Saturno, da parte sua, transitando in Bilancia, sta chiamandoci ad una revisione totale di questa modalità per riportarci ad un maggior equilibrio e, soprattutto ad un recupero dell’etica e della moralità. Saturno è il dio della necessità e dell’abolizione del superfluo.
L’opposizione, come sappiamo, indica un conflitto profondo tra queste due parti e questa modalità dovrebbe spingerci a vedere il limite e a porre rimedio; tuttavia, se viene utilizzata nelle sue istanze più basse, può esasperare la paura e il senso di deprivazione al punto da sentirci tutti vittimizzati ed impotenti senza però cambiare nulla nella modalità di operare.
A tutto ciò si aggiungono le difficoltà per il segno del Cancro (bersagliato da Giove, da Saturno e da Plutone) che rappresenta i valori femminili per eccellenza: bambini, deboli, donne e famiglia sembrano essere tutti messi a ferro e fuoco. Senza dubbio, la mancanza di etica, di giustizia e di morale spinge a fare le cose più bieche nei confronti di coloro che rappresentano la parte più fragile dell’umanità.
Senza dubbio sappiamo anche che i pianeti non ci costringono a fare nulla ma riflettono solamente ciò che andrebbe fatto e cambiato ma, questo clima di estrema volgarità e violenza imperante ormai ovunque, non lascia certo sperare che nell’arco di qualche mese possa vedere un cambiamento radicale.
Il momento è cruciale e i transiti lo sottolineano con tutta la loro pesantezza e gravità. Come sempre la risposta sta nell’uomo che, pur essendo capace di cose eclatanti e nobili, può però di tanto in tanto perdere la bussola e infilarsi nei tunnel più ambigui ed ignobili che altro non possono portare che disperazione morale e materiale.
Lo scontro tra aspirazioni e realtà sarà inevitabile e c’è da sperare che qualcuno ci obblighi ad uscire dal sonno catarsico in cui siamo piombati, pronti ad utilizzare i suggerimenti degli archetipi nel migliore dei modi.